pensione d'invalidità agli allergici al nichel

pensione d'invalidità agli allergici al nichel
Perché questa petizione è importante

L'Italia è il primo Paese in Europa con la più alta percentuale di soggetti allergici al nichel (32,1%). L'individuo che soffre di allergia al nichel non può condurre una vita normale perché il suo corpo non metabolizza questo metallo, contenuto nei cibi, nell'acqua, nei vestiti e ovviamente nei metalli, gioielli, pentole anche i corrimani pubblici diventano un problema, come le monete, ecc... La vita, quindi, diviene un percorso ad ostacoli, è come camminare in un campo minato, ogni giorno. Chi ha questo problema, se vuole sopravvivere, è obbligato a rinunciare a scelte e cose che altri soggetti vivono normalmente come il condurre una vita lavorativa, avere una gravidanza o servirsi di una mensa aziendale, truccarsi o andare dal parrucchiere perché i prodotti utilizzati possono essere addirittura letali per loro. Inoltre, il soggetto se si dovesse trovare in mezzo alla folla potrebbe avere seri problemi perché basta che inali qualche profumo o sostanza indossata da altri che gli potrebbero provocare dal semplice vomito allo scioc anafilattico oppure forti mal di testa con aurea che gli farebbero perdere il controllo della sua persona esponendolo così ad altri pericoli, essendo in quel momento come un bambino smarrito in strada. Non può neanche affrontare lunghe ore di viaggio in un mezzo pubblico per le stesse ragioni poc'anzi dette ed essendo un soggetto auto-immune è più a rischio di altri a contrarre con facilità infezioni, contagi che il suo corpo, così indebolito, potrebbe non controbatterli con la stessa facilità degli altri. Quindi, non vive una vita normale, se vuole sopravvivere deve, continuamente, fare attenzione! Deve obbligarsi a vivere come può in un'ambiente sempre più ostile, cercando di evitare prima di tutto lo stress della vita moderna che, altrimenti, gli provocherebbe picchi elevati di nichel nel sangue con conseguenti manifestazioni di patologie a cui gli stessi medici anche in un pronto soccorso non sono in grado di far fronte, non riuscendo a diagnosticarne subito la causa, rischiando così di uccidere il soggetto, perciò che ci siano maggiori controlli ed informazione. A tal fine che vengano rispettate anche le varie normative che in qualche modo tutelano tutti ed in particolare questi soggetti, esempio: normativa 94/27/CE http://www.semilavoratipreziosi.it/allegati/direttiva_94_it.pdf ; la normativa europea 94/27/CE). Inoltre, ci auspichiamo che ci sia per questi soggetti l'esenzione dal tiket, è fondamentale, almeno per i principali farmaci che vengono prescritti per questa patologia: antiallergici, antistaminici per la prevenzione da ingestione, es. per il sodio cromo glicato, cortisonici, ma anche per le visite specialistiche effettuate in ospedale. La prevenzione resta l'unico salvavita, quindi ci appelliamo allo Stato, affinché intervenga per far diminuire l'elevato inquinamento come prevenzione per tutti e garantisca diritti ed un minimo di aiuto economico a questi soggetti già colpiti. Un aiuto che sarebbe fondamentale, dando loro la possibilità di condurre una vita dignitosa, sussidio indispensabile per comprare cibo bio, detergenti adeguati e tutto ciò che serve per poter vivere una vita possibile. Aiuto che li difende, soprattutto, dall'esporsi oltremodo a condizioni di vita che proprio non possono permettersi di condurre in questa nostra società, pena la morte! Società che, ormai, non è più a dimensione umana, ma che sta distruggendo la vita umana, visti i ritmi lavorativi elevati, il cibo non bio e alla lunga tutto questo diviene letale per loro, obbligati come sono ad accettare tali condizioni di vita per sopravvivere, non avendo situazioni economiche floride che possano permettere loro di scegliere ciò che gli confà, di conseguenza la loro salute peggiora, finendo così per perdere il lavoro e alla fine la vita stessa.