Decision Maker

Nicola Zingaretti

  • Presidente Regione Lazio

Nicola Zingaretti è il Presidente della Regione Lazio dal 12 marzo 2013. Già segretario nazionale della Sinistra Giovanile e deputato del Parlamento Europeo. Dal 28 aprile 2008 al 29 dicembre 2012 è stato Presidente della Provincia di Roma.


Does Nicola Zingaretti have the power to decide or influence something you want to change? Start a petition to this decision maker.Start a petition
Petitioning Giulia Grillo, Antonio Magi, Alessio D'Amato, Regione Lazio, Nicola Zingaretti

Aiutiamo Francesco a combattere la sua malattia rara

Francesco Brunetti, nostro figlio, ha 4 anni: è nato a Roma il 23 Novembre 2013 all’ospedale San Filippo Neri alla 41ma settimana più 1 giorno con parto naturale indotto. Non mostrava nessuna sofferenza neonatale: era apparentemente sano APGAR 9/10. Alla nascita non mostrava nessuna sofferenza neonatale ma verso il terzo mese di vita, dopo ripetuti controlli con la pediatra, gli è stata prescritta una visita neuropsichiatrica infantile presso l'Ospedale Gemelli. Dopo la visita sono stata richiamata poiché il bambino non rispettava le normali fasi della crescita e dal lì è cominciata la storia di Francesco. Ci siamo rivolti anche al Bambino Gesù di Palidoro e a quello di Roma per avere altri pareri, nessuno ha saputo darmi spiegazioni per il suo ritardo. A circa cinque mesi ha cominciato a fare terapia presso la ASL, quindi siamo stati inseriti all’Istituto Vaccari dove attualmente fa terapia della psicomotricità per la disfagia e da settembre 2017 anche idroterapia privata. Abbiamo fatto un percorso ospedaliero abbastanza intenso per riuscire a capire la sua patologia. Francesco non parla, non cammina, non sta seduto, ha problemi di disfagia, infatti, non mastica tutto, soffre di reflusso gastroesofageo è ipotonico e distonico, ha problemi di vista, strabismo ipermetropia astigmatismo, porta gli occhiali ma non li sopporta. Francesco cresce poco, pesa solo 12.5 kg a fronte di circa 100 cm di altezza, è  microcefalico.  All’inizio non era interessato a niente e nessuno mentre adesso è migliorato tantissimo: segue, è più curioso, va a prendere gli oggetti anche se ha la difficoltà a trattenerli. Ha un sistema di postura per mangiare, un deambulatore per stare in piedi e camminare, da supino non gattona ma si rotola, ha acquisito il controllo del capo ma non del busto e per questo ancora non sta seduto autonomamente.  Un anno fa siamo stati anche al Besta di Milano dove gli hanno ripetuto una risonanza magnetica fatta già a 8/9 mesi e dopo la quale hanno riscontrato una quantità minore di sostanza bianca (mielina). Francesco ha pure effettuato il prelievo del liquor per vedere se ci fossero state infezioni ma il risultato è stato negativo. Ha inoltre eseguito altri test per vedere se la sua malattia fosse di origine metabolica, ma niente è stato rilevato. Nel frattempo al Gemelli hanno fatto CGH Array, dove hanno trovato una micro delezione del cromosoma 16p13.11 che non giustificava la disabilità di Francesco, quindi siamo andati avanti con le ricerche e abbiamo fatto anche lo studio dell’Esoma e solo pochi mesi fa gli è stata diagnosticata la probabile malattia. Francesco ha una mutazione genetica rarissima, sono stati riscontrati fino a gennaio 2018 solo 8 casi, anche se la genetista Dr.ssa Zollino, crede nell’aumento dei casi. La sua mutazione è del gene GABRB2 (Hum Genet 101,664-685), una mutazione scoperta solo a novembre 2017. Francesco quest’anno frequenta la scuola materna sempre nell’istituto Vaccari, ha frequentato pochissimo il nido perché sempre malato.A marzo gli abbiamo fatto fare un intervento per la dilatazione del piloro, per il suo problema di reflusso e quindi di masticazione. Abbiamo passato due mesi con serie difficoltà, sembrava che l’intervento avesse solo peggiorato le cose, ma sembra che poco a poco le cose stanno migliorando: ha meno casi di rigurgito e piano piano comincia a masticare cose che per lui erano molto difficoltose. Purtroppo ancora si conosce poco o nulla di questa malattia e siamo alla ricerca di un bravo neuropsichiatra infantile che ci aiuti. Nei prossimi mesi abbiamo altri colloqui con degli specialisti e lo rivedrà il prof. Leuzzi, dell’Umberto I, per vedere se nel frattempo riusciamo a trovare un farmaco che permetta a Francesco di controllare il suo disturbo del movimento che, al di là dagli altri deficit, è quello che maggiormente lo penalizza per tutto quello che potrebbe e vorrebbe fare nella quotidianità. Noi, genitori di Francesco, chiediamo:- il riconoscimento di questa malattia come malattia rara, di poter usufruire delle esenzioni derivanti da questo status ed avere un aiuto concreto da parte del Sistema Sanitario della regione Lazio nella ricerca di un professionista che possa aiutarci nella cura di Francesco;- di ottenere un'assistenza domiciliare in tempi rapidi;- l'istituzione di un fondo specifico finalizzato alle attività di ricerca per questa malattia. Se ci aiutate a firmare e condividere questa petizione, potremmo lavorare tutti insieme affinché un giorno Francesco possa avere un percorso di vita migliore. Aiutiamolo a fare da solo Grazie di cuore a tutti.

