Per il Parco Agricolo del Basso Isonzo a Padova

Per il Parco Agricolo del Basso Isonzo a Padova
1.499 hanno firmato. Arriviamo a 1.500.
Più firme aiuteranno questa petizione a destare l'interesse dei media locali. Aiuta a portare questa petizione a 1.500 firme!

Comitato Parco Agricolo Basso Isonzo ha lanciato questa petizione e l'ha diretta a Comune di Padova
Il Parco del Basso Isonzo per noi è:
Una risorsa vitale per la città di Padova:
- Un fondamentale polmone verde per la qualità della vita e la salute dei cittadini.
- Un’area strategica per la formazione di una rete ecologica estesa a scala territoriale e per la biodiversità.
- Un luogo in cui sperimentare una nuova agricoltura per la sicurezza alimentare.
- Un nodo fondamentale nella rete dei percorsi ed itinerari ciclo-turistici, pedonali ed acquei del Veneto centrale, connessa con il Parco delle Mura e delle Acque.
- Un’occasione per lo sviluppo di nuove attività sociali, culturali ed economiche e per l’occupazione giovanile.
- Uno strumento di riqualificazione urbana e di costruzione di un nuovo rapporto tra città e campagna.
Un’area minacciata:
- Una convenzione urbanistica sottoscritta più di dieci anni fa consentirebbe all’IRA l’urbanizzazione di 32.000 mq di terreno agricolo e la costruzione di dieci palazzine per un complesso residenziale di cento alloggi.
- Ulteriori progetti di urbanizzazione ed edificazioni risultano possibili se non viene cancellata dal Piano Regolatore la destinazione a “perequazione urbanistica” di larga parte dei terreni ancor oggi utilizzati a fini agricoli.
- Progetti di nuova edificazione in una città caratterizzata da livelli record di inquinamento urbano, dalla cementificazione del 50 per cento del proprio territorio e dalla presenza di migliaia di alloggi sfitti.
Chiediamo all'Amministrazione Comunale:
- L’individuazione di soluzioni alternative alla costruzione delle dieci palazzine nei terreni dell’IRA, che comprometterebbe in maniera irreversibile l’ecosistema del parco.
- L’eliminazione delle potenzialità edificatorie ancora presenti (aree di perequazione urbanistica).
- L’approvazione di una Variante al PRG /Piano degli Interventi che preveda la perimetrazione di tutta l’area e la sua destinazione a Parco Urbano con esplicitazione delle finalità essenziali e degli indirizzi per l’elaborazione di un Piano Guida unitario che affronti in particolare le tematiche dell’agricoltura biologica e dell’agro-ecologia.
- La partecipazione alla costituzione di una apposita Fondazione o di un altro Soggetto Giuridico che potrà gestire la campagna di raccolta fondi per l’acquisizione dell’area dell’IRA e per la realizzazione delle opere che verranno indicate come essenziali per il progetto imprenditoriale: una Fondazione a cui verrà affidata anche la gestione del Parco agricolo e delle iniziative connesse.
1.499 hanno firmato. Arriviamo a 1.500.
Più firme aiuteranno questa petizione a destare l'interesse dei media locali. Aiuta a portare questa petizione a 1.500 firme!