Diffondere la notizia dell’apparizione mariana (visione della Madonna)avvenuta a Pordenone

Diffondere la notizia dell’apparizione mariana (visione della Madonna)avvenuta a Pordenone

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Giulio Portolan ha lanciato questa petizione e l'ha diretta a the human being

La visione della Madonna è avvenuta a Pordenone nel 1980 circa (forse 1979), fatto reso noto alla Chiesa ma da essa taciuto.

L'apparizione, un solo episodio (senza messaggi), è strettamente collegata al progetto-episteme.

Giulio abita nel Condominio - OMISSIS -. L'appartamento è di 190 mq, suddiviso in due aree, che sono chiamate zona giorno e zona notte. Le immagini dell'appartamento si trovano nel profilo Facebook principale, quello dei contatti internazionali. A circa 8 anni vede sulla porta questa immagine, e mette la testa sotto il cuscino, prendendo paura: è notte fonda, e riconoscendo la madre a fianco della Madonna, in modo ingenuo chiama papà (che sta nella stanza da letto in fondo alla zona notte) per sapere se la mamma è lì con lui... Papà risponde di sì. Allora Giulio si accosta alla parete e tenendosi lontano dalla porta, attraversa la zona notte per andare da papà, la sua stanza ha a luce accesa e la scena finisce. Il giorno dopo in presenza della mamma Giulio accenna all'episodio davanti alla tazza del latte: egli ha riconosciuto la Madonna, ma non sa cos'è una Madonna, e non sa cos'è una visione, e il ricordo scompare, solo ogni notte si addormenta nel letto dalla parte opposta alla porta, ricordandosi della paura avuta. Passano 12 anni: egli al liceo acquisisce consapevolezza del pensiero, e uscito dal guscio protettivo della scuola, affacciandosi al mondo, nell'anno della caduta dell'URSS (1991), subisce due traumi: la consapevolezza che il mondo non si può cambiare (ma si sbagliava...), e la crisi del dubbio di fede. Questa viene provata nella stanza della porta, e Giulio (1992) sta vicino alla porta: all'improvviso, egli che ormai conosce un poco la storia della Chiesa (ha sentito parlare di Lourdes e di Fatima...), si ricorda improvvisamente di quell'evento, la cui memoria non era mai scomparsa, ma di cui non aveva mai avuto consapevolezza in ordine al significato, e dice a se stesso, nell'istante della crisi di fede e del ricordo della visione: "Dio mio ! quella cosa che ho avuto da bambino è quella cosa che la Chiesa chiama visione... quindi Dio esiste !". Prova allora i brividi al cervello per l'emozione e salta dalla gioia: il dubbio di fede viene cancellato in profondità nell'inconscio.

A questo punto egli passa subito nell'altra stanza (dove nel 1998 avrà un altro segno, che lo consacra) e fissando la carta geografica del mondo dice a se stesso: "se Dio mi ha fatto sapere che egli esiste allora vuole dirmi che esiste un modo per cambiare il mondo", e dopo pochi minuti, o giorni... formula la "teoria che cambia il mondo" (palingenetica): l'uomo ha la memoria, e la maggior parte degli uomini sulla terra non la usa nello studio, e poi esiste la sessualità, che la maggior parte degli uomini usano senza scopi procreativi: ma ci sono milioni e milioni di malattie... a questo punto teorizza l'unità organica spirituale (in senso biologico) tra gli esseri umani, e capisce che è possibile cambiare il mondo. Dice infatti Gesù: "se non vi convertite perirete tutti".

Così si è svolto l'evento. Appena a 20 anni ricordata la visione avuta a 8 anni, per la prima volta nella sua vita si rapporta al clero per raccontare l'episodio, recandosi da due sacerdoti, che lo respingono.

Giulio fino all'inizio degli studi universitari a Venezia non sapeva neppure che esistevano le diocesi e i relativi vescovi. Scopre la struttura gerarchia della Chiesa con il cardinale Cè a Venezia, e nella sua ingenua ignoranza dice: "se qui a Venezia c'è una diocesi con un vescovo, allora deve esserci una diocesi e un vescovo anche nella mia città". Questo per dire che Giulio, pur andando a catechismo come tutti i bambini, non aveva una personalità religiosa, per cui appunto all'età di 8 anni non poteva assolutamente capire cosa fosse la Madonna (pur andando a messa), nè certamente una visione...

I "segni" ricevuti da Portolan da Dio sono 3: la visione (1979-1980, a otto circa), l'apparizione di Gesù che lo consacra (7 dicembre 1998), e poi un sogno del padre Silvano nei primi anni 2000, da lui riportato alla famiglia a pranzo, in cui vede i cardinali riuniti a Roma che consacrano Giulio in sequenza prete, vescovo e pontefice: "ho sognato che sarai papa".

