IL DIRITTO DI VOTO PRESCINDE DAL GENERE.REGISTRI ELETTORALI CON UNA RIPARTIZIONE A-L M-Z.

IL DIRITTO DI VOTO PRESCINDE DAL GENERE.REGISTRI ELETTORALI CON UNA RIPARTIZIONE A-L M-Z.

Ill.mo Presidente Mattarella,
ogni volta che ci rechiamo a svolgere l’importante esercizio del voto ci troviamo a doverci disporre in due file, una di maschi con registro rigorosamente azzurro, e l’altra per le femmine , con registro sorprendentemente rosa.
Le chiediamo di farsi promotore della sostituzione dei registri con una ripartizione dei votanti per iniziale del cognome A-L e M-Z.
In questo modo
1) supereremmo una inutile divisione dal sapore comicamente infantile (fiocco rosa e fiocco azzurro!) e fastidiosamente antiquato: che la crocetta sulla scheda sia stata messa da una donna, da un uomo o da un* transessuale non fa nessuna differenza.
2) eviteremmo imbarazzi ed episodi sgradevoli alle persone trans non medicalizzate o comunque con documenti non allineati alla loro identità di genere.
3) sarebbe un primo passo verso l'abbandono di una mentalità che è quella per cui le donne, in queste ultime elezioni, hanno visto, accanto al proprio, il cognome del marito (persino del marito defunto!). Una mentalità che separa uomini e donne come fossero mondi distanti, che non prende nemmeno in considerazione una prospettiva che non sia rigidamente binaria sui generi e considera la donna un'appendice dell'uomo.
4) sarebbe un passaggio a costo zero per promuovere una cultura di accettazione e tolleranza di tutte le persone, utile a contrastare gli stereotipi di genere che favoriscono fenomeni di bullismo e violenza.
Non vogliamo questa visione del mondo e chiediamo riconoscimento e rispetto per ogni persona nella sua peculiarità individuale a prescindere dal genere.
Presidente Mattarella, per queste ragioni Le chiediamo di intervenire per promuovere la sostituzione dei registri elettorali.