STUDENTI UNIMOL PER LA DOPPIA MODALITÀ DI LEZIONE (PRESENZA E DISTANZA)

STUDENTI UNIMOL PER LA DOPPIA MODALITÀ DI LEZIONE (PRESENZA E DISTANZA)

Dai primi mesi del 2020 a oggi, il mondo si è trovato ad affrontare una realtà complessa, carica di rischi e conseguenti preoccupazioni, che ha stravolto la vita di tutti.
Gli studenti dei vari atenei italiani hanno dovuto ripensare il proprio modo di studiare e le università hanno dovuto apportare modifiche alla propria offerta formativa e alle modalità di interazione con i propri iscritti.
Nonostante oggettive e concrete difficoltà, l’Unimol si è attrezzata immediatamente per garantire a tutti lezioni ed esami a distanza, la possibilità di contattare con facilità i propri docenti in remoto e di svolgere i laboratori, senza perdere preziose ore di studio.
Oggi, grazie ai vaccini e ai progressi della scienza, sembra che la normalità tanto desiderata sia un po’ più vicina, ed è giusto che a chi ne senta la necessità sia offerta la possibilità di tornare in aula e il piacere di condividere gli spazi e il proprio tempo con professori e compagni di corso.
Ma la realtà è assai variegata.
Non tutti sono pronti a tornare in presenza; non tutti possono riprendere serenamente una vita “normale”; non tutti possono correre il rischio, seppur diminuito, di infettarsi. Molti hanno ancora bisogno di modalità di lavoro e di interazione flessibili e informatizzate.
Siamo consapevoli che l’Università degli Studi del Molise metterà in campo tutte le strategie possibili per garantire il massimo della sicurezza a chiunque decida di varcare i portoni di ingresso, e siamo altresì certi che siano stati profusi sforzi notevoli per arrivare a questo punto.
Ma una università che tra i suoi corsi di laurea annoveri anche Scienze della Formazione Primaria, dove tanto si fa per promuovere l’inclusione e il rispetto delle particolarità di ciascuno, non può dimenticarsi delle molteplici fragilità che possono avere i suoi studenti.
Tra gli iscritti, infatti, a fronte di una maggioranza che ha il più che legittimo desiderio di tornare in aula, c’è anche chi ha parenti fragili, chi accudisce congiunti malati, chi ha bambini piccoli non ancora vaccinati, chi ha patologie per le quali rischia di più in caso di contagio.
Questi sono studenti che hanno pari diritti di tutti gli altri.
La realtà è così variegata e molteplice che non è possibile elencare tutte le varie necessità, che però esistono e sono tante, e riguardano persone che pagano regolarmente le tasse e che pertanto non possono essere ignorate.
È per questo motivo che noi studenti chiediamo che venga garantita la doppia modalità (presenza e distanza) per la frequenza delle lezioni e, soprattutto, dei laboratori, almeno per tutto il primo semestre e finché sarà ancora in vigore lo stato di emergenza.
Ciò consentirebbe a tutti di seguire le lezioni e, soprattutto, di non perdere ore di laboratori, per i quali sussista l’obbligo di frequenza.
L’università, d’altra parte, ha già pienamente dimostrato di essere all’altezza e di possedere tutte le tecnologie necessarie per proseguire con una didattica mista, consona al prestigio dell’ateneo molisano.
La doppia modalità è una forma di democratica garanzia del diritto allo studio, in una situazione storica qual è quella nella quale siamo calati.
Sono numerosi gli atenei che hanno deciso sin da subito di tutelare tutti quanti i propri iscritti, facendo in modo che non ci fossero studenti di serie A e studenti di serie B.
Il diritto allo studio è univoco e merita delle garanzie imprescindibili, prima fra tutte la garanzia di luoghi e spazi per l’apprendimento sicuri, nonché il rispetto e la tutela delle esigenze di ciascuna individualità.
Siamo certi che L’unimol, così come ha egregiamente garantito il diritto allo studio a tutti i suoi studenti nel pieno della pandemia, ascolterà la nostra richiesta e continuerà a tutelare lo studente in questa situazione di evidenti e persistenti difficoltà.