No alla privatizzazione dei canili di Roma #iostoconglianimali

No alla privatizzazione dei canili di Roma #iostoconglianimali

Lanciata
29 settembre 2015
PETIZIONE CHIUSA
Questa petizione aveva 49.051 sostenitori

Perché questa petizione è importante

Lanciata da Francesca Biffi

Una delle poche eccellenze del Comune di Roma, quella dei canili, rischia di finire davvero male. Grazie ad una gara vinta a ribasso (il 10%, su un importo già decurtato del 60%, rispetto a quanto da dieci anni stanziato dal Comune di Roma), i canili di Roma finiranno in mano ad una società multiservizi di Bari, la Mapia s.r.l, che si occupa di smaltimento di ogni tipo di rifiuto, servizi di derattizzazione e disinfestazione, manutenzione del verde, servizi di pulizie, gestione di canili, e gestione di stabulari per animali da laboratorio.

La onlus Avcpp, che ha gestito fino a oggi i tre canili, ha presentato l'11 settembre un ricorso al Tar segnalando dieci irregolarità: cifre non congrue per il benessere animale e per pagare i servizi professionalizzati richiesti in gara; mancata presenza di "un importo fisso e non suscettibile di ribassi per le spese per la sicurezza; clausola di salvaguardia degli operatori non reale; canili messi a gara non dotati di autorizzazioni sanitarie e dove non è chiaro chi dovrà pagare le cure sanitarie degli animali e in quali luoghi queste cure dovranno essere espletate, assenza del punto di primo soccorso gatti - unico in tutta Roma che ha ricoverato curato e fatto adottare 7000 gatti feriti e malati in 10 anni.

Una scelta davvero incomprensibile vista la qualità dei servizi offerti fino ad oggi. Grazie all'attuale gestione animalista delle strutture comunali, il Comune di Roma ha goduto in questi anni del punto di pareggio tra le entrate e le uscite di cani: 1.400 cani entrati in canile nel 2014 e 1.400 usciti tra affidi, adozioni e ricongiungimenti con le famiglie che li avevano smarriti.

Inoltre, come hanno denunciato nei giorni scorsi i lavoratori dei tre canili romani, 100 lavoratori su 126 saranno licenziati.

Sulla vicenda sono state presentate anche due interrogazioni in Parlamento, una dalla senatrice Loredana De Petris, capogruppo Sel in Senato, e una da Davide Bordoni, coordinatore Forza Italia Roma. Il tema è stato anche ripreso da un articolo sul quotidiano La Repubblica.

Con questa petizione chiediamo al Sindaco di Roma Ignazio Marino e all’assessorato all’Ambiente del Comune di Roma di tornare indietro su questa decisione assurda e sbagliata e agire nell’interesse della tutela del benessere degli animali e del lavoro per non vanificare una buona pratica consolidata negli anni.

No ai canili di Roma in mano alla società barese nota per la gestione di canili lager e animali da laboratorio. Firma la petizione!

PETIZIONE CHIUSA

Questa petizione aveva 49.051 sostenitori

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