Andrea & Marina Brunetti
261,779 supporters
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Petitioning Roberto Speranza, Angelo Ferrari, Nicola Zingaretti, Sabrina Alfonsi

Salviamo gli animali de La Sfattoria dall'abbattimento / Save our animals from slaughter

(english and spanish below) La Sfattoria Degli Ultimi é un rifugio per maiali salvati da condizioni di maltrattamento e cinghiali inurbati che avrebbero potuto creare problemi alla comunità e che pertanto sarebbero stati abbattuti secondo i protocolli vigenti. Sito a Roma, nella campagne a nord della capitale, il rifugio ospita piú di cento animali in 5000 metri di giardino e due enormi stalle, in cui sono liberi di scorrazzare. Gli animali sono tutti censiti presso la Asl territoriale di riferimento e tutti microchippati in quanto registrati come animali non DPA (non destinati ad uso alimentare). Come é noto, dall'inizio di quest'anno l'Italia é stata interessata dalla diffusione della peste suina africana e tra le varie zone indicate come zona rossa, é rientrata anche quella della Sfattoria. Nonostante la normativa vigente escluda categoricamente gli animali non DPA dall'abbattimento contro la diffusione della peste suina, la Asl territorialmente competente minaccia di procedere con l'abbattimento di tutti e cento gli animali sanissimi della Sfattoria. I gestori e i volontari che da piú di un anno e mezzo si adoperano per il sostentamento, le cure e il benessere di questi animali sono disperati e chiedono aiuto a tutte le persone di buon cuore e coscienza affinché questa assurdità non venga perpetrata. Aiutiamoci. https://www.facebook.com/sfattoriadegliultimi/ https://instagram.com/sfattoriadegliultimi?igshid=YmMyMTA2M2Y= ---------------------------------------------------------------------- The “Sfattoria degli Ultimi” is a shelter for pigs rescued from abuse conditions and urban boars who might be seen as a threat for the community causing the application of a shoot down procedure according to the regulations in effect. Based in Rome, on the countryside North of the capital, this shelter hosts more than a hundred animals on a 5000 square meters land, providing two big stables where every single member is free to run around. The animals are all regularly registered at the Local Health Authority office (“ASL” in Italian) and they are all identified with an installed microchip which label them as cattle not intended for food production (“NON DPA” in Italian). As we know since the beginning of 2022, Italy was hit by an african swine plague and among the red zones implicated with the infection it looks like the northern area of the capital has been flagged as at risk. Despite the law in force excludes categorically all the animals that are not intended for food production from being killed to contain the swine plague, the Local Health Authority is threatening to bring down all the healthy members of the Sfattoria. The supervisors and the volunteers who have been fighting for almost two years for the cures and the wellbeing of these innocent animals are desperate for help and ask to all the good heart souls who are reading this appeal to answer the call to stop this absurdity. Let’s help each other. https://www.facebook.com/sfattoriadegliultimi/ https://instagram.com/sfattoriadegliultimi?igshid=YmMyMTA2M2Y= ------------------------------------------------------------------------ La Sfattoria Degli Ultimi es un refugio para cerdos rescatados de condiciones de maltrato, y de jabalíes urbanizados que podrían haber creado problemas en la comunidad y, por lo tanto, tendrían que ser suprimidos de acuerdo con los protocolos vigentes. Ubicado al norte de Roma, en el campo, el refugio aloja a más de cien animales en 5000 metros de áreas verdes y de dos enormes establos, donde pueden deambular libremente. Todos los animales han sido censados en la Autoridad Sanitaria Local de referencia y todos tienen microchip, ya que están registrados como animales no DPA (no destinados a uso alimentario). Como es bien sabido, desde principios de este año Italia se ve afectada por la propagación de la peste porcina africana y, entre las diversas zonas señaladas como zona roja, la Sfattoria también está incluida. A pesar de que la ley vigente excluye categóricamente la matanza de todos los animales que no estén destinados a la producción de alimentos para contener la peste porcina, la Autoridad Sanitaria Local amenaza con suprimir a todos los cien animales sanos de la Sfattoria. Los encargados y voluntarios que llevan más de año y medio trabajando por el sustento, cuidado y bienestar de estos animales están desesperados y piden ayuda a todas las personas de buen corazón y conciencia para que no se realice esta insensatez. Ayudémonos unos a otros. https://www.facebook.com/sfattoriadegliultimi/ https://instagram.com/sfattoriadegliultimi?igshid=YmMyMTA2M2Y=  

Emanuele Zacchini
254,435 supporters
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Petitioning Virginia Raggi, Nicola Zingaretti

