Decision Maker

Michele Emiliano

  • Presidente Regione Puglia

Does Michele Emiliano have the power to decide or influence something you want to change? Start a petition to this decision maker.Start a petition
Petitioning Michele Emiliano, Giorgia Meloni, Vito Bardi

No alle scorie nucleari in Puglia e Basilicata

In base ai criteri di localizzazione di un impianto di smaltimento superficiale di rifiuti radioattivi a bassa e media intensità, sono state individuate le aree potenzialmente idonee ad accogliere il deposito nazionale per le scorie nucleari e radioattive che ogni giorno vengono prodotte nelle aziende ospedaliere e nelle industrie. Come spiega il Mise, il Deposito Nazionale è “un’infrastruttura ambientale di superficie dove saranno conferiti i rifiuti radioattivi prodotti in Italia, generati dall’esercizio e dallo smantellamento delle centrali e degli impianti nucleari, dalle attività di medicina nucleare, industriali e di ricerca. Insieme al Deposito Nazionale sorgerà un Parco Tecnologico, nel quale saranno avviate attività di ricerca specializzata”.  Le aree prescelte dovranno soddisfare i criteri indicati nella Guida tecnica di Ispra oltre che i requisiti indicati nelle linee-guida della Iaea (International atomic energy agency). Il Deposito consentirà la sistemazione definitiva di circa 78 mila metri cubi di rifiuti di bassa e media attività e lo stoccaggio temporaneo di circa 17 mila metri cubi di rifiuti ad alta attività. Per scongiurare il rischio di creare un sito unico delle scorie nucleari nei territori di Basilicata e Puglia, ho deciso di intraprendere questa "battaglia" monocolore, coinvolgendo tutti. Non esistono bandiere ma obiettivi comuni. Occorre tutelare il territorio e la salute di tutti i cittadini. Necessità assoluta è quella di puntare su risorse e sviluppo sostenibile della zona di mezzo tra Puglia e Basilicata. Nel 2003 il primo atto minatorio al nostro territorio. Venne individuata la località di Scanzano Jonico come sito per il deposito di scorie nucleari di seconda e terza categoria. La protesta e l'orgoglio del popolo ebbero la meglio. Oggi il problema si ripresenta e coinvolge un'area più vasta. Ho deciso di creare una petizione online come presa di posizione per lanciare un segnale non trascurabile della volontà popolare. La popolazione deve dar segno di unità, condivisione e compattezza. Firmiamo e condividiamo tutti la petizione: "NO ALLE SCORIE NUCLEARI IN PUGLIA E BASILICATA", per preservare e difendere la nostra terra, il nostro futuro e il diritto alla salute. 

Gaetano Garzone
93,639 supporters
Petitioning Zoosafari di Fasano, Fabio Antonio Rausa, Sindaco di Fasano , Francesco Zaccaria, Michele Emiliano

Salviamo Riù il gorilla triste

Salviamo Riù il gorilla triste  Riù, il gorilla triste, rinchiuso in una gabbia di vetro. Riù è un primate, un gorilla rinchiuso da tantissimi anni in uno zoo della Puglia. Lo chiamano il "gorilla triste", perchè la sua espressione non lascia dubbi: Riù è infelice, è tristissimo. Riù è depresso, è anziano, e dopo tanti anni di schiavitù e reclusione, è ora di liberarlo, prima che sia troppo tardi. Riù vive in solitudine, rinchiuso nello “Zoosafari Fasanolandia”, lo zoo safari di Fasano (Brindisi), dove sono rinchiusi circa 3.000 animali di 200 specie diverse. Riù è stato catturato in Kenya da cucciolo, nel lontano 1975, e venduto a un circo insieme al piccolo Pedro, suo compagno di schiavitù. Nel 1994 Riù e Pedro vennero spostati e rinchiusi nello zoo pugliese, dove Pedro nel 2008 morì, dopo una vita di prigionia. Da quando Pedro non c'è più, Riù vive completamente solo, triste e depresso, in questo zoo della Puglia. Offeso nella sua dignità, continua a essere esposto in vetrina come un giocattolo, nonostante la sua tristezza, e mentre i visitatori accorrono, Riù percorre stancamente il suo "recinto vetrato" sognando quella libertà dimenticata che non arriverà mai. Tre alberi e muri di vetro: questa è la gabbia di Riù, una gabbia di vetro per una vita passata in vetrina. Riù ha trascorso quasi tutta la sua vita in cattività, e ora è vecchio, triste e solo, con la sua schiena color argento. Basta schiavitù per Riù! Chiediamo che venga liberato, è anziano, non c'è più tempo per temporeggiare, non lasciamo che muoia nella sua infelicità. Il direttore dello zoo pugliese, Fabio Rausa, si renda disponibile a cedere Riù per poterlo portare in un luogo migliore, e farlo finalmente uscire dalla sua gabbia di vetro. Riù è un gorilla, non una star da tenere in vetrina, e reclamiamo il suo diritto di poter essere felice, almeno per gli ultimi anni della sua vita. Libertà per Riù! Ricordiamo che in questo zoo della Puglia sono rinchiusi anche due orsi polari, oltre a leoni, elefanti, scimmie, e tantissimi altri animali, che vengono osservati dagli spettatori paganti addirittura lungo un percorso automobilistico, passando con le loro auto in mezzo agli animali. Risate, urla, e smog, per animali che in Italia non dovrebbero neanche starci, e men che mai in Puglia. Gli animali allo zoo non si divertono! Mandiamo intanto anche un appello alle associazioni animaliste/rifugi/aree protette/santuari, affinchè chi ne abbia la possibilità si renda ufficialmente disponibile per ospitare Riù in un luogo migliore e rispettoso della sua dignità, e non più in uno zoo nè in un circo. Aiutateci ad aiutare Riù!  

