No alla chiusura dell’ ambulatorio di agopuntura del Loreto Crispi

No alla chiusura dell’ ambulatorio di agopuntura del Loreto Crispi

Lanciata
1 luglio 2022
Petizione diretta a
Direzione Sanitaria e Amministrativa Asl NA1 e 2 altri/altre
Firme: 1.160Prossimo obiettivo: 1.500
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Perché questa petizione è importante

 

L’ambulatorio di agopuntura esistente presso il Loreto Crispi - e da anni gestito in maniera eccelsa dal dottor Giuseppe Cannada Bartoli - è nuovamente (ed inspiegabilmente!) minacciato di chiusura…

Questa sciagurata decisione sembrerebbe essere conseguenza diretta della imminente chiusura del presidio di via Chiatamone e della necessità di “ricollocare” i medici in forza al Chiatamone. I manager ASL (decisamente ben pagati per cercare soluzioni che avvicinino il cittadino alla sanità pubblica) tolgono alla collettività sia il presidio del Chiatamone che - tra tante difficoltà - raccoglie un bacino di utenza importante, sia l’ambulatorio di agopuntura del Loreto Crispi che eroga oltre 2000 prestazioni all’anno, raccogliendo un bacino d’utenza molto ampio e che abbraccia una zona centrale della città. 

L’accanimento ciclico con il quale l’ambulatorio del dott. Cannada Bartoli è oggetto di decisioni nefaste per i suoi frequentatori fa pensare che lo stesso sia considerato “inutile”. 

Difatti, nel giro di pochi anni le varie direzioni che si sono susseguite: 

- hanno RADDOPIATO IL COSTO DELLA PRESTAZIONE

 - hanno SMESSO DI FORNIRE AGHI e STRUMENTI VARI NECESSARI ALLA EROGAZIONE DELLA TERAPIA (PERSINO LE LENZUOLA PER I LETTINI NON SONO PIU’ FORNITE AI PAZIENTI) 

E si potrebbe continuare con un elenco sostanzioso di nefandezze perpretate in danno dei pazienti del dott. Cannada Bartoli.

Di contro però cosa è successo:

- i pazienti hanno accettato l’aumento del costo della prestazione (l’ambulatorio è uno dei pochi pieno tutti i giorni)

- i pazienti portano da casa aghi e telo per il lettino

- i pazienti hanno SPONTANEAMENTE fatto una raccolta per finanziare l’acquisto di una lampada necessaria all’ambulatorio. 

Questo atteggiamento denota, esattamente al contrario di ciò che si vorrebbe, la tenacia con la quale i pazienti del dott. Cannada desiderano ricevere le cure (evidentemente non inutili) che il professionista presta loro e che oggi, ancora una volta, sono minacciate dalle scelte scellerate di chi, senza minimamente preoccuparsi delle esigenza del cittadino, parla di ottimizzare risorse che probabilmente mancano per altre scellerate scelte che gli stessi soggetti (o chi li ha preceduti nel tempo) hanno compiuto.

Il trasferimento dell’ambulatorio in zona decentrata e presso altra struttura dove già vengono erogate le stesse prestazioni, dall’ oggi al domani, significa appesantire una struttura già sovraccarica e privare molti pazienti della possibilità di curarsi con questo metodo (riconosciuto e inserito ormai con decreto del 2018 nei LEA)

È ora di dire BASTA, diciamo NO ALLA CHIUSURA DELL’AMBULATORIO DI AGOPUNTURA DEL LORETO CRISPI…

E diciamo NO al suo spostamento all’ospedale San Paolo collocato in una zona della città difficilmente raggiungibile per la maggior parte della utenza dell’ambulatorio. Sarebbe l’ennesima – e forse la più amara – beffa, quella che costringerebbe molti pazienti  - che nell’agopuntura hanno trovato un’oasi felice per alleviare tante situazioni dolorose che con le terapie tradizionali non trovano soluzione - a dovervi rinunciare e questo è contrario al dettato dell’art. 32 della Costituzione ove testualmente si legge “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività”

Uniamoci per DIRE BASTA ALLA MALASANITA’ e firmiamo tutti questa petizione

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Firme: 1.160Prossimo obiettivo: 1.500
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Decisori

  • Direzione Sanitaria e Amministrativa Asl NA1
  • aslnapoli1centro@pec.aslna1centro.it
  • Direzione distretto sanitario 24 AsL NA 1