#ilmercatononsitocca Non SFRATTARE gli agricoltori NoOgm di Roma e Lazio

Vittoria confermata

#ilmercatononsitocca Non SFRATTARE gli agricoltori NoOgm di Roma e Lazio

Questa petizione ha creato un cambiamento con 10.960 sostenitori!
Lanciata
Petizione diretta a

Perché questa petizione è importante

Appello di Alfonso Pecoraro Scanio, già ministro dell'agricoltura, con il pieno sostegno di Elio Lannutti, presidente Adusbef, e di Rosario Trefiletti, presidente Federconsumatori.

Dal 2009, il Mercato del Circo Massimo ha fatto conoscere ai cittadini romani e turisti di tutto il mondo, il patrimonio enogastronomico del Comune agricolo più grande d’Italia, ricostruendo un legame fra territorio, agricoltura e città.
Nel corso degli anni sono state realizzate tutte le prescrizioni, impartite dall’Amministrazione Comunale, utili a rendere agibile e attrezzato l’immobile al fine di ospitare iniziative di promozione, divulgazione e vendita diretta effettuata esclusivamente dai contadini della regione Lazio.
Tutte le nostre iniziative hanno registrato un incremento costante e hanno costituito il presupposto per ripristinare e divulgare una cultura agroalimentare della tradizione presso la cittadinanza. Un patrimonio storico, fatto di racconti, esperienza e vita vissuta nelle nostre campagne, trasferito ai cittadini. Negli anni abbiamo incontrato turisti da tutto il mondo, che hanno potuto apprezzare e divulgare i veri prodotti dell’agroalimentare romano.

Durante l’anno 2015 il mercato ha registrato 250.000 accessi diventando punto di riferimento per tutte le iniziative agroalimentari.

E adesso il Comune di Roma ha deciso di chiudere questo “monumento dell’agroalimentare”, luogo d’incontro di tanti cittadini. Sabato 11 febbraio infatti il mercato degli agricoltori di Roma è stato chiuso per ordine degli uffici del comune di Roma .

Il presidio di un'agricoltura NoOgm, a km zero, amica dell'ambiente e della biodiversità,di vendita diretta dai produttori ai consumatori senza ricarichi speculativi, alternativa alle multinazionali del cibo , rischia di sparire per cavilli burocratici.

Un parere legale firmato dal magistrato Ferdinando Imposimato e depositato in tempo utile chiariva come le attività di vendita,che si svolgono solo il sabato e domenica, potessero proseguire anche durante possibili lavori di manutenzione al locale realizzabili nei giorni feriali.

I consumatori presenti al mercato hanno inscenato una vera rivolta ed è partita una petizione che ha già raccolto migliaia di firme.

Il vicesindaco di Roma Bergamo è arrivato al mercato rammaricandosi con i cittadini presenti e impegnandosi per una soluzione rapida che consenta di far riprendere la vendita diretta degli agricoltori .

Inoltre vanno scongiurati appetiti e rischi speculativi sulla zona del mercato.

Ecco perché, insieme ad Elio Lannutti e Rosario Trefiletti, tra i più autorevoli leader delle associazioni dei consumatori vogliamo chiedere a tutti firmare anche qui su Change.org per ottenere dal Sindaco di Roma un rapido intervento che consenta di evitare questa ingiustizia.

NO A OGM e SPECULAZIONI
SI AI MERCATI DEI PICCOLI AGRICOLTORI

Vittoria confermata

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