Diamo un futuro alla Locanda dei Girasoli

Sono Carlo Tagliabue, papà di Anna Tagliabue che lavora alla Locanda dei Girasoli di Roma. Insieme a lei lavorano altri 11 ragazzi down o autistici che hanno realizzato nella Cooperativa Sociale I Girasoli un sogno di autonomia attraverso il lavoro. A dicembre abbiamo chiesto alle istituzioni ed ai cittadini di salvare questo progetto aiutandoci a cercare una nuova sede più idonea. La risposta della società civile è stata entusiasmante, abbiamo avuto molte dimostrazioni di solidarietà che ci hanno fatto sentire meno isolati. Non abbiamo invece avuto risposte dalle istituzioni, nonostante gli impegni presi sui media ed in televisione. Per questo vi chiedo di sottoscrivere la petizione alla Sindaca di Roma Virginia Raggi perché, tra i tanti immobili del Comune, trovi una proposta adeguata a dare continuità a questo progetto di lavoro e di autonomia per i nostri ragazzi.   Alla Sindaca di Roma Capitale  Virginia Raggi Da venti anni la “Locanda dei Girasoli”, contribuisce alla creazione di posti di lavoro finalizzati all’integrazione lavorativa, e territoriale, realizzando un esempio di imprenditoria sociale che unisce solidarietà e professionalità, attraverso percorsi integrati di sviluppo delle capacità personali. Dal 2013, con l’aiuto di altre imprese sociali, è iniziato un percorso di rilancio e di riorganizzazione della Cooperativa che dopo alterne vicende ha portato ad aumentare sensibilmente l’attività del ristorante, e soprattutto ad una visibilità del progetto sia nazionale che internazionale, che però non ha altrettanta ricaduta positiva sui conti.
 Un grave limite è rappresentato dalla collocazione del locale che risulta assolutamente inadeguata, si trova in una zona periferica e residenziale, con una oggettiva difficoltà di accessibilità, di conseguenza il locale funziona a pieno regime solo nei fine settimana pur garantendo il lavoro per tutti i giorni. Ci rendiamo conto che nell’attuale struttura non si riusciranno ad ottenere risultati migliori, diventa sempre più urgente trovare una collocazione diversa, in un’area più facilmente raggiungibile e visibile.
 Già nel passato avevamo chiesto alle istituzioni locali la possibilità di ottenere in gestione/affitto locali di loro proprietà, in aree più centrali e visibili. Questo renderebbe più facile raggiungere l’obiettivo di un equilibrio gestionale permettendo di aumentare il numero di clienti e, di conseguenza, di nuovi inserimenti lavorativi. Ne siamo convinti in quanto la visibilità della nostra esperienza è elevatissima, cosa che rende altrettanto grave il fallimento del progetto. Chiediamo pertanto al Comune di Roma  una risposta alle nostre precedenti richieste del 2015 e 2017, risposta che fino ad oggi è mancata. La nuova legislazione sull’impresa sociale ( D.Lgs. 112/2017) e il codice del terzo settore ( D.Lgs. 117/2017) rendono tali scelte possibili e legittime.
