DIGNITÀ PER I DEFUNTI - A Modica chiudono per pericolo di crollo le cooperative funerarie

DIGNITÀ PER I DEFUNTI - A Modica chiudono per pericolo di crollo le cooperative funerarie
Perché questa petizione è importante
Cari Amici di Facebook, da 9 anni a migliaia di parenti, presso il Cimitero di Modica (RG) è impedito portare un fiore o accendere un lumino ai propri cari defunti. Molte delle cosiddette 'colombaie', coi loculi a più piani, sono in condizioni fatiscenti per incuria iniziale dei costruttori ed assenza per cessazione attività delle cooperative affidatarie.
Ignazio Abbate, sindaco della città per due legislature, ha fatto e ha continuato a fare orecchio da mercante fino alla fine del suo mandato..
A nulla sono valse raccolte di firme, lettere raccomandate, incontri, interrogazioni in consiglio comunale: i morti non votano, e poi i vivi, i parenti possono - se voglio e se c'è la fanno economicamente - estumulare a proprie spese il caro defunto, con costi elevati che favoriscono altri. Il sindaco uscente ha obbedito solo alla logica del silenzio e dell'inerzia coi concittadini; e con l'obbedienza all’intimazione del Genio Civile, transennando tutto per pericoli di crollo.
Anche se non sono strutture comunali queste colombaie insistono su suolo del Comune, dato in concessione negli anni sessanta-ottanta, per 99 anni. Quindi in assenza dei costruttori e delle cooperative costruttrici, doveva intervenire il Sindaco perché, per le sepolture abbandonate o che versino in stato di degrado, è obbligo del Comune segnalare tale situazione di pericolo al concessionario e, in caso di irreperibilità o inadempimento di questi, procedere alla pronunzia di decadenza della concessione per inadempienza, all’esecuzione dei lavori in danno e, successivamente, all’addebito pro quota del costo dei lavori agli eredi dei defunti sepolti in loculi non abbandonati.
Abbiamo atteso anni.
Ora è il momento in cui persona più responsabile, nel caso in questione il Commissario Straordinario dr.ssa Ficano, possa intervenire e dirimere il caso per il mancato intervento e la messa a repentaglio della pubblica incolumità.
Si sottolinea che quanto accade non è solo un fatto burocratico, amministrativo, economico, politico, ma questione di umanità, sensibilità, rispetto dei defunti e dei loro congiunti, tra l'altro suoi elettori.
Con questa pubblica petizione si intende continuare a raccogliere tantissime firme - sia di parenti dei defunti, ma anche di semplici cittadini MODICANI E NON MODICANI - da girare al Commissario Straordinario per capire se può esprimere una sua opinione, ma anche intervenire concretamente e presto.
Ultima spiaggia. Continuando il silenzio istituzionale, saremo costretti a far partire denunce in ogni direzione.
Piergiorgio Barone
Decisori
- Commissario Straordinario Comune di Modica
- Commissario Staordinario Comune Modica e Amministrazione Comunale