Vogliamo la Storia dell’arte negli Istituti Tecnici

Vogliamo la Storia dell’arte negli Istituti Tecnici

VOGLIAMO LA STORIA DELL’ARTE NEGLI ISTITUTI TECNICI
Quando si parla di storia o di letteratura, non si può fare a meno di mostrare immagini.
É più forte di noi docenti di materie letterarie con formazione da storici dell’arte, dobbiamo far vedere agli studenti iniziali miniate, sculture in bronzo, ritratti.
Le fonti primarie per parlare di qualsiasi tema sono figurative.
Sono miniature quando si parla di letteratura medievale, sono xilografie se siamo già nel Cinquecento, dipinti quando trattiamo di grandi personaggi incisivi nel corso della storia.
È architettura se parliamo di romanico o gotico.
È scultura se analizziamo un pergamo.
Gli studenti spesso pongono domande su questo o quello stile appena messo in campo. Stai parlando di Barocco e loro intervengono:
“E il Pantheon prof?”
“E allora, il Colosseo?”
Hanno una confusione in testa molto simile ai dipinti delle camere delle meraviglie. Tanti sono i monumenti, tutti insieme dentro la stanza della loro memoria. Messi lì a caso.
Ci vorrebbe un po’ di ordine.
Arte è storia, è geografia, è letteratura.
Materia trasversale per antonomasia.
Chiediamo quindi che la Storia dell’arte faccia parte della formazione degli studenti degli istituti tecnici per sviluppare il senso civico dei giovani a partire dalla conoscenza e quindi in favore del rispetto per l’insieme dei valori territoriali, ambientali, storici e artistici.