Egr. Dr. Carlo Calenda, Ministro per lo Svilippo Economico, Egr. Dr. Stefano Bonaccini, Presidente della Regione Emilia-Romagna, Egr. Dr. Davide Drei, Sindaco di Forlì, Egr. Dr. Paolo Lucchi, Sinda...
Ai primi di Marzo 2017, tramite fonti ufficiose, prevalentemente tramite social network, i cittadini romagnoli sono venuti a conoscenza di un’autorizzazione per la ricerca di idrocarburi nel sottosuolo dei comuni di Cesena, Bertinoro, Forlimpopoli, Forlì e Meldola.Per le motivazioni di seguito riportate, si chiede la sospensione e la revoca di tale concessione.
Premesso che: - il Ministero dello Sviluppo economico ha rilasciato un permesso di ricerca in favore della società Po Valley Energy (sede legale in Australia) per cercare idrocarburi, gas e petrolio, nella Provincia di Cesena-Forlì; - il Conferimento del permesso di ricerca «TORRE DEL MORO» alla Società Po Valley Operations Pty è stato autorizzato l’8 Febbraio 2017 e pubblicato (con numero di pubblicazione: 17) nel BOLLETTINO UFFICIALE DEGLI IDROCARBURI E DELLE GEORISORSE (Anno LXI - N. 2) il 28 dello stesso mese (1). Rilevato che:- il permesso di ricerca ha una estensione territoriale pari a 111 kmq e interessa i Comuni di Cesena (compreso il centro abitato della città), Forlì, Forlimpopoli, Bertinoro e Meldola;- è prevista la perforazione di un pozzo esplorativo - da realizzare entro 48 mesi - fino ad un massimo di 4.500 metri di profondità;- per le attività di ricerca la Po Valley dovrà corrispondere un canone annuo di circa 573 euro.
Constatato che la Regione Emilia-Romagna con propri atti amministrativi nel 2013 e nel 2015 ha dato il proprio “nulla osta” al progetto di prelievo in oggetto. (vedi note 2 e 3).
Tutto ciò si è svolto nell’assoluto silenzio politico, nella totale mancanza di informazione pubblica e senza il coinvolgimento delle popolazioni locali.Considerato che:- l’attività di ricerca di cui all’oggetto verrà realizzata in un territorio densamente popolato, caratterizzato in prevalenza da attività agricole intensive (orticole e frutticole) di prodotti tipici locali e da moltissime attività produttive manifatturiere anche in compresenza insediativa di industrie pericolose;- l’area perimetrata dal piano di estrazione idrocarburi coincide con un territorio ad elevata vocazione termale con preziose acque minerali nel sottosuolo;- l’area insiste su una più ampia zona interessata da un nuovo progetto di marketing turistico denominato “wellness valley - la Romagna del benessere” sul quale la stessa Regione Emilia-Romagna ha deciso di destinare risorse economiche consistenti;- “la subsidenza nella pianura cesenate è ancora attiva con valori massimi di 1.2 – 1.5 cm/anno nella zona Pievesestina - Casemurate” così come evidenziato dal Consorzio di Bonifica della Romagna in una propria Relazione Geologica, Idrogeologica, Geotecnica - Consorzio di Bonifica della Romagna (revisione 27/11/2012) (4) da cui si deduce che “L’abbassamento del suolo rappresenta un fenomeno particolarmente preoccupante per l’assetto del territorio. Le cause principali sono riconducibili, come è ormai noto da diversi studi, all’estrazione di fluidi dal sottosuolo (idrocarburi liquidi e gassosi, acque). Nell’area di intervento non sono presenti giacimenti di idrocarburi e quindi la causa primaria è senza dubbio imputabile al prelievo intenso di acque sotterranee per usi civili, agricoli ed industriali. […]”.
Ai fini di una corretta valutazione delle problematiche esposte è doveroso adottare il “principio di precauzione” in quanto, in base a questo stesso principio nel 2012 l’allora Presidente della Regione Emilia-Romagna sospese ogni attività di estrazione di idrocarburi a seguto del fenomeno sismico registrato in Emilia.Nel 2014 il Report on the Hydrocarbon Exploration and Seismicity in Emilia Region (5) redatto da una commissione tecnico-scientifica composta da esperti di altissimo livello internazionale affermava che «l'attuale stato delle conoscenze e l'interpretazione di tutte le informazioni raccolte ed elaborate non permettono di escludere, ma neanche di provare, la possibilità che le azioni inerenti lo sfruttamento di idrocarburi nella concessione di Mirandola possano aver contribuito a innescare l'attività sismica del 2012 in Emilia».