Associazione Meta Parma
223,741 supporters
Petitioning Michele Emiliano

Una strada per Ernesto

Ernesto è un bambino di 4 anni affetto da tubulinopatia, una malattia genetica rara di cui esistono pochi casi e ancora poco sperimentati. Vive con la sua famiglia ad Arpinova, un borgo rurale appartenente al territorio di Foggia. Ernesto è ipovedente, ipotonico, non cammina, non si tiene seduto, non mastica (si nutre esclusivamente di omogeneizzati) e soprattutto è affetto da continue crisi epilettiche farmacoresistenti. I genitori si sono accorti che qualcosa non andava quando Ernesto aveva 3 mesi perché non riusciva a tenere il capo dritto. La diagnosi è stata fatta al BambinGesù di Roma dove Ernesto, ancora oggi, si reca periodicamente per effettuare controlli e terapie. A questi grandi problemi di Ernesto si aggiunge un altro grande e grave problema: le condizioni della strada del tutto dissestata che separa la casa di Ernesto dal centro cittadino. La tempestività dei soccorsi è fondamentale nelle condizioni di Ernesto! L'ultima volta i mezzi di soccorso sono arrivati dopo un'ora e mezza dalla chiamata, a detta loro, per le condizioni stradali relativi al dissestamento. E' importante sottolineare un altro aspetto: presso l'abitazione non passa più l'unico mezzo pubblico che passava fino a 6- 7 anni fa, la circolare numero 34.Questo pregiudica la possibilità della mamma di Ernesto di poter raggiungere il centro cittadino per qualsiasi importante necessità in assenza del marito o di altri familiari non possedendo un auto. Inoltre, le condizioni della strada rendono difficoltoso ogni spostamento con Ernesto. Molti terapisti si rifiutano di raggiungere la casa di Ernesto per effettuare terapie proprio a causa delle condizioni della strada che provoca danni alle auto. Negli anni sono state fatte tante promesse alla famiglia, ma al momento ancora nulla di concreto. Con questa raccolta firme si vuole attirare l'attenzione dell'amministrazione comunale di Foggia e della Regione Puglia affinché si possa concretamente prendere in considerazione la storia del piccolo Ernesto, aiutando una famiglia che sentiamo anche un po' la nostra. Firma e invita i tuoi amici a farlo. Cerchiamo di dar voce a Ernesto! Insieme si puo'! Al momento il papà di Ernesto è in cerca di occupazione. Qualsiasi lavoro zona Foggia e provincia. Aiutiamo il papà di Ernesto a trovare un lavoro! Grazie a tutti.

