AIUTACI A CHIEDERE ALLA PROV. DI BOLZANO DI REVOCARE L’OBBLIGO DELL’ESAME DNA PER I CANI

AIUTACI A CHIEDERE ALLA PROV. DI BOLZANO DI REVOCARE L’OBBLIGO DELL’ESAME DNA PER I CANI
La Giunta Provinciale di Bolzano ha stabilito che tutti i detentori residenti in Alto Adige, debbano procedere all’analisi del DNA del loro cane.
Colpire tutti per una piccola parte persone che non raccolgono le deiezioni è un atto ingiusto.
Da non trascurare nemmeno il fatto che la crisi economica generata dalla pandemia sta rendendo sempre più difficile, soprattutto per le persone economicamente fragili accudire gli animali con i quali convivono. Il prezzo per il servizio è stato fissato, infatti, a 65 euro e i relativi costi saranno a carico del proprietario. Ciò può sfavorire l’iscrizione in anagrafe dei cani che non sono ancora stati identificati con il microchip perché al costo dell’identificazione si aggiunge anche quello della profilazione genetica, con conseguenze negative sulla prevenzione dell’abbandono.
L’obbligo del DNA per i cani potrebbe risultare non solo controproducente per la prevenzione dell’abbandono, ma particolarmente svantaggioso, soprattutto nei confronti di coloro che hanno adottato un cane da un rifugio, in quanto tali persone hanno dato un importante contributo per restituire una famiglia a un animale abbandonato facendo risparmiare ai Comuni circa 1.300 € all’anno a cane, e adesso dovranno pagare anche il costo del test.
Le associazioni LAV e UGDA affermano che per questi motivi è necessario revocare l’obbligo di DNA per i cani e affrontare il problema della mancata raccolta delle deiezioni con campagne di sensibilizzazione, maggiori controlli e aumento delle sanzioni per i trasgressori.