Il secondo segno comporta che Giulio è già prete, ma poichè la consacrazione è attuata da Gesù direttamente, Giulio non è solo già prete...

Infatti, durante il pontificato di Benedetto XVI, il cardinale Bertone parlerà, con stupore della rete, di "due papi" (ben prima di papa Bergoglio).      

Il sottoscritto ha dal 2006 ricevuto le lettere di 40 Vescovi, di cui 14 Cardinali, incluso il Papa in carica (luglio 2012), che forse si è dimesso (febbraio 2013) per via della teoria delle malattie genetiche e virali, a lui resa nota. (Ha detto: “decisione maturata in agosto 2012, percepisco Chiesa al sicuro”...).

L'atteggiamento della Chiesa cambia dopo il novembre 2017, allorquando Giulio in ottobre di quell'anno spedisce alla Curia vaticana 43 lettere cartacee, ai prefetti di congregazione, ai presidenti di pontifici consigli e ai relativi segretari. Da quel momento la Chiesa si serve delle istituzioni per spingere Giulio a togliersi di mezzo (gli dice infatti la madre in macchina: "tu sei l'ostacolo", secondo la Seconda Lettera ai Tessalonicesi; su questo punto Giulio ha un sogno che gli fa capire in che senso è ostacolo: deve solo correggere certi suoi difetti). L'Episcopato e le Istituzioni, con gli atti persecutori, commettono contro Portolan "peccato contro lo spirito santo" (ovvero contro il Consolatore), "per il quale non c'è perdono in eterno".   

Infatti il progetto-episteme realizza circa 20 profezie storiche che non si sono ancora verificate, e la Chiesa si pone così come ostacolo al piano ordinato della salvezza.

Si tratta di uno scontro tra pontefici. I due pontefici che stanno in Vaticano, alleati, stanno cercando di distruggere il terzo pontefice. Le Forze armate e dell'ordine italiane sono schierate con essi, contro Portolan.

Portolan ha attualmente contro tutte le istituzioni italiane, schierate con il Vaticano. Stanno dalla parte di Portolan Bruxelles, gli USA e le Nazioni Unite.

Lo Stato di Israele, forse condizionato dal Vaticano (che controlla gli ebrei di Roma), sembra non abbia riconosciuto le tesi di Portolan.

Portolan ha una sua visione d'insieme anche sui possibili orientamenti di Russia e Cina (la Cina ascolta la Russia), che Portolan ha potuto raggiungere nel 2007, indirettamente, tramite un fax diretto a un prete salesiano.

Visione della Madonna dell'Apocalisse e della donna delle 12 stelle dell'Europa (Lucia Venturelli).

L'apparizione non è in questo caso una "rivelazione privata", perchè è prevista dalla Sacra Scrittura (ultimo libro), per cui gli scritti elaborati da Giulio Portolan (episteme = rivelazione: il "libricino divorato") hanno dignità di "rivelazione pubblica", ovvero  gli hanno pari importanza della Bibbia.

 

Diffondere nel mondo il nome di Santa Lucia Venturelli, la più grande santa del paradiso

Nata ad Aviano (USAF) il 30 giugno 1938, sarà eletta protettrice dell’Esercito americano e di tutte le Forze armate del mondo.

Il suo nome, ella è la donna delle 12 stelle dell’Apocalisse, è associato a una apparizione mariana avvenuta a Pordenone nel 1980, circa.

Fai il suo nome e organizza un pellegrinaggio per venirla a trovare, nella sua casa, ora che è ancora in vita, da parte dei Capi di Stato e di governo di tutto il mondo, dei generali e dei colonnelli di tutti gli eserciti della terra, e dei membri dei Parlamenti di tutto il mondo.

Vita di Lucia Venturelli

Nata ad Aviano il 30 giugno 1938, cugina di secondo grado di un noto e luminare medico di Udine, si laurea in lettere a Padova, frequentando il caffè Pedrocchi.

I Venturelli provengono da Salò, e sono, sebbene famiglia umile, ma anche benestante, noti ad Aviano (anzi, forse la prima famiglia di Aviano, all'epoca). Lì hanno tre negozi. Aviano ancora un piccolo paese, prima di accogliere la base NATO-americana.

Dopo l'inizio della docenza, si trasferisce a Pordenone e incontra Silvano Portolan, ingegnere di famiglia bene, non ricca. Si sposano il 5 luglio 1969, l'anno dello sbarco sulla Luna. 

Hanno due figli.

Approfittando della legge delle "baby pensioni" (provvedimento del governo Andreotti), va in pensione a quasi 45 anni per dedicarsi alla famiglia, ai figli.

Da quel momento la sua vita si identifica ai figli, ai parenti, senza amicizie, neppure nel grande condominio.

