GIUSTIZIA per lavoratori-privato-e-pubblico-classe-1951-1952-ex-q-96 USCITA A 62 ANNI

GIUSTIZIA per lavoratori-privato-e-pubblico-classe-1951-1952-ex-q-96 USCITA A 62 ANNI

Premesso che la Costituzione italiana recita:
Art. 3
"Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese."
La riforma pensioni ha discriminato le classe del 1951 E 1952:
IL DIRITTO ACQUISITO
CHE DI LI A POCHI GIORNI DAL 01.01.2012 I LAVORATORI CLASSE 1951 E 1952 SAREBBERO ANDATI IN PENSIONE E' STATO:
SCIPPATO - DEFRAUDATO - CALPESTATO
1) A differenza delle altre classi il decreto di applicazione della riforma è stato approvato il 22 dicembre 2011 e dall'1 gennaio 2012 le classi del 1951 e 1952 con Q.96 andava in pensione. Senza dare alcun preavviso a pochi giorni e mesi dalla pensione è stata alterata e sconvolta l'aspettativa di vita di migliaia di lavoratori e di famiglie.
2) Ha fatto discriminazioni tra lavoratori pubblici e privati.
3)Ha bloccato in modo ABERRANTE IL TURNOVER e conseguenzialmente le assunzioni dei giovani condannadoli a 7 anni di disoccupazione IMPEDENDO che la professionalità acquisita in una vita di lavoro (cardine delle attività lavorativa) venisse trasferita alle nuove generazioni
Questa petizione mira a stabilire giustizia ed equità nella riforma pensione.
CONSENTENDO ALLE CLASSI 1951 E 1952 EX Q 96
SETTORE PUBBLICO E SETTORE PRIVATO
L' USCITA A 62 ANNI E 35 DI CONTRIBUTI E SENZA ULTERIORI PENALIZZAZIONI DI ASPETATIVA DI VITA (7 MESI PREVISTI nel 2016)
In questo modo vengono salvaguardati tutti i lavoratori della classe 1951-1952. Anche gli esodati del 1951-1952 che non sono stati ancora salvaguardati ridando equità e giustizia alla riforma pensione.