Francesca Conte
83,057 supporters
Victory
Petitioning Stefania Giannini

Pasta Rummo in tutte le scuole! #SaveRummo

Il Pastificio Rummo di Benevento produce pasta da oltre 160 anni, rappresentando in questo settore una delle eccellenze del made in Italy. La notte tra il 14 e il 15 ottobre questa storica azienda è stata duramente colpita dal nubifragio che si è abbattuto sul beneventano. Tutta la struttura produttiva è stata invasa da acqua e fango, alcuni macchinari e prodotti sono andati distrutti. Lo stabilimento sarà inagibile per parecchio tempo, mentre centinaia di dipendenti sono attualmente senza lavoro. In tanti si sono già mobilitati per dare una mano ad azienda e lavoratori, invitando quante più persone possibili a comprare pacchi di pasta Rummo. Sono un medico nutrizionista, mi piace scrivere di cibo e nel 2014 ho vinto la terza edizione di MasterChef Italia. Promuovo quotidianamente la gastronomia italiana di qualità, il cibo sano nelle scuole, la tutela dei mercati e la diffusione della cultura del cibo. In questi ultimi due anni ho girato le scuole d'Italia per parlare di gusto. E non sempre nella mensa della scuola ci sono grandi sorrisi. Malgrado gli sforzi di tutti. Sono le materie prime a fare la differenza e, tra i prodotti industriali, nella pasta Rummo la differenza si sente.  Mi piacerebbe che le mense di tutte le scuole italiane si impegnassero a utilizzare la pasta Rummo per la preparazione dei primi piatti, sostituendola per il momento a quella che utilizzano attualmente. Con un’azione del genere potremmo dare un grande aiuto al pastificio e allo stesso tempo nutrire i nostri bambini con un alimento eccellente, insegnando loro il valore dell'aiuto reciproco. Potremmo, insomma, farci del bene facendo del bene. Con gusto.  Per questo mi rivolgo al ministero dell’Istruzione e ai Presidenti di tutte le Regioni italiane, ai Presidi e a tutte le mamme, invitandoli a raccogliere il mio appello e ad adoperarsi perché i gestori di tutte le mense scolastiche italiane compiano questo gesto di grande solidarietà. A far del bene c'è più gusto! #SaveRummo

Federico Francesco Ferrero
66,850 supporters
Petitioning Provincia di Taranto - Regione Puglia - Michele Emiliano

NO al sopralzo della discarica di Grottaglie. NO to Grottaglie dump enlargment.

NO al sopralzo della discarica "La Torre Caprarica". Questa volta decidono i cittadini.La discarica in questione, per rifiuti speciali e al suo secondo ampliamento, ha appena ricevuto il benestare da parte della Provincia di Taranto per la sua "riprofilatura". Verrà ampliata in altezza! Per l’equivalente di un palazzo di cinque piani! Non bastava l'ILVA, non bastava l'Eni, non bastavano le tante discariche e la violenza nei confronti di un territorio svenduto al profitto che ha reso la nostra terra come la pelle di un lebbroso. Non basta la gravissima situazione degli ospedali, insistono anche a volerci ammalare! Hanno avuto l'ardire di chiudere nelle stanze della politica le decisioni che riguardano la nostra salute. Chi ci assicura che non aumenterà il numero dei malati di tumori e di disfunzioni tiroidee, già troppo alto? Per non parlare del danno economico per chi sta cercando di investire in una nuova economia dedita al turismo, e per le aziende agricole circostanti. Che senso ha parlare di Turismo se poi viene minato continuamente e più gravemente ferito il territorio che dovrebbe sviluppare nuove idee di rilancio economico ? È stato fondato il MAJ, Movimento Ambientale Jonico, che coordina più Comuni, cercando la relazione tra comitati, associazioni, liberi cittadini che hanno lottato e lottano, ed esprimono la loro volontà per un secco No ad ogni ampliamento. La devastazione attuata finora è già intollerabile. Il silenzio delle parti politiche coinvolte significherà assenso, ovvero consentire lucidamente di danneggiare la nostra salute. Non lo permetteremo più, sta già accadendo. E soprattutto non lasceremo che il volere dei cittadini rimanga secondario rispetto al volere di una pessima politica. Le forze politiche dimostrino di mettere la comunità al primo posto e non di tenere maggiormente al proprio posto, per questo ogni strumentalizzazione di questa battaglia non sarà una buona strategia, poiché terremo conto solo di chi metterà da parte i personali obiettivi politici.La Puglia è una regione immensamente bella, ma le strategie sono tese a discriminare la zona di Taranto, stupenda, mistificandone la percezione con operazioni di facciata, e contribuendo poi, nei fatti, a minarne la dignità in termini di Salute pubblica e Ambiente. Noi cittadini andiamo bene solo quando votiamo? Quando paghiamo? Quando investiamo nella nostra terra e contribuiamo alla sua crescita? Non viviamo qui per vedere la Provincia di Taranto diventare il piu' grande gabinetto d'Italia. Se non c'è rispetto per la vita, non esiste alcuna credibilità politica e morale.    English version NO to the enlargment of the "Torre Caprarica" dump. This time citizens decide. The above mentioned dump has just received the approval by the Province of Taranto for being enlarged. It will be extended to a hight and it will be as tall as a five floors apartment building. ILVA, Eni and all the other dumps locally present in the territory apparently were not enough. To gain profit local administration is still cheaply selling our territory. In addition to that our hospitals stand in arduous condition and citizens' health keeps on getting worse. Economical decisions which will affect our heatlh can not be taken only by politicians. This choice can seriously afftect not only our health (we currently have a too high percentage of thyroid gland cancers) but also that part of our economy which has invested and still is investing on tourism as well as the agricoltural enterprises in the area. The enlargement of the dump, and its consequences, strongly obstracts the approach undertaken by these last mentioned economical activities. The MAJ - Movimento Ambientale Jonico (Environmental Organisation acting in the Jonic area) has been founded to give a voice to that component of civil society willing to contrast the ongoing situation, whose fate is nowadays on politicians' hands only. Not taking part to this action of struggling means supporting the current policy of sustaining profit before health. The aim MAJ is willing to pursue is to reverse this policy and give more importance to citizens' health. For this reason the MAJ will only support those politicians who effectively will pursue the same aim.Puglia is a wonderful Region but the area of Taranto is unfortunately victim of mercilessly political strategies which have weakened the Public Heath and the Environment.Being a citizen does not mean only paying for taxes and voting at elections. Being a citizen means above all being respected and safeguarded. Those politicians who do not keep citizens safe and protected are not worth considering deemed.  