 Si potrebbe così dare continuità ad un modello di inserimento lavorativo che è divenuto oggetto di studio da parte dell’associazionismo di altri Paesi e che da 20 anni rappresenta per Roma soggetto di grande rilevanza sociale. Diamo un futuro ai ragazzi della Locanda dei Girasoli!   I GIRASOLI – Società Cooperativa Sociale – ONLUS Sede legale: via dei Sulpici n°117/h – 00174 - Roma Tel/Fax 06 7610194  Per maggiori informazioni sul progetto http://www.lalocandadeigirasoli.it/ http://www.lalocandadeigirasoli.it/wp-content/uploads/2019/01/cv_locanda.pdf https://www.facebook.com/LocandadeiGirasoli/

Carlo Tagliabue
175,290 supporters
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Petitioning Giulia Grillo

Curate Noemi!

Sono la mamma di Noemi e voglio raccontarvi la sua storia. Noemi è nata 9 anni fa, affetta da doppia emiparesi spastica, cioè una paralisi cerebrale che colpisce braccia o gambe e le impedisce di muoversi normalmente. Quando gli altri bambini iniziavano a camminare, Noemi non riusciva neppure a stare in piedi. All’Ospedale Bambin Gesù di Santa Marinella, dove Noemi è stata presa in cura sin da subito, hanno iniziato a farle iniezioni di botulino. Questo perché il botulino aiuta a distendere i muscoli, ed era la soluzione migliore dato che Noemi era troppo piccola per poter affrontare l’operazione. Oltre al botulino intorno ai 4 anni, Noemi ha fatto ogni 6 mesi dei cicli in ospedale di 35 giorni circa di training robotico - con un macchinario speciale - per terapia intensiva ai muscoli. Purtroppo, dopo i 2 anni dall'inizio del training robotico, la lista di attesa di pazienti che avevano bisogno dello stesso macchinario si è allungata di molto e per Noemi la terapia intensiva ai muscoli è stata possibile solo una volta all’anno, ma non era sufficiente. Lo scorso anno, quando Noemi ha compiuto 8 anni, è stata operata ad entrambe le gambe in un ospedale di Rimini. L’operazione, però, non è riuscita al meglio, e Noemi ha dovuto continuare con le iniezioni di botulino, ma soprattutto continuare con la terapia intensiva in ospedale per 30 - 35 giorni ogni 6 mesi. A questo punto però ci siamo trovati da soli, perché l’ospedale di Santa Marinella non ha più dato disponibilità per far ricoverare Noemi per cicli di terapia intensiva. Mi sono rimboccata le maniche ed ho cercato altri centri riabilitativi che potessero accogliere Noemi e farle fare la stessa terapia di sempre, due volte l’anno. Ne ho trovato uno in Puglia, ma la ASL del Lazio rifiuta il preventivo per far curare Noemi fuori regione. Ci sono altri genitori nella mia situazione, e tutti chiediamo la stessa cosa: che la ASL del Lazio accetti il preventivo delle cure altrove e non neghi un diritto a Noemi. Il diritto di essere curata. Aiutaci a garantire il diritto alla salute di Noemi e di altri bambini, firma questa petizione!