Considerato inoltre che la zona interessata dall’intervento di estrazione idrocarburi è ricompresa in un’area classificata sismica di seconda categoria con grado di sismicità S = 9 e coefficiente di intensità sismica pari 0.07 (6).Considerando ancora gli aspetti di ordine sismico che chiamano in causa anche il problema della liquefazione e cioè la possibilità che i terreni perdano la capacità portante quando sono investiti da onde sismiche di particolare intensità.Considerarto infine che la Regione Emilia-Romagna, nelle proprie “Osservazioni” (7), approvate l’11 marzo 2014 dall’Assemblea Legislativa - Legislatura IX - oggetto 5281, sulla “Risoluzione sulla comunicazione della Commissione al Consiglio e Parlamento europeo sulla ricerca e la produzione di idrocarburi” EVIDENZIAVA «come siano, purtroppo, numerosi i casi di sismicità indotta o riattivata da sfruttamenti di risorse del sottosuolo in sovrapressione, o da fratturazione idraulica, che hanno determinato terremoti di magnitudo elevata (superiore a 3) che, data la scarsa profondità, hanno causato effetti dannosi in superficie. [...]» E PER QUESTO CHIEDEVA DI VIETARE LA TECNICA DELLA FRATTURAZIONE IDRAULICA: «In conclusione [...] si invitano il Governo e il Parlamento nazionali ad adottare una legge che, analogamente a quanto già fatto da altri Stati europei, preveda espressamente il divieto di utilizzo della tecnica della fratturazione idraulica nel territorio italiano per lo sviluppo di progetti di sfruttamento delle risorse del sottosuolo in aree sensibili, in mare o terraferma.»
Per tutto quanto sopra esposto i cittadini romagnoli ritengono che il “principio di precauzione” imponga una riflessione aggiuntiva a quelle precedenti riportate e per questo chiedono che venga immediatamente sospesa l’autorizzazione di cui all’oggetto, si avvi una fase di corretta, completa e comprensibile informazione pubblica, una consultazione civica popolare sul tema e si adotti ogni atto pubblico per il definitivo annullamento dell’autorizzazione stessa a tutela e nell’interesse sociale ed economico della cittadinanza romagnola.
Note:1) BOLLETTINO UFFICIALE DEGLI IDROCARBURI E DELLE GEORISORSE (Anno LXI - N. 2) http://www.sviluppoeconomico.gov.it/index.php/it/198-notizie-stampa/2036126-bollettino-ufficiale-degli-idrocarburi-e-delle-georisorse-online-il-numero-di-febbraio2) Numero adozione: 725 Data adozione: 10/06/2013 Num. reg. proposta: GPG/2013/796 Pubblicazione BUR: Num. 180 del 03/07/2013 Oggetto: VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE (VIA) RELATIVA AL PERMESSO DI RICERCA IDROCARBURI DENOMINATO "TORRE DEL MORO", ATTIVATA DA PO VALLEY OPERATIONS PTY - PRESA D'ATTO DELLE DETERMINAZIONI DELLA CONFERENZA DI SERVIZI (TITOLO III LR 18 MAGGIO 1999, N. 9 E SUCCESSIVE MODIFICHE ED INTEGRAZIONI).http://servizissiir.regione.emilia-romagna.it/deliberegiunta/servlet/AdapterHTTP?action_name=ACTIONRICERCADELIBERE&operation=leggi&cod_protocollo=GPG/2013/7963) Numero adozione: 2124 Data adozione: 21/12/2015 Num. reg. proposta: GPG/2015/2268 Oggetto: INTESA STATO-REGIONI. ISTANZA DI PERMESSO DI RICERCA DI IDROCARBURI LIQUIDI E GASSOSI "TORRE DEL MORO" NELLA PROVINCIA DI FORLÌ-CESENA. SOCIETÀ PO VALLEY OPERATIONS PTY. http://servizissiir.regione.emilia-romagna.it/deliberegiunta/servlet/AdapterHTTP?action_name=ACTIONRICERCADELIBERE&operation=leggi&cod_protocollo=GPG/2015/22684) Relazione Geologica, Idrogeologica, Geotecnica - Consorzio di Bonifica della Romagna (revisione 27/11/2012) http://www.bonificaromagna.it/Documenti/1_04%20Relazione%20Geolog-Idrogeol-Geotec.pdf5) Report on the Hydrocarbon Exploration and Seismicity in Emilia Region http://mappegis.regione.emilia-romagna.it/gstatico/documenti/ICHESE/ICHESE_Report.pdf6) http://ambiente.regione.emilia-romagna.it/geologia/temi/sismica/lemilia-romagna#section-27) Risoluzione http://demetra.regione.emilia-romagna.it/al/articolo?urn=er:assemblealegislativa:attoindirizzoapprovato:9;5281PS. VUOI SAPERNE DI PIU'? CLICCA QUI Romagna Trivelle NO GrazieRead more
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Camera dei deputati, Senato della Repubblica, Mario Draghi, Enrico Giovannini, Roberto Speranza, Giuseppe "Beppe" Sala, Virginia Raggi, Chiara Appendino, Luigi De Magistris, Leoluca Orlando, Dario ...
