Riconoscimento del punteggio per gli Assistenti di lingua italiana all'estero

Riconoscimento del punteggio per gli Assistenti di lingua italiana all'estero

Siamo ex e futuri assistenti di lingua italiana, ambasciatori della nostra lingua e della nostra cultura nelle scuole estere. Abbiamo vinto una selezione del Miur e abbiamo lavorato anche per più anni fuori dai confini italiani. Siamo persone entusiaste e motivate che, con alle spalle anni di studio, sacrifici, lontani dalle nostre famiglie e dai nostri amici, hanno promosso l'Italia all'estero, invitando i giovani a scegliere ogni giorno lo studio della nostra lingua e a scoprire i dettagli nascosti della nostra cultura. Abbiamo combattuto gli stereotipi mostrando una nuova Italia eppure oggi ci troviamo ad essere svalutati dallo stesso Ministero che ci aveva ritenuti adatti ad un ruolo così importante.
Fino al 2017 il nostro impegno veniva valutato con massimo 3 punti per l'inserimento nelle graduatorie di III fascia per le supplenze nella scuola pubblica italiana; a luglio/agosto del 2020 di noi non c'è traccia e il Miur fa sapere, con una FAQ, a tre giorni dallo scadere del termine per l'inserimento della domanda nelle nuove GPS, che il nostro servizio vale ZERO PUNTI. Questa decisione ha un impatto sia sui nuovi immessi che su coloro che avevano fatto domanda nel 2017 (e precedentemente) che vedranno perciò svanire una parte del punteggio ottenuto tre anni fa.
Questa decisione, presa senza alcuna spiegazione per noi interessati, va contro quanto riportato sui bandi di selezione per il progetto di assistentato: "Per la valutazione dei servizi prestati in qualità di assistente di lingua, sia da personale italiano in scuole estere sia da cittadini comunitari in scuole italiane, si rimanda alla normativa vigente al momento della prestazione del servizio” .
Un Ministero che parla di competenze NON PUÒ NON TENERE CONTO DELLA NOSTRA ESPERIENZA SUL CAMPO, NON PUÒ DIMENTICARE IL LAVORO DI TANTI GIOVANI CHE HANNO INVESTITO DAPPRIMA NELLA FORMAZIONE E SUCCESSIVAMENTE IN UN'ESPERIENZA LAVORATIVA ALL'ESTERO. Il nostro operato IN AULA vale molto più di una certificazione e chiediamo che VENGA RICONOSCIUTO come nel 2017.
Chiediamo perciò al Ministro Azzolina di:
- valutare il nostro servizio in qualità di Assistenti di italiano all'estero "per ogni mese o frazione superiore a 15 giorni, punti 0,50 (fino a un massimo di punti 3 per ciascun anno scolastico)" come riportato nella Tabella B 2017 e come previsto dal bando per il reclutamento degli Assistenti di lingua italiana.
Ministro Azzolina, Viceministro Ascani, tutti gli addetti ai lavori dell'istruzione e Presidente Giuseppe Conte chiediamo a voi di riconoscere il nostro ruolo e il nostro lavoro. Molti di noi sono espatriati che vedevano nella riapertura delle GPS una possiblità per rientrare in Italia, non potete chiuderci la porta in faccia nel momento storico che stiamo attraversando.
Gli Assistenti di lingua italiana