Palasport? Sì, ma non qui!

Palasport? Sì, ma non qui!
Perché questa petizione è importante

L'amministrazione comunale si è candidata al finanziamento attraverso i fondi del PNRR per la costruzione di un palazzetto sportivo, che possa contenere più di 500 persone. Nella presentazione della domanda ha individuato, come area, il terreno dietro al castello della Rovere, tra via Circonvallazione e il parco del Castello.
Negli anni 2000 quell'area ha fatto parte di un progetto chiamato "Corona Verde", il quale ha previsto la realizzazione di un sentiero, con panchine e viali alberati; purtroppo non è mai stato portato al termine egregiamente e non sono mai stati fatti lavori di manutenzione al sentiero, agli arbusti e alle panchine.
La scelta di quell'area per la realizzazione di un palasport è completamente errata, per diversi fattori:
FATTORE AMBIENTALE
L'area, come detto sopra, ospita un sentiero ciclopedonale utilizzato moltissimo dai vinovesi e non, in quanto collegamento tra via Garibaldi e l'area manifestazioni. E' vicino al parco fluviale del Chisola: la costruzione di un palazzetto, con tanto di rumori e traffico danneggerebbe la fauna del parco. Inoltre il terreno ospita, durante l'anno, le mucche al pascolo delle fattorie dei dintorni, molto apprezzate dai vinovesi.
Già il terreno adiacente a quello scelto verrà trasformato in un edificio residenziale: ulteriore cementificazione della zona danneggerebbe le falde acquifere in quanto il terreno non potrebbe più assorbire acqua, creando possibili allagamenti durante i fenomeni climatici sempre più violenti e intensi.
VIABILITA'
La zona, per quanto vicino ad un quartiere residenziale, non è lontana dall'area manifestazioni e dal campo del Chisola: già ora in alcuni momenti è invasa da parcheggio abusivo, cosa succederebbe se aggiungessimo un altro edificio che richiama centinaia di persone?
PAESAGGIO
L'edificio danneggerebbe il panorama vinovese, privandolo della vista verso il Castello, il Cottolengo e della torre dell'orologio, già danneggiato da opere residenziali poco in armonia con il paesaggio sorte negli anni 70-90.
Chiediamo, quindi, al sindaco Gianfranco Guerrini e a tutta l'amministrazione comunale di:
- Trovare un terreno alternativo, che non danneggi le zone vicine in ambito ambientale, paesaggistico e di viabilità.
- La realizzazione di un progetto che preveda la costruzione di un edificio di ultima generazione, totalmente ecosostenibile, dotato di pannelli solari di ultima generazione e realizzato con un'architettura moderna e green, cercando di ridurre al minimo l'utilizzo di materiali non sostenibili per l'ambiente.
- Il coinvolgimento di tutta la popolazione nella decisione di scelte così importanti e strategiche, attraverso serate a tema di confronto e comunicazione.
- La riqualificazione dell'area corona verde, con la piantumazione di nuovi alberi e cespugli, il risanamento dei recinti, delle panchine, del sentiero in ghiaia.
Chiediamo inoltre al consigliere Dario Spada, il quale detiene le deleghe all'ambiente, di attivarsi velocemente per fare in modo che l'amministrazione scelga un terreno adatto alla costruzione del palazzetto sportivo. Chiediamo alle consigliere di maggioranza Carmela Passarello e Cinzia Donatiello e al presidente del Consiglio Comunale Giuseppe Alessiato di rendere pubblico il loro pensiero su questa opera nella zona corona verde e di confrontarsi con Vinovo al Futuro e soprattutto con la giunta comunale. Chiediamo al gruppo di minoranza di opporsi realmente alla realizzazione dell'edificio su quel terreno.
Ci appelliamo anche a tutte le associazioni di Vinovo che hanno a cuore l'ambiente e la tutela del patrimonio verde, affinchè facciano sentire la propria voce per far in modo che l'amministrazione scelga un terreno più adatto.
Ci appelliamo al parroco don Enrico Perucca, che, seppur condivida con il sindaco la passione di travestimento ludico durante il carnevale, sappiamo essere molto attento alla tutela dell'ambiente, riprendendo e facendo presente al sindaco, fervente credente, l'enciclica di Papa Francesco.
Ci appelliamo a tutti i vinovesi di ogni età, che seppur possano condividere il progetto, sono a conoscenza di quanto sia strategica dal punto di vista ambientale la zona Corona Verde, e che, attraverso questa petizione, si uniscano a questa causa ben sapendo che l'obiettivo non è il numero di persone firmatarie, ma la volontà del sindaco e della sua giunta a sedersi intorno al tavolo con Vinovo al Futuro e con chi ritengano opportuno per trovare una vera e valida alternativa.