Italian Version
Riduci le emissioni di CO2, firma la petizione per ridurre la velocità veicolare.
La principale causa del riscaldamento globale è la continua crescita dell’emissione di CO2 provocata da molte attività umane, incluso il trasporto di merci e persone (1).
Vuoi sapere quanta CO2 produce la tua auto con un litro di benzina o di gasolio? Circa 2,4 Kg, ma vediamolo meglio insieme.
In Italia circolano 52 milioni di veicoli (2), che bruciano circa 31 milioni di tonnellate di carburante all’anno (benzina + gasolio) (3), con un’emissione in atmosfera di 96 milioni di tonnellate di CO2.
Questi numeri enormi e pericolosi sono fortemente determinati dal nostro comportamento alla guida, basterebbe adottare una guida più consapevole e ridurre anche di poco la velocità per ottenere una considerevole diminuzione della CO2 emessa.
Riducendo la velocità del 10%, si può prevedere una diminuzione di circa il 17% della CO2 emessa (4) equivalente a una riduzione di ben 16 milioni di tonnellate di CO2 all’anno. Considerate che un bosco della superficie di una volta e mezza la Valle d’Aosta impiegherebbe un anno per assorbirla totalmente (5).
Il comportamento virtuoso di ognuno di noi può incidere notevolmente sulla riduzione del riscaldamento globale. Mediamente ogni veicolo produce 1850 Kg di CO2 all’anno (circa 1,3 pieni al mese), diminuendo la velocità del nostro veicolo del 10% si contribuirebbe a ridurre la CO2 emessa di circa 314 kg all’anno, quantità uguale alla CO2 trattenuta da circa 10 alberi in un anno (5). Ricordiamoci che un litro di carburante risparmiato equivale a circa 2,4 Kg di CO2 non emessi in atmosfera. Dunque, per ogni 13 litri di carburante risparmiato è come se piantassimo un albero già adulto. Una riduzione della velocità di questa entità porterebbe anche ad una sensibile diminuzione dell’inquinamento da ossidi di azoto (NOx) e ozono (6,7), in particolare sulle strade ad alta velocità di percorrenza come autostrade e tangenziali (8).
Non meno importante, con una diminuzione della velocità del 10% si otterrebbe una riduzione sensibile del numero e della gravità degli incidenti stradali, gli incidenti mortali, che in Italia provocano oltre 3200 morti all’anno (ISTAT 2018), si ridurrebbero di oltre il 25%. Questo è particolarmente rilevante in ambito cittadino e sulle strade statali dove si registra un maggior numero di incidenti mortali fra pedoni, ciclisti e motociclisti (9,10). La Francia nel 2018 ha già adottato questo provvedimento unicamente per le strade statali, ottenendo una riduzione sensibile degli incidenti mortali senza percezione dell’aumento dei i tempi di percorrenza (11).
Inoltre si otterrebbe una sensibile riduzione delle pericolose micro polveri (PM10 e PM2,5) derivanti dalla combustione parziale dei combustibili, dall’usura di freni e pneumatici. Le micro polveri, concausa di numerose malattie dell'apparato respiratorio, sono spesso presenti nell’atmosfera delle città Italiane in quantità molto superiori alle concentrazioni ammesse, a questo proposito il World Health Organization (WHO) ha introdotto le nuove linee guida per questi ed altri inquinanti (15 µg/m3 e 5 µg/m3 rispettivamente per PM10 e PM2,5) (12).
