Appello degli insegnanti contro la riapertura delle scuole il 10 gennaio.

Appello degli insegnanti contro la riapertura delle scuole il 10 gennaio.
Perché questa petizione è importante

APPELLO DEI DOCENTI PER IL RINVIO DELL' APERTURA DELLE SCUOLE.
Il picco italiano del contagio è atteso , secondo gli esperti, tra i giomi 14 e il 15 gennaio, allorquando si prevedono 400.000 contagi, la situazione con le code di ambulanze davanti agli ospedali è drammatica, quindi gli insegnanti esprimomo la propria condanna per l'atteggiamento irresponsabile del Governo di riaprire le scuole con una quarantena differenziata, come stabilito nel Consiglio dei Ministri del 5 gennaio.
Quale rilevanza scientifica ha mettere o meno in quarantena gli alunni e le classi in DAD rispetto alla loro età, alla classe frequentata o al numero dei positivi, 1, 2 o 3, numeri frutto di una trattativa tra i partiti in consiglio dei ministri.
Per gli insegnanti le scuole non possono e non devono riaprire lunedì 10 gennaio , devono restare chiuse per tutto il mese di gennaio, almeno fino al 31 gennaio.
Lo chiedono persino i DS in un loro appello che ha subito raccolto ben 2000 firme.
Aprire scuole con oltre 35.000 sospesi tra docenti e ATA, con un numero altissimo di positivi tra docenti e studenti, come già comunicato alle scuole, genererebbe il caos, un effetto moltiplicatore dei contagi i e porterebbe alla chiusura immediata delle classi dall'infanzia alla secondaria di secondo grado.
In queste tre settimane di stop le scuole vanno dotate di nuovi protocolli e di tutti i dispositivi di sicurezza.necessari. Una chiusura finalizzata al recupero del tempo perduto sulla sicurezza nelle scuole.
Gli insegnanti chiedono l'intervento delle Regioni e del Comuni e prendono atto che finalmente alcuni presidenti di regione e alcuni sindaci, vicini ai problemi del loro territorio, si stanno attivando per chiedere e manifestare la necessità del rinvio della riapertura delle scuola in piena crisi pandemica.
Gli insegnanti chiedono alle OO.SS. di Comparto di dichiarare subito lo stato di agitazione del personale della scuola proprio sulla sicurezza nelle scuole e di attivare ogni azione presso il Governo, affinché le scuole siano dotate da subito di ogni presidio, dai tamponi, alle mascherine Ffp2 per tutti i docenti e gli studenti , ai sistemi di ricambio d'aria e di controllo dell'anidride carbonica che sono diventati ormai indispensabil per la riapertura in presenza vista la modalità di propagazione del virus.
Servono investimenti specifici e immediati, investimenti che sono sempre mancati e che ora sono indifferibili.
Libero Tassella