
Decision Maker
Nicola Zingaretti
- Presidente Regione Lazio
Nicola Zingaretti è il Presidente della Regione Lazio dal 12 marzo 2013. Già segretario nazionale della Sinistra Giovanile e deputato del Parlamento Europeo. Dal 28 aprile 2008 al 29 dicembre 2012 è stato Presidente della Provincia di Roma.

Decision Maker
Nicola Zingaretti
- Presidente Regione Lazio
Nicola Zingaretti è il Presidente della Regione Lazio dal 12 marzo 2013. Già segretario nazionale della Sinistra Giovanile e deputato del Parlamento Europeo. Dal 28 aprile 2008 al 29 dicembre 2012 è stato Presidente della Provincia di Roma.

La Locanda dei Girasoli è un ristorante di Roma che ormai da anni dà lavoro a ragazze e ragazzi con la sindrome di Down. Non potevamo permettere che chiudesse. Grazie all’aiuto della Regione Lazio ora questa bellissima esperienza, la prima in Italia nel mondo della ristorazione, è salva. Abbiamo fatto una convenzione con l’Arsial, l’Agenzia regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio. Prevede un contributo economico di oltre 48mila euro e la valorizzazione dei prodotti enogastronomici del territorio. Continueremo sempre a sostenere in ogni modo la storia e i tanti ragazzi che animano la Locanda dei Girasoli.
La Locanda dei Girasoli è un ristorante di Roma che ormai da anni dà lavoro a ragazze e ragazzi con la sindrome di Down. Non potevamo permettere che chiudesse. Grazie all’aiuto della Regione Lazio ora questa bellissima esperienza, la prima in Italia nel mondo della ristorazione, è salva. Abbiamo fatto una convenzione con l’Arsial, l’Agenzia regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio. Prevede un contributo economico di oltre 48mila euro e la valorizzazione dei prodotti enogastronomici del territorio. Continueremo sempre a sostenere in ogni modo la storia e i tanti ragazzi che animano la Locanda dei Girasoli.

La Regione Lazio non ha mai richiesto la riconsegna dei locali che ospitano il centro antiviolenza ‘Donatella Colasanti e Rosaria Lopez'. Di fronte alla comunicazione del Comune di Roma della cessazione del servizio a partire dal prossimo mese di luglio, ci dichiariamo disponibili fin da subito, come Amministrazione regionale, all’apertura di un tavolo con tutti i soggetti interessati per scongiurare l’interruzione del servizio che dal 1997 sostiene in tanti modi le donne vittime di maltrattamenti.
La Regione Lazio non ha mai richiesto la riconsegna dei locali che ospitano il centro antiviolenza ‘Donatella Colasanti e Rosaria Lopez'. Di fronte alla comunicazione del Comune di Roma della cessazione del servizio a partire dal prossimo mese di luglio, ci dichiariamo disponibili fin da subito, come Amministrazione regionale, all’apertura di un tavolo con tutti i soggetti interessati per scongiurare l’interruzione del servizio che dal 1997 sostiene in tanti modi le donne vittime di maltrattamenti.

Gentili firmatari della petizione “Presidente Zingaretti, non chiuda il Centro Studi Microcitemia di Roma!”, la vicenda del Centro studi sulle microcitemie è stata trattata attentamente dalla Regione che ha garantito la copertura assistenziale ai pazienti e offerto garanzie occupazionali a tecnici e biologi. Ad oggi il Centro studi sulle microcitemie dell'ANMI è una struttura privata non autorizzata e non accreditata con il Servizio Sanitario Regionale. La sua attività si è svolta fino al 2014 con finanziamenti regionali ad hoc. Si tratta di una modalità operativa eccezionale durata troppi anni e che non è più possibile oggi prorogare perché non in linea con la legge. Il Centro studi può seguire la via legittima per ottenere autorizzazione e accreditamento rispettando i requisiti strutturali e organizzativi previsti. Non saremo noi ad ostacolare questo percorso. La Regione anzi si è resa disponibile, al fine di potenziare l'attività di III livello, anche a prendere in carico il personale tra biologi e tecnici che ha titolo e che esegue circa 500 prestazioni l’anno di un tipo di esame che si esegue solo nei casi in cui le analisi precedentemente descritte non hanno permesso una diagnosi definitiva. I pazienti hanno a disposizione la rete dei centri pubblici del Lazio che è composta da 7 strutture operative in grado di garantire la diagnosi e la gestione di tutto il percorso assistenziale dei soggetti con sospetta o confermata diagnosi di microcitemia rara. I centri sono pienamente operativi e a disposizione di tutti i cittadini negli ospedali S. Eugenio, Gemelli, S. Camillo, Policlinico Umberto I, Tor Vergata e Ime ed Ospedale pediatrico Bambino Gesù. L’obiettivo del nostro lavoro in Regione è sempre lo stesso: garantire servizi efficienti ed in sicurezza alle persone e migliorare la qualità dei servizi offerti. Un cordiale saluto, Nicola Zingaretti
Gentili firmatari della petizione “Presidente Zingaretti, non chiuda il Centro Studi Microcitemia di Roma!”, la vicenda del Centro studi sulle microcitemie è stata trattata attentamente dalla Regione che ha garantito la copertura assistenziale ai pazienti e offerto garanzie occupazionali a tecnici e biologi. Ad oggi il Centro studi sulle microcitemie dell'ANMI è una struttura privata non autorizzata e non accreditata con il Servizio Sanitario Regionale. La sua attività si è svolta fino al 2014 con finanziamenti regionali ad hoc. Si tratta di una modalità operativa eccezionale durata troppi anni e che non è più possibile oggi prorogare perché non in linea con la legge. Il Centro studi può seguire la via legittima per ottenere autorizzazione e accreditamento rispettando i requisiti strutturali e organizzativi previsti. Non saremo noi ad ostacolare questo percorso. La Regione anzi si è resa disponibile, al fine di potenziare l'attività di III livello, anche a prendere in carico il personale tra biologi e tecnici che ha titolo e che esegue circa 500 prestazioni l’anno di un tipo di esame che si esegue solo nei casi in cui le analisi precedentemente descritte non hanno permesso una diagnosi definitiva. I pazienti hanno a disposizione la rete dei centri pubblici del Lazio che è composta da 7 strutture operative in grado di garantire la diagnosi e la gestione di tutto il percorso assistenziale dei soggetti con sospetta o confermata diagnosi di microcitemia rara. I centri sono pienamente operativi e a disposizione di tutti i cittadini negli ospedali S. Eugenio, Gemelli, S. Camillo, Policlinico Umberto I, Tor Vergata e Ime ed Ospedale pediatrico Bambino Gesù. L’obiettivo del nostro lavoro in Regione è sempre lo stesso: garantire servizi efficienti ed in sicurezza alle persone e migliorare la qualità dei servizi offerti. Un cordiale saluto, Nicola Zingaretti