Chiediamo l'inclusione di traduttori e interpreti nel Decreto Ristori!

Chiediamo l'inclusione di traduttori e interpreti nel Decreto Ristori!
Perché questa petizione è importante

Sono un’interprete di lingua giapponese e lavoro prevalentemente con le produzioni televisive giapponesi e da aprile sono rimasta praticamente senza reddito.
Dalla data di inizio del primo lockdown tutti coloro che lavorano grazie alle relazioni internazionali hanno subito una drastica riduzione o addirittura un azzeramento totale delle proprie entrate.
Fra questi c’è la categoria dei traduttori e interpreti, liberi professionisti il cui lavoro si è ridotto pressoché totalmente per la cancellazione di eventi fieristici, incontri internazionali e scambi di ogni genere fra i vari paesi, fra cui anche le riprese televisive.
Un programma girato in Italia significa promozione del nostro paese, significa far conoscere le eccellenze artigianali, gastronomiche, paesaggistiche, culturali all’estero, con un ritorno di immagine e anche di promozione dell’economia italiana: moltissimi artigiani e negozi con i quali abbiamo collaborato negli ultimi anni, dopo la trasmissione hanno ricevuto visite di turisti giapponesi che sono andati a cercarli proprio perché li avevano visti in tv. Con la cultura si mangia!
Ma la nostra categoria non è stata inserita nel Decreto Ristori (Decreto-Legge 28 ottobre 2020 n. 137), che si limita a considerare esclusivamente i codici Ateco direttamente legati alle attività turistiche.
Chiediamo di estendere anche alla categoria dei traduttori e degli interpreti professionisti (codice Ateco 743000), in quanto particolarmente colpita dall’emergenza in atto, le misure di sostegno alle attività economiche previste dal Decreto Ristori, attraverso un Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, come espressamente previsto dallo stesso decreto (art. 1, comma 2).