Justyna Sylwia Sikora
89,340 supporters
Petitioning Remo Coniglio, Tonino Spera, Nicola Zingaretti, Regione Lazio

Io sto con Americo e con il Lago della Duchessa

A giugno 2019 è successo un fatto grave. Un atto intimidatorio contro il pastore Americo. Gli hanno avvelenato 8 cani. Qualcuno vuole cacciare Americo dalla montagna. Americo che è generoso, e preserva la tradizione pastorale come nessun altro. I viandanti del Cammino dei Briganti lo sanno bene! C’è un altro problema connesso con questo. Il Lago della Duchessa sta morendo.Il Lago della Duchessa si trova nella Riserva della Duchessa, sotto il Monte Velino, in territorio laziale al confine con l’Abruzzo. La presenza dei bovini e degli equini nel sito determina una costante ed energica azione di calpestio che, abbinata all’intenso pascolamento e all’abbeveraggio, può compromettere la conservazione dell’habitat e delle specie presenti.Avete visto i cavalli e le mucche starsene al fresco con le zampe nel lago? Decine di animali che passano mesi sui bordi del lago, deiezioni e urina, il lago sta morendo. Americo rispetta il lago, le sue pecore si avvicinano al lago, bevono e vengono subito riportate lontane dal lago. Ecco che lanciamo una campagna nazionale a sostegno di Americo, perché ha bisogno dell’aiuto di tutti noi. E del Lago della Duchessa. Noi briganti stiamo con Americo! Non lasceremo che continuino a intimidirlo, Americo non è più solo, ora ci siamo tutti noi. Americo Lanciotti ha sporto regolare denuncia contro ignoti per l’uccisione degli 8 cani con bocconi avvelenati. Ma serve alzare la voce tutti insieme per difenderlo da ulteriori pericoli.Firmate la petizione! Chiediamo rispetto per Americo e protezione per i suoi cani, e chiediamo che gli animali al pascolo non possano stazionare nel lago. Campagna sostenuta da: Cammino dei Briganti, Compagnia dei Cammini, Mountain Wilderness Italia, Ethnobrain, Movimento Tellurico, APE, Comitato Tutela Devero, (eventuali associazioni interessate mandino la loro adesione, le inseriremo!) Note: Il Lago della Duchessa si trova nella Riserva della Duchessa, sotto il Monte Velino, in territorio laziale al confine con l’Abruzzo. La presenza dei bovini e degli equini nel sito determina una costante ed energica azione di calpestio che, abbinata all’intenso pascolamento e all’abbeveraggio, può compromettere la conservazione dell’habitat e delle specie presenti. L’incidenza del pascolo (sovrapascolamento) durante il periodo primaverile-estivo produce anche un sensibile aumento del carico organico per effetto delle deiezioni animali e un generale decadimento della qualità chimico-fisica delle acque, con evidenti effetti di eutrofizzazione.Chi può volere il male di Americo? Ormai è chiaro. Americo difende il lago, sa che il lago è la salvezza di quel territorio, e che l’ammoniaca delle urine e degli escrementi lo rende inutilizzabile poi anche dallo stesso bestiame. E’ l’unico che ha il coraggio di denunciare il problema. Forse per questo dal 2011 gli hanno avvelenato 24 cani, di cui gli ultimi 8 pochi giorni fa, chiaro segno di una volontà intimidatoria. Ecco il link alla pagina che contiene una bella galleria di foto sia sulla vita di Americo che sul lago. Se avete altre belle foto belle, mandatele che le inseriremo.

