La Legge Costituzionale 3/2001 ha dato ai Comuni italiani piena autonomia su come amministrare le proprie entrate, tra cui sono compresi anche i guadagni provenienti dai parcheggi a pagamento. 

Ne consegue che ogni Comune può realizzare aree di sosta a pagamento purchè ubicate fuori della carreggiata e predisposte in modo che i veicoli parcheggiati non ostacolino lo scorrimento del traffico.

Come però chiarito dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con Circolare prot. N° 1712 del 30.03.2012, e confermato da copiosa giurisprudenza di merito, I COMUNI DEVONO IN OGNI CASO GARANTIRE ADEGUATE AREE LIBERE DI PARCHEGGIO NELLE IMMEDIATE VICINANZE DELLE C.D. “STRISCE BLU”. 

A tal proposito l’ art. 7 (“Regolamentazione della circolazione nei centri abitati”), comma 8, del Codice della Strada recita: “Qualora il comune assuma l'esercizio diretto del parcheggio con custodia o lo dia in concessione ovvero disponga l'installazione dei dispositivi di controllo di durata della sosta ... su parte della stessa area o su altra parte nelle immediate vicinanze, DEVE RISERVARE UNA ADEGUATA AREA DESTINATA A PARCHEGGIO RISPETTIVAMENTE SENZA CUSTODIA O SENZA DISPOSITIVI DI CONTROLLO DI DURATA DELLA SOSTA. Tale obbligo non sussiste per le zone definite … "area pedonale" e "zona a traffico limitato", nonche' … in altre zone di particolare rilevanza urbanistica, opportunamente individuate e delimitate dalla giunta nelle quali sussistano esigenze e condizioni particolari di traffico”.

Tuttavia, in totale completo dispregio di quanto cristallinamente stabilito dal C.d.S., dal competente Ministero e dalla giurisprudenza di merito,  l’Amministrazione di Frattamaggiore ha provveduto a ricoprire indiscriminatamente di stalli a pagamento la quasi totalità delle strade Comunali, senza alcun rispetto dell’obbligo di alternare agli stessi “… L’ADEGUATA AREA DESTINATA A PARCHEGGIO RISPETTIVAMENTE SENZA CUSTODIA O SENZA DISPOSITIVI DI CONTROLLO DI DURATA DELLA SOSTA”.

Per tale motivi, nello stigmatizzare fortemente L’OPERATO DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI FRATTAMAGGIORE, EVIDENTEMENTE SPINTA DA UN MERO “CRITERIO DI CASSA”, in totale dispregio delle esigenze della cittadinanza residente in generale e delle fasce economicamente più fragili in particolare, i sottoscritti firmatari – riservandosi ogni ulteriore azione giudiziaria per la tutela dei propri diritti – invitano il Sindaco a voler:

1)   in primis illustrare, per ogni strada “occupata” dalle strisce blu, quale sia la relativa ed “adeguata” area destinata a parcheggio senza dispositivi di controllo di durata della sosta;

2)   in secundis provvedere all’immediata abolizione degli stalli blu, in quanto ovviamente illegittimi, in tutte le zone che risultino sprovviste dalle aree di sosta gratuita.    

Non derogando assolutamente a quanto sin ora richiesto, ed in aggiunta alle suddette istanze, si invita l’Amministrazione Comunale a voler predisporre - per le sole zone in cui si accerti l’eventuale legittimità degli stalli a pagamento - piani di abbonamento annuali “agevolati” riservati ai soli residenti nel territorio Comunale, come già efficacemente testati ed operativi da anni in altre realtà comunali, come ad esempio, le vicine località balneari di Gaeta o Scauri.