Infatti l’esposizione cronica a questi inquinanti contribuisce sensibilmente al rischio di sviluppare patologie respiratorie e cardiovascolari così come può aumentare il rischio di tumore polmonare con un’incidenza paragonabile al fumo di sigaretta, come recentemente pubblicato nelle linee guida del WHO (12). In Italia si stimano 50 mila le morti premature dovute all’esposizione prolungata ed eccessiva di questi inquinanti atmosferici, con una spesa sanitaria e sociale stimata fra 40 e 140 miliardi di euro/anno (12, 13). Perciò ridurre la velocità del 10% porterebbe benefici ambientali incommensurabili rispetto al risparmio di tempo (14).
Possiamo fare molto con poco per il nostro pianeta. Ricordiamocelo in autostrada, in città, nelle tangenziali dove meno fretta significa più futuro, rallentiamo ed aumentiamo la velocita di riduzione della CO2 (15). Ricordiamocelo e firmiamo la petizione per ridurre la velocità veicolare del 10%.
English version
Reduce CO2 emission, sign the petition to reduce vehicle speed.
The main cause of global warming is the continuous growth of CO2 emission caused by many human activities, including the transport of goods and people (1).
Did you know that your car produces about 2.4 kg of CO2 with a liter of petrol?
In Italy there are 52 million vehicles (2), which burn about 31 million tons of fuel per year (3), with an emission of 96 million tons of CO2 into the atmosphere.
These huge and dangerous numbers are strongly influenced by our driving behavior, it would be enough to adopt a more conscious driving style and reduce the speed even slightly to obtain a considerable reduction in the CO2 emitted.
In fact, reducing the speed by 10% we can expect a decrease of about 17% of the CO2 emitted (4), equivalent to a reduction of 16 million tons of CO2 per year. Consider that a forest with a surface of one and a half times the Italian region “Valle d’Aosta” would take a year to completely absorb this amount of CO2 (5).
Our driving behavior can significantly affect the CO2 emission. On average, each vehicle produces 1850 kg of CO2 per year (about 1.3 standard car fuel tank per month). A speed reduction of only 10% would result in a decrease in the CO2 emitted of about 314 kg each year. This amount is equivalent to the CO2 retained by 10 adult trees in one year (5). Let us remember that one liter of fuel saved is equivalent to 2.4 kg of CO2 not emitted in the atmosphere. Therefore, 13 liters of saved fuel are equivalent to the CO2 absorbed by an adult tree in one year.
A reduction in speed of this magnitude would also lead to a significant decrease in pollution from nitrogen oxides (NOx) and ozone (6.7), in particular on high-speed roads such as highways and interstate road (8).
Equally important, a 10% decrease in speed would result in a significant reduction in the number and severity of road accidents. Fatal accidents, that in Italy cause over 3200 deaths each year (ISTAT 2018), would be reduced by more than 25%. This is particularly relevant in the city and on state roads where there is a greater number of fatal accidents among pedestrians, cyclists and motorcyclists (9,10). This measure has already been adopted in France, although only for state roads and a significant reduction in fatal accidents has been achieved without a perceived increase in travel times (11).
Furthermore, there would be a significant reduction in the dangerous micro particulate (PM10 and PM2.5) resulting from the partial combustion of fuels, from the wear of brakes and tires. Micro particulate, a contributing cause of numerous diseases of the respiratory system, are often present in the atmosphere of Italian cities in quantities much higher than the permitted concentrations. The World Health Organization (WHO) has introduced new guidelines for these and others pollutants (15 µg / m3 and 5 µg / m3 respectively for PM10 and PM2.5) (12).
In fact, chronic exposure to these pollutants contributes significantly to the risk of developing respiratory and cardiovascular diseases as well as an increase in the risk of lung cancer with an incidence comparable to cigarette smoking, as recently published in the WHO guidelines (12). In Italy, there are an estimated 50,000 premature deaths due to prolonged and excessive exposure to these air pollutants, with an estimated health and social cost between 40 and 140 billion euros / year (12, 13).
Therefore, reducing the speed by 10% would give massive environmental benefits compared to the time savings (14).
We can do a lot with little for our planet. Let us remember this on the highway, on city and state roads, where slowing down means more future sign the petition to reduce vehicle speed by 10%.
Bibliografia
(1) https://www.globalcarbonproject.org Global carbon project;
(2) Dati Istat 2021.
(3) www.sicurauto Consumo carburanti in Italia: nel 2019 benzina batte diesel, Raffaele Dambra, 2020.
(4) www.autoblog.it Come risparmiare benzina guidando: i trucchi e lo stile di guida, Umberto Schiavella, 2017.