Luca Gianotti
87,900 supporters
Petitioning Giuseppe Conte, Roberto Fico, Maria Elisabetta Alberti Casellati, Nicola Zingaretti, Vito Crimi, Matteo Renzi, Pier Luigi Bersani, Giorgia Meloni, Silvio Berlusconi, Carlo Calenda, Emma Bonino, Mat...

Contro la crisi del Covid sì a contributo del 2% per ricchezze superiori a 50 milioni

Un piccolo contributo da parte dei quasi tremila super-ricchi italiani per aiutare i milioni di lavoratori autonomi, precari, commercianti e imprenditori in difficoltà. È la proposta de  ilfattoquotidiano.it  per provare a limitare, almeno in parte, gli effetti della crisi economica scatenata dal coronavirus. Non è una patrimoniale, non è una nuova tassa, ma solo una misura una tantum  da far scattare sui grandissimi patrimoni: il 2% per i cittadini che possiedono più 50 milioni di euro (in Italia sono circa 2.700), il 3% per quelli che superano il miliardo (meno di una quarantina). L'idea del contributo straordinario nasce dalla lettura delle analisi sulle diseguaglianze di due economisti attenti a queste dinamiche: Gabriel Zucman ed Emmanuel Saez. Secondo i loro studi, negli Stati Uniti applicando un prelievo del genere si otterrebbe un gettito di almeno 100 miliardi. Traslata nel contesto italiano, questa imposta una tantum garantirebbe circa 10 miliardi di euro. Un contributo del genere non avrebbe, al contrario di una patrimoniale da far scattare sopra i 500mila euro, effetti recessivi. Perché i super ricchi non si impoverirebbero. I grandi patrimoni producono rendimenti annui superiori a quelli del prelievo proposto. Ormai anche il Fondo monetario internazionale suggerisce ai governi di tassare le grandi ricchezze. Il motivo è semplice: le diseguaglianze eccessive sono letali per l'economia. L'Italia in questi mesi ha chiesto grandi sacrifici a chi guadagna anche meno di 1000 euro al mese. Secondo l'Inps sono morti oltre 13mila lavoratori che durante il lockdown della scorsa primavera garantivano l'assistenza negli ospedali, le consegne di pacchi, l'apertura dei supermercati e altri servizi. È giusto quindi che anche gli italiani più fortunati diano ora il loro contributo per tutelare la collettività. Peter Gomez, Marco Travaglio, Simone Ceriotti e la redazione de ilfattoquotidiano.it

Il Fatto Quotidiano
78,148 supporters
Petitioning Virginia Raggi, Nicola Zingaretti, Sergio Costa, Lorenzo Bagnacani

