Giustizia per Umberto e Greta: vogliamo che l'omicidio nautico e stradale siano equiparati

Giustizia per Umberto e Greta: vogliamo che l'omicidio nautico e stradale siano equiparati

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Con questa petizione chiediamo che l'omicidio nautico venga equiparato all'omicidio stradale. Chiediamo inoltre che si faccia CHIAREZZA sull'incidente che ha causato la morte di Umberto Garzarella e Greta Nedrotti, perché i due tedeschi responsabili si assumano ENTRAMBI le proprie responsabilità di fronte alla legge.
L’attuale legge nautica NON TUTELA ADEGUATAMENTE NESSUNO DI NOI DURANTE LA NAVIGAZIONE, esponendoci al rischio di essere travolti ed uccisi da individui che, consci della disparità tra le loro azioni e le relative pene, si permettono di condurre le loro imbarcazioni sconsideratamente, in stato di ebbrezza e a velocità folle. Questo è successo a Umberto e Greta e i due tedeschi responsabili della loro morte, Christian Teismann e Patrick Kassen, hanno potuto subito dopo andarsene tranquillamente dall’Italia proprio a causa di una lacuna legislativa che non solo non ha permesso di arrestarli immediatamente ma, cosa ancora peggiore, che prevede PENE IRRISORIE rispetto alla gravità dell’accaduto.
Ciò che è successo a Umberto e Greta.
Il 19 giugno 2021 due ragazzi erano in barca a Salò, di sera, come tante persone al lago di Garda e in tutti i laghi e mari italiani. Erano tranquilli e si godevano la serata estiva e mai avrebbero pensato che un motoscafo potesse letteralmente passargli sopra uccidendo Umberto sul colpo e sbalzando Greta in acqua, provocandole numerose fratture e causandone la morte per annegamento. Umberto e Greta mai avrebbero pensato che i due tedeschi alla guida, Patrick Kassen e Christian Teismann, non si sarebbero nemmeno fermati a prestargli soccorso, ma che sarebbero invece andati a bersi una birra subito dopo l'incidente come se nulla fosse accaduto. Greta forse AVREBBE POTUTO ESSERE SALVATA, invece è stata abbandonata a morte certa da questi due individui ed è stata ritrovata a 100 mt di profondità dopo ore di ricerche e Umberto è rimasto sul gozzo alla deriva per ore prima che il suo corpo fosse trovato.
Non è concepibile tutto questo, non è concepibile piangere due giovani vite stroncate in modo così violento e non poter fare nulla. Non è concepibile vedere due famiglie distrutte dal dolore e dover SPERARE di avere giustizia. Dovrebbe essere scontato che chi fa una cosa del genere paghi una pena ben maggiore di quella prevista per omicidio colposo. Perché non si può sfrecciare di notte in acqua ubriachi e non rispettando i limiti di velocità, che hanno lo scopo di evitare tragedie come questa, uccidere due persone e poi affermare che non ci si è accorti di nulla. Non è possibile, non ci crediamo!
Noi chiediamo giustizia per Greta e Umberto, chiediamo che queste due persone vengano ENTRAMBE arrestate e scontino in carcere il massimo della pena prevista con tutte le aggravanti del caso; chiediamo di equiparare le norme della navigazione a quelle previste per la strada ORA. Perché il sacrificio di questi due ragazzi abbia almeno un senso, perché le loro famiglie non piangano inutilmente, perché non ci siano più famiglie distrutte, perché possiamo tornare a goderci le serate estive in barca senza il timore di essere uccisi da individui che senza nessun rispetto per le regole e la vita si mettono alla guida di imbarcazioni potenti e le lanciano a tutta velocità infischiandosene delle conseguenze delle loro azioni. Perché Umberto e Greta siamo tutti noi, tutte le persone che amano i nostri laghi e i nostri mari e ora piangono due giovani vite e una giustizia che non si vede.
Firma questa petizione, aiutaci ad avere GIUSTIZIA.
Sappiamo che la nuova legge nautica che chiediamo con questa petizione non potrà essere retroattiva, di conseguenza questi due individui dal comportamento inclassificabile saranno giudicati secondo le leggi vigenti al momento del fatto. Ma vogliamo perlomeno, e lo chiediamo a gran voce, che venga approvata subito, in onore di Greta e Umberto, per avere qualcosa che si possa definire giustizia per loro, per le loro famiglie e per tutti noi.