Abbattimento cani ibridati e vaganti fuori dal "Piano Lupo"

Abbattimento cani ibridati e vaganti fuori dal "Piano Lupo"

al Presidente del Consiglio dei Ministri, On. Paolo Gentiloni,
al Ministro dell’Ambiente, On. Gian Luca Galletti
ai Presidenti delle Regioni e delle Province Autonome
Noi, cittadine e cittadini della Repubblica, residenti in ogni Regione,
ribadendo la necessità che venga eliminato dal “Piano di gestione e conservazione del lupo” ogni riferimento a forme di abbattimenti e di caccia in deroga dei lupi;
richiamando noi stessi e le autorità a «l’obbligo morale di rispettare tutte le creature viventi, ed in considerazione dei particolari vincoli esistenti tra l’uomo e gli animali da compagnia» sancito dalla Convenzione europea per i diritti degli animali da compagnia;
ci appelliamo affinché dal Piano di cui sopra vengano stralciate anche tutte le azioni volte alla soppressione di cani ibridati e cani vaganti.
Le cittadine e i cittadini che si riconoscono in questo appello hanno piena consapevolezza dei danni economici e dei rischi alla salute pubblica derivanti dal dilagare di cani ibridati e vaganti. Altresì hanno piena contezza che tale fenomeno deriva dalla mancata applicazione delle leggi poste a limitazione del randagismo. Un aspetto noto e, peraltro, ribadito dallo stesso “Piano di gestione e conservazione del lupo”.
In particolare, è noto come l’endemicità del randagismo rappresenti una unicità del tutto italiana nel panorama dei paesi più avanzati d’Europa.
Si fa quindi appello perché le istituzioni, ad ogni livello, riconducano il loro operato al pieno rispetto della legalità, anziché promuovere deroghe alla stessa, perché il prezzo del mancato rispetto della legge non venga fatto pagare ad animali inermi.