(5) https://blog.ecolstudio.com ,Emissioni di CO2: quanto assorbe un albero? Ecol Press, 2019
(6)https://www.rinnovabili.it/ambiente/inquinamento/traffico-quanto-incide-sullinquinamento-atmosferico ,Rinnovabili.it, “Traffico quanto incide sull’inquinamento atmosferico” 24 Gennaio 2020.
(7)http://www.unrae.it/files/02%20Presentazione%20UNRAE_CNR_MVPrati_5aface889b51e.pdf , Valutazione delle emissioni del parco circolante autovetture in Italia, Istituto motori , CNR, 2018, Maria Vittoria Prati.
(8)https://www.rainews.it/tgr/trento/articoli/2018/12/tnt-Autobrennero-A22-inquinamento-38becb32-33d7-43f3-8e06-ce3f31bcab02.html , Tgr. Trento, 100 all’ora : cosi si inquina meno in autostrada.
(9) https://buildingcue.it/cosa-fare-ridurre-incidenti-stradali/20734 ,Close up-Engineering, Roberta Gentile 2020.
(10) https://notiziescientifiche.it/limiti-di-velocita-piu-bassi-evitano-incidenti-e-morti-collegate , Notizie scientifiche.it, Giugno 2020.
(11) https://www.cerema.fr/fr/actualites/abaissement-vitesse-maximale-autorisee-80-kmh-rapport-final , Abaissement de la vitesse maximale autorisée à 80 km/h - Rapport final d’évaluation – Juillet 2020.
(12) https://www.who.int/publications/i/item/9789240034228 , WHO. INT WHO global air quality guidelines: particulate matter (PM2.5 and PM10), ozone, nitrogen dioxide, sulfur dioxide and carbon monoxide 2021.
(13)https://www.legambiente.it/comunicati-stampa/emergenza-smog-i-dati-del-report-malaria-sulla-qualita-dellaria-nelle-citta-italiane , Emergenza smog. I dati del report mal’aria sulla qualità dell’aria nelle città Italiane, 29 gennaio 2021, Legambiente.
(14)https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/06/01/la-velocita-e-un-mito-futurista-ridurne-i-limiti-porterebbe-enormi-benefici-ambientali/6216479 , Il Fatto Quotidiano 2021, Renzo Rosso.
(15)https://www.radio24.ilsole24ore.com/programmi/paese-migliore/puntata/si-puo-fare-contrario-083520-AEpiyaM
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Mercoledì 26 gennaio da Sotheby’s a New York andrà all’asta un disegno di Lelio Orsi, artista di Novellara famoso nel mondo (1511 – 1587). E’ uno dei sei giunti fino ai nostri giorni, preparatori di quello che fu un affresco, Apollo e il carro del sole, poi andato perduto, commissionato all’artista nel 1544 per decorare la Torre dell’Orologio in piazza Prampolini a Reggio.
Gli altri disegni sono attualmente alla Royal Library del castello di Windsor, in Inghilterra, alla Biblioteca Ambrosiana di Milano, al Louvre di Parigi, alla Cecil and Milton Hebald Collection di Los Angeles e all’Art Institute di Chicago. L’opera rientrò anche nel catalogo della mostra che fu allestita nel 1987 in città, nel Ridotto del Valli.
Gli esperti della casa d’asta stimano il valore del disegno in 200-300mila dollari.
La speranza è portare il disegno in Italia, possibilmente creando a Novellara stesso un polo museale che sia anche un' opportunità per la città. Il ministero, la Regione o qualsiasi istituzione possa potrebbe partecipare all' asta per acquistare l' importante opera vista anche l' esiguità della stima del valore economico.
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When Attack of the Sunday School Zombies was released many years ago, it was a godsend for children around the world struggling with many issues, both physical and mental, and gave them something to live for and a place to turn in uncertain times. It managed to transcend religion and become something bigger than a video game. It also was able to reach an audience outside of the human race, animals. Anyone can enjoy this game as it is not only marketed for humans but our little furry friends. Unfortunately, as the game ages, it continues to slide into obscurity. More and more children are being born and are growing up without this beloved game to help them and give them something to lean on throughout life, creating a fearful society without any sense of direction.
Now, you are probably wondering how you can help. By signing this petition, you will help, one signature at a time, to get the developers to create a sequel and rebuild society. You may be asking, what's wrong with society? Ever since the popularity of the game has declined, we have had a global pandemic, inflation is on the rise, tension continues to build between the U.S. and China, and we may be heading into a recession. Experts have not denied that these events are linked, so one must assume that these things are directly related to the game. So please, sign this petition, for the sake of the future of mankind.
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