DICIAMO NO ALLA TERZA CHIUSURA DEL POLIAMBULATORIO ASL DI VIA DEL RIDOTTO

DICIAMO NO ALLA TERZA CHIUSURA DEL POLIAMBULATORIO ASL DI VIA DEL RIDOTTO

518 hanno firmato. Arriviamo a 1.000.
Lanciata
Petizione diretta a
Presidente del Consiglio Regionale del Piemonte (Regione Piemonte)

Perché questa petizione è importante

Lanciata da Giovanni Scolaro

RICHIESTA DI RIAPERTURA IMMEDIATA DEL POLIAMBULATORIO ASL DI VIA DEL RIDOTTO  

Al Presidente del Consiglio Regionale del Piemonte

Dal 6 gennaio 2022, per la terza volta in due anni, il poliambulatorio Asl di Torino - via del Ridotto, sospenderà le sue funzioni fino a data da definirsi e verrà trasformato in un Hub per i tamponi molecolari Covid-19.

Nei due precedenti e prolungati periodi di chiusura i residenti sono stati dirottati presso il poliambulatorio di Corso Toscana, con grande disagio per tutti e in particolare per le persone anziane e per i disabili, data la distanza e gli scarsi collegamenti delle linee di trasporto pubblico.

Pur comprendendo perfettamente l’esigenza di far fronte all’emergenza sanitaria in corso, riteniamo che non si possa più chiedere ai cittadini di rinunciare ai servizi territoriali.

Chiediamo quindi la riapertura immediata delle visite specialistiche e dei prelievi presso il poliambulatorio di via del Ridotto. 

Nell’ipotesi che il problema derivi dalla carenza di spazi, chiediamo che vengano messe allo studio soluzioni alternative che prevedano l’utilizzo di spazi dismessi o non utilizzati delle Circoscrizioni e del Comune, anche in considerazione del fatto che i richiedenti l’effettuazione dei tamponi provengono da tutta la città, pertanto la prospettiva di ampliamento dell’offerta con un punto a Torino Nord non deve necessariamente coincidere con un presidio esistente di cui si sacrificano le attività.

Nel caso invece il problema dovesse riguardare l’insufficienza di personale infermieristico o medico, chiediamo che si proceda a un piano di nuove assunzioni tale da evitare ulteriori e gravi problemi alla cittadinanza. 

Come sancito dall’art. 32 della Costituzione, “la Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività”. 

Invitiamo e sollecitiamo quindi tutte le istituzioni competenti a dar seguito nel concreto a questo importante principio.  

518 hanno firmato. Arriviamo a 1.000.