Il figlio denota scarse attitudini allo studio (sempre nella media del discreto, al Liceo, mai però rimandato), e la madre lo difende e lo difenderà sempre...

Giulio Portolan (1972), figlio di Lucia, è diplomato allo scientifico, laureato in economia aziendale, supera al primo tentativo l'esame di stato di dottore commercialista (2007), specializzato SSIS e SOS per l'insegnamento secondario, è docente di sostegno precario dal 2005 al 2014, e frequenta gli studi professionali dal 2002 al 2019. Lasciata la scuola per problemi di salute indotti dalla fatica per la costruzione dei 3 blog (accenno al suo problema di salute nella risposta email di Emanuele Severino), viene licenziato da uno studio in provincia di Udine in seguito al COVID, nel 2019. Da allora si occupa a tempo pieno di sua madre, di necessità, come badante 24h su 24h.

A un certo punto quindi la condizione professionale del figlio (siamo verso il 2019) si fa particolare critica, e la Divina Provvidenza colpisce Lucia con una malattia in modo che ella non si renda conto di questa situazione, e lo lasci tranquillo in casa (nel 2016 il figlio ha dovuto per due anni trasferirsi a Milano per lavoro, spendendo più denaro di quello guadagnato...).

Tecnicamente il figlio non è disoccupato: redatti e pubblicati 20 libri in 2 anni (2018-2020), è a tutti gli effetti uno scrittore professionista, che con il computer e l'attività di mailing svolge un concreto impegno politico per il suo progetto culturale (è stato riconosciuto come apprezzato intellettuale). Il fatto è che i suoi genitori, e sua madre Lucia in particolare, questa sua attività non l'hanno nè riconosciuta nè apprezzata, per cui sostanzialmente per Lucia, che ha sempre puntato tutto su suo figlio, Giulio è un "quasi fallito"; nella situazioni di malattia attuale di questo fatto Lucia non ha però quasi consapevolezza. 

Ancora Lucia però riesce a capire, e accetta volentieri, le registrazioni video che Giulio Portolan esegue con Arance TV e Radio Evolution nel tentativo che il suo nome emerga al grande pubblico.

Cosa c'è il gioco ? premesso che è possibile cambiare il mondo (annientato dalle malattie genetiche), la questione è chi debba condurre questo processo di cambiamento: appoggiato dalla Chiesa Cattolica fino al 2016, successivamente la Chiesa sta cercando di convincere le istituzioni italiane e mondiali di sbarazzarsi di Giulio Portolan. Infatti, il mondo viene cambiato dalle leggi dell'evoluzione biologica (malattie e loro soluzione), portate alla luce da Portolan, ma il contributo di Portolan, ovvero la sua guida del progetto, non è ritenuto necessario (anche in seguito al suo curriculum, non paragonabile a quello dei leader mondiali e storici), per cui la Chiesa ritiene che il mondo non debba necessariamente essere guidato da Portolan, in senso politico, anche perchè egli è giudicato personalità non condizionabile, e non influenzabile, ovvero troppo libera per i poteri forti. 

Le Forza armate e dell'ordine su pressione della Chiesa hanno diffamato Portolan in Italia e in tutto il mondo, intraprendendo contro la sua persona una vasta azione persecutoria. Portolan è stato anche difeso dalla Magistratura, su istanza delle stesse allo scopo di impedirgli la nomina di un avvocato d'ufficio. Tutti gli avvocati sono persuasi a non prestagli difesa, per impedirgli la difesa dei suoi diritti. 

In diocesi Portolan (era insieme ai genitori per un pellegrinaggio) ha sentito il giudizio di un uomo che ha detto che in Vaticano clero e vescovi spingono spesso il personale laico al suicidio. La stessa è avvenuta in diocesi: qui il personale ecclesiastico, coordinandosi con il Vaticano, ha indotto le Forze armate e le Forze dell'ordine a istigare al suicidio Portolan, anche servendosi del personale sanitario, questo cercando di convincere Portolan di essere ammalato, bisognoso di cure, paranoico e soggetto maniacale, fino a sedarlo per 4 mesi, privandolo di ogni stimolo alla vita, con il ricatto del TSO. 

L'invio in città dal Vaticano di un alto funzionario dello Stato nel 2018 è la prova che dietro il suicidio di una funzionaria comunale c'era la Santa Sede; il funzionario aveva lo scopo di proteggere i (due) mandanti.

In definitiva 

Più di 10 anni fa lo zio stava parlando con Lucia di Giulio, erano seduti sul divano di casa.

Lucia gli diceva di una possibile vocazione al sacerdozio. Giulio era nascosto dietro la porta e ascoltava in segreto la conversazione, e sente lo zio dire a sua madre: "...sarà schiacciato dal sistema".

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