Chiediamo al Sindaco di Pontecagnano (SA) uno spazio per ospitare i randagi sotto sfratto!

Chiediamo al Sindaco di Pontecagnano (SA) uno spazio per ospitare i randagi sotto sfratto!

Chiunque abbia avuto a che fare con il mondo del volontariato animalista salernitano, non può non conoscere la signora Teresa Zagaria, da tutti conosciuta come Stella, che da anni va avanti grazie alle proprie forze, a quelle dei volontari che la affiancano e alle sporadiche donazioni di cittadini sensibili. Stella è ormai un punto di riferimento quando le persone del posto recuperano gatti e cani randagi o feriti, devono sterilizzarli o non hanno la possibilità di acquistare cibo e antiparassitari per i propri animali, sostituendosi suo malgrado ai rappresentanti degli organi preposti al controllo del randagismo. Di contro, da questi ultimi non le è mai arrivato invece alcun tipo di aiuto, ma fino a questo momento non era mai stata nemmeno così apertamente osteggiata. La pagina Facebook che gestisce, denominata "Il Recinto degli Invisibili", testimonia l'incessante attività che Stella svolge nel suo omonimo piccolo rifugio nella litoranea di Pontecagnano Faiano (SA), zona tra l'altro periferica ed in cui il suo ricovero rappresenta un'oasi felice nel generale degrado circostante. Una vita dedicata al recupero degli animali abbandonati e alla ricerca di una casa per loro: per tutta risposta, dalle Istituzioni viene sanzionata con l'ordine di demolizione del rifugio entro novanta giorni e migliaia di euro di multa.
Nel "Recinto degli Invisibili", in tutti questi anni, sono stati ospitati e fatti adottare centinaia di cani e si è provveduto a degenze post operatorie di altrettante centinaia di cagnoline. I cani che ora ci vivono stabilmente sono tutti sterilizzati, vaccinati, microchippati, di taglia grande e quasi tutti dal manto nero (il colore meno richiesto nelle adozioni), insieme ad altri particolarmente fobici, a cui i volontari non sono riusciti a trovare casa, assorbiti dalle continue emergenze sul territorio che, per uno scaricabarile continuo da parte di chi sarebbe pagato per occuparsene, puntualmente tocca a loro risolvere. In un recente blitz al "Recinto degli Invisibili", nonostante la stragrande maggioranza dei quadrupedi fosse microchippata, a Stella è stata notificata dall’ASL una sanzione di 1.800 euro per alcuni cani non ancora iscritti in anagrafe, sebbene per questi, temporaneamente ospitati per trovare loro adozione o in attesa di essere trattati per le ectoparassitosi prima della loro reimmissione sul territorio, esista una tracciabilità, ovvero comunicazioni dalle/alle Istituzioni del Comune di Pontecagnano con interventi richiesti/eseguiti. Non solo: le è stata contestata anche la presenza di un "concentramento abusivo" di animali, sempre dall’ASL, per un ammontare di 3.098 euro di multa da pagare anche questa entro sessanta giorni, facendo riferimento ad un regolamento di Polizia Veterinaria del 1954 e addirittura ad un Regio Decreto del 1934. Si precisa che tutti gli ospiti del rifugio sono stati trovati in ottime condizioni, addirittura provvisti del collare antiparassitario Seresto.
Per concludere la surreale vicenda, da parte dell'ufficio tecnico del Comune di Pontecagnano, le è stato contestato un abuso in un'area soggetta ad un non ben identificato "vincolo paesaggistico" (si ricorda che il rifugio si trova in una zona particolarmente degradata della litoranea) e le è stato intimato entro novanta giorni di demolire la struttura, che nello specifico consiste in quattro tettoie su pali di legno non ancorati al suolo, pena una sanzione fino a 20.000 euro! Una vera e propria persecuzione nei confronti di volontari che operano per il bene degli animali e della collettività, davanti alla quale non si riesce a trovare una spiegazione plausibile. Soprattutto tenendo conto che il Sindaco Giuseppe Lanzara si è espresso a favore degli animali in più occasioni nel corso del suo mandato. In questi giorni di particolare maltempo, poi, al rifugio stanno volando via anche i già precari ripari che questi animali sfortunati hanno: perché un simile accanimento nei confronti di randagi che, se non fossero stati accolti dai volontari, sarebbero in un canile a spese di tutti i contribuenti pontecagnanesi? Se il Sindaco ha davvero a cuore l'interesse degli animali, concedesse a Stella ed ai volontari che la supportano una struttura in cui collocare i cani e le riconoscesse tutto il lavoro svolto in questi anni a tutela degli animali.