PIANO DI RIENTRO - UN EMENDAMENTO PER LA LEGGE DI BILANCIO A COSTO ZERO

PIANO DI RIENTRO - UN EMENDAMENTO PER LA LEGGE DI BILANCIO A COSTO ZERO

Lanciata
29 luglio 2018
Petizione diretta a
Ministro Istruzione Bussetti e 1 altro/altra
Firme: 4.677Prossimo obiettivo: 5.000
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Perché questa petizione è importante

Lanciata da Leonardo Alagna

Proposta di Emendamento al disegno di legge denominato DIGNITA’ o in subordine alla Legge di Bilancio 2019

“Nel primario interesse di assegnare con continuità docenti curriculari alla classe nella sua interezza e docenti specializzati agli alunni con disabilità e allo scopo di agevolare il rientro definitivo dei docenti residenti nelle regioni del Mezzogiorno, e divenuti titolari di cattedre in altre regioni e in particolare nel centro nord Italia, in virtù delle previsioni di cui alla legge 13 luglio 2015 n. 107 e dei docenti fuori sede già prima della stessa legge 107, con conseguenti ricadute negative per il tessuto socio economico del Mezzogiorno, dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, si dispone la ricollocazione del personale docente sulla base di un riparto nazionale dell’organico di diritto dei posti effettivamente disponibili, consentendo al docente, che ne fa richiesta per l’anno scolastico 2019/2020, il passaggio di titolarità nelle province dove è presente un numero sufficiente di posti in deroga sul sostegno e/o di posti in organico di fatto, nel rispetto di tutte le abilitazioni e delle specializzazioni possedute, tale da soddisfare le richieste pervenute e al contempo trasformare in organico di fatto quei posti lasciati scoperti dagli ex titolari trasferitisi, senza che questo possa in alcun modo determinare docenti sovrannumerari".

Questi i comitati promotori dell'iniziativa: - Osservatorio Diritti Scuola - Nastrini Liberi Uniti - Comitato 8000 esiliati fase B GAE - Coordinamento docenti fase C - DISA 2014 - Vittime errore algoritmo - Tic Tac Mondo scuola gruppo fb - Docenti Immobilizzati gruppo fb - Docenti sardi fuori regione e provincia - 

L’operazione non richiede alcuno stanziamento perché i posti di diritto sarebbero semplicemente ridistribuiti geograficamente tra le diverse province sulla base della reale provenienza dell’insegnante. In questo modo si assicura sia la continuità del docente di ruolo, attualmente titolare al centro nord, ma ogni anno assegnato provvisoriamente nella propria città del sud, sia al docente chiamato a supplire ogni anno il docente mandato in assegnazione provvisoria e che da anni ricopre sempre la stessa supplenza e che per assenza di abilitazione all'insegnamento e/o specializzazione sul sostegno non può comunque passare di ruolo.

 

 

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Decisori

  • Ministro Istruzione Bussetti
  • Onorevoli Parlamentari della Repubblica Italiana