valerio tambone
37,158 supporters
Petitioning Michele Emiliano, Loredana Capone, Giuseppina Annicchiarico

#BastaPoco: sblocchiamo gli aiuti per i malati rari in Puglia

Ciao a tutti, mi chiamo Chiara, ho 20 anni - quasi 21 - sono pugliese e dalla nascita ho una malattia rara e degenerativa: l’esostosi multipla, uno scioglilingua per i non addetti ai lavori, un nome molto strano per dire che nel mio corpo crescono più masse cartilaginee del normale. Questa malattia fa sì che io debba sottopormi a numerosi interventi chirurgici per ristabilire le mie funzioni articolari o più semplicemente per liberare i nervi che restano impigliati in queste masse di cartilagine.  Possiamo dire che lo scopo principale della mia malattia sia aggiungere pepe alla mia vita ed effettivamente tra interventi, dolori e indipendenza pari a un numero vicino allo 0, non mi annoio quasi mai. Oltre a questo devo, ahimè, aggiungere che anche la burocrazia e le istituzioni mi tengono occupata per buona parte della mia vita. Qui in Puglia non è presente un centro di cura per la malattia rara, quindi sono costretta a curarmi fuori regione con spese di trasporto, vitto e alloggio che lascio a tutti immaginare. In particolare si tratta di spese che, in base ad una legge regionale del 2005, sono rimborsabili solo fino al diciottesimo anno di età. Due anni fa ho iniziato proprio su queste pagine - lanciando la mia prima petizione - una lunga battaglia per far cambiare questa legge perché il diritto alla salute non ha età, non scade e tutti coloro che hanno una malattia rara, non importa l’età, hanno diritto ad essere rimborsati. Dopo mille peripezie, lacrime e sangue, il supporto di tanti firmatari come voi la legge è stata finalmente cambiata, abrogando il limite d’età. Tuttavia quando speravamo di avercela fatta si è abbattuta la scure della Corte Costituzionale. La corte costituzionale infatti - con sentenza 12 marzo 2021 - ha decretato che la modifica fosse incostituzionale. Allo stesso tempo però, nelle sue motivazioni, la Corte ha indicato una soluzione: basterebbe infatti - sottolineano i giudici - che “la Regione, nell’adottare scelte riconducibili alla propria competenza residuale nella materia dei servizi sociali, introducesse questi benefici, facendoli confluire nelle congruenti voci di spesa del bilancio regionale”. In pratica, a quanto pare, bisognerebbe solo indicare questo tipo di spesa come spesa sociale (attualmente si trova nella voce di spese sanitarie). Con questa petizione chiedo alla Regione Puglia di far proprie le ragioni evidenziate dalla Corte e di attivarsi per rimodulare le voci di copertura di spesa per i malati rari.  Si tratta di una piccola modifica che però significherebbe tantissimo nelle vite di tanti malati come noi, abbiamo bisogno che le istituzioni siano nostre alleate nel combattere le sfide quotidiane e che vigilino affinché il diritto alla salute sia SEMPRE tutelato.

Chiara Racanelli
203,682 supporters