Medici, infermieri e lavoratori essenziali sono di nuovo messi alla prova da ritmi estenuanti ed esposti a rischi di contagio altissimi. Nel frattempo, per occuparsi della Comunità, sono costretti a mettere in secondo piano la propria famiglia. Chi si occupa dei loro figli? Perché non esiste un piano di supporto strutturato? In altri Paesi europei hanno già attuato  delle soluzioni, garantendo ad esempio per queste categorie la continuazione della didattica in presenza.

Conosco un medico straordinario, una donna che si prodiga nel suo lavoro e nella sua Comunità. È  mamma di due bambine che vanno alle primarie. Nella prima ondata non si è potuta occupare di loro come avrebbe voluto, fatto che ha segnato psicologicamente lei e le bambine. Ora ci risiamo. Una delle due figlie è ora in quarantena preventiva, perché ha un compagno positivo al Covid. Come potrà gestire questa situazione estrema?

Questo è solo un esempio degli enormi disagi che si sommano alla situazione già precaria di questi Lavoratori a cui dobbiamo tanto. 

Vi prego di aiutami in questo appello, affinché si faccia uno sforzo di civiltà per prenderci cura di chi ci cura.