STOP all'abbandono di reti nei mari, trappole per molte tartarughe

STOP all'abbandono di reti nei mari, trappole per molte tartarughe
Perché questa petizione è importante
Raffaela, così come tante altre tartarughe marine, ha combattuto per la sua sopravvivenza, intrappolata nelle reti a strascico che i pescatori abbandonano nei mari e negli oceani.
In Italia, per arginare tale fenomeno, che determina il ferimento o l’uccisione di molti individui e ostacola la conservazione della specie, è nato il progetto TartaLife, finanziato dal programma Life+ della Commissione Europea e cofinanziato dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali - Direzione Generale Pesca e dalla Regione Marche. Tra i partecipanti al progetto rientra il Consorzio Unimar che raggruppa Agci Agrital, Federcoopesca e Lega Pesca, le associazioni di categoria che rappresentano in Italia migliaia di pescatori. Una partecipazione importante e determinante visto che i pescatori possono dare un contributo concreto alla riduzione della mortalità.
Il progetto TartaLife prevede l’introduzione e la diffusione nella flotta da pesca italiana di strumenti e sistemi, capaci di ridurre sensibilmente le catture accidentali:
- riduzione del bycatch effettuato con alcuni attrezzi della pesca professionale (palangari, reti a strascico e reti da posta), tramite la diffusione di soluzioni tecniche innovative in grado di ridurre le catture accidentali e le interazioni delle tartarughe con gli attrezzi: in particolare saranno diffusi nelle marinerie italiane ami circolari nei palangari, Turtle Excluder Devices (meccanismi di esclusione delle tartarughe) nelle reti a strascico, dissuasori acustici (Sea Turtle Acoustic Repellent - STAR) nelle reti da posta e attrezzi alternativi alle reti da posta.
Le foto delle tartarughe che muoiono impigliate nelle reti da pesca, commuovono chi le guarda, ma finora non hanno smosso i legislatori. Ma insieme possiamo cambiare questo mondo, in cui l'uomo è l'unico essere vivente a prendere ogni tipo di decisione. SPETTA A NOI cambiare il nostro modo di vivere e quello delle creature che popolano questo pianeta.
Chiedo all'ORGANIZZAZIONE delle NAZIONI UNITE di attivarsi prontamente per salvaguardare una specie simbolo dei nostri mari, attraverso:
- lo studio di strumenti che evitano il ferimento e/o l'uccisione, il genere umano è sempre alla ricerca di nuove tecnologie all'avanguardia;
- una legge che impone a tutti i pescatori professionisti e non, di lasciare il mare libero da ogni rete, perchè il MARE È COME LA TERRAFERMA, anche se non è il nostro habitat naturale deve essere salvaguardato, protetto e soprattutto RISPETTATO.
Grazie per il vostro supporto: firmate e condividete questo appello, solo così potremmo essere ascoltati.