Ambasciata Russa a Roma, cambiare il nome della strada in "Via dei Martiri dell'Ucraina"

Ambasciata Russa a Roma, cambiare il nome della strada in "Via dei Martiri dell'Ucraina"

Lanciata
8 aprile 2022
Petizione diretta a
Roberto Gualtieri (Sindaco di Roma) e 1 altro/altra
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Perché questa petizione è importante

Lanciata da Ugo Quinzi

Sindaco Gualtieri,

a seguito delle orribili notizie e delle immagini strazianti giunte dall'Ucraina invasa dalle truppe della Federazione Russa si è levata in tutto il mondo la voce forte e chiara della rivolta delle coscienze.

Nessuna persona umana può sopportare la cruda cronaca di massacri quotidiani, di sevizie, di uccisioni di civili, perfino di violenze su bambini.

Le vie della pace sembrano interrotte, mentre i Governi di 93 Nazioni con il loro voto democratico hanno deciso di sospendere la Federazione Russa dal Consiglio dei Diritti Umani dell'ONU, violati in modo tanto palese.

Ciononostante continuiamo a credere che sia possibile la fine delle ostilità, la convivenza pacifica dei popoli, il ripristino delle condizioni di rispetto della persona umana. Occorre far sentire questa voce, una voce pacifica e non violenta, ma decisa e ferma nel distinguere tra vittima e carnefice, tra oppresso e oppressore, tra aggredito e aggressore.

L'Ucraina è vittima, oppressa e aggredita, delle truppe della Federazione Russa, che si è dimostrata carnefice, oppressore, aggressore.

In questi giorni sono state diverse le iniziative promosse nelle Capitali e nelle città europee per esprimere il disgusto verso le atrocità commesse in Ucraina dalle truppe della Federazione Russa e la forte richiesta di pace con l'immediato cessate il fuoco e con l'immediata apertura di corridoi umanitari.

Tra di esse va segnalata l'iniziativa di ridenominare in vario modo le strade nelle quali abbia sede l'Ambasciata della Federazione Russa, per porre all'attenzione mondiale e della stessa Federazione la grave situazione di crisi nella quale si trovano l'Ucraina e la comunità mondiale.

Giunge notizia che a Vilnius la strada dell'Ambasciata russa cambia nome in "Via degli eroi ucraini". Così a Praga. A Riga la strada è stata ridenominata "Via dell’Ucraina indipendente". Analoghe modifiche sono state fatte a Tirana, Oslo, Londra, Dublino e Copenaghen.

Nella Città Eterna il 25 marzo 1957 fu firmato  il trattato che istituì la Comunità economica europea (CEE) e il trattato che istituì la Comunità europea dell'energia atomica (CEEA o Euratom). Era l'inizio di quella che in mezzo secolo diventerà l'Unione Europea.

Riteniamo sia giusto che Roma non si sottragga dal suo dovere morale di riaffermare il primato della pace in Europa anche compiendo segni che la uniscono idealmente al popolo oppresso dell'Ucraina e alle altre città europee.

Per questa ragione proponiamo che Via Gaeta, la strada dove a Roma ha sede l'Ambasciata della Federazione Russa, sia ridenominata "Via dei Martiri dell'Ucraina".

Tale denominazione, pur differenziandosi da quella finora utilizzata in altre Città, seguirebbe con maggiore fedeltà la tradizione toponomastica dell'Urbe che in altre zone richiama le vittime degli oppressori a vario titolo con il nome di "martiri" (Via dei Martiri Ostiensi, Via dei Martiri di Belfiore, Via dei Martiri Portuensi, Via dei Martiri di Marzabotto, Via dei Martiri della Deportazione, eccetera).

Ci attendiamo che tale nostra proposta trovi sollecita accoglienza presso il Consiglio Comunale e la Giunta da lei presieduta per superare ogni lungaggine burocratica e dare un rapido riscontro alle aspirazioni di tante persone di retta coscienza.

Ugo Quinzi...

... e tante altre persone di retta coscienza

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