Chiudiamo il Centro trattamento rifiuti, TMB, di via Salaria a Roma

Dal 2011 nel Terzo Municipio di Roma c'è una questione enorme e ineludibile come un mostro. Ed è quella del TMB, l’impianto di trattamento meccanico-biologico dei rifiuti, che appesta l’intero quartiere da quasi otto anni. Otto anni. Inverno, primavera, estate, autunno, è stato ed è disumano vivere vicino all’impianto che viene usato come una discarica in mezzo al centro abitato: non si respira; non si può stare sul balcone, non si possono stendere i panni fuori; le persone vivono tappate in casa con 38 gradi; chi soffre di problemi respiratori impazzisce; le aziende (come Sky ad esempio) lasciano il quartiere; le attività commerciali chiudono; il prezzo delle case si dimezza; i farmacisti, i medici e i pediatri segnalano un aumento vertiginoso delle patologie respiratorie; i parroci che i funerali sono triplicati. L’Ama, l'assessorato comunale ai rifiuti, la sindaca negano che ci sia un problema, parlano di un generico, sporadico, disagio. Ma è chiaro che la situazione è un’emergenza, e riguarda l’ambiente e la salute. È un disastro, da tutti i punti di vista. I comitati sembrano sfiancati da quasi otto anni di lotte, assemblee, picchetti, esposti alla procura, manifestazioni, volantinaggi, appelli. Il valore delle case dove vivono si è ridotto a un terzo di quando le hanno comprate nemmeno un decennio fa, i genitori non sanno se portare i bambini all'asilo che gli hanno assegnato vorrà dire farli ammalare, gli operai dell'impianto raccontano di lavorare in condizioni al limite. La puzza insostenibile, i fumi tossici, quello che ormai è disastro ambientale: da otto anni le persone che ci abitano vicino – ci sono due interi quartieri a ridosso, Villa Spada e Fidene, alcune case sono situate a cinquanta metri, un asilo nido è a cento – subiscono una forma di violenza sociale che è una delle più gravi emergenze di Roma, che nessun politico e nessun amministratore è riuscito finora a risolvere. Chiediamo che tutte le istituzioni coinvolte su questa emergenza ognuna con il suo ruolo - comune di Roma, l'azienda Ama, la regione Lazio, il ministero dell'ambiente - si siedano intorno a un tavolo e risolvano quest'emergenza con atti rapidi e decisivi. Ne va della dignità e dei diritti delle persone che per otto anni hanno subito questa violenza.

Christian Raimo
71,154 supporters
Presidente Zingaretti, non chiuda il Centro Studi Microcitemia di Roma!

Gentili firmatari della petizione “Presidente Zingaretti, non chiuda il Centro Studi Microcitemia di Roma!”, la vicenda del Centro studi sulle microcitemie è stata trattata attentamente dalla Regione che ha garantito la copertura assistenziale ai pazienti e offerto garanzie occupazionali a tecnici e biologi. Ad oggi il  Centro studi sulle microcitemie dell'ANMI è una struttura privata non autorizzata e non accreditata con il Servizio Sanitario Regionale. La sua attività si è svolta fino al 2014 con finanziamenti regionali ad hoc. Si tratta di una  modalità operativa eccezionale durata troppi anni e che non è più possibile oggi prorogare perché non in linea con la legge. Il Centro studi può seguire la via  legittima per ottenere autorizzazione e accreditamento rispettando i requisiti strutturali e organizzativi previsti. Non saremo noi ad ostacolare questo percorso. La Regione anzi si è resa disponibile, al fine di potenziare l'attività di III livello, anche a prendere in carico il personale tra biologi e tecnici che ha titolo e che esegue circa 500 prestazioni l’anno di un tipo di esame che si esegue solo nei casi in cui le analisi precedentemente descritte non hanno permesso una diagnosi definitiva. I pazienti hanno a disposizione la rete dei centri pubblici del Lazio che è composta da 7 strutture operative in grado di garantire la diagnosi e la gestione di tutto il percorso assistenziale dei soggetti con sospetta o confermata diagnosi di microcitemia rara. I centri sono pienamente operativi e a disposizione di tutti i cittadini negli ospedali S. Eugenio, Gemelli,  S. Camillo, Policlinico Umberto I, Tor Vergata e Ime ed Ospedale pediatrico Bambino Gesù. L’obiettivo del nostro lavoro in Regione è sempre lo stesso: garantire servizi efficienti ed in sicurezza alle persone e migliorare la qualità dei servizi offerti. Un cordiale saluto, Nicola Zingaretti

8 years ago