NUOVE MODALITÀ PER L'ABILITAZIONE ALL'AVVOCATURA IN VISTA DELL'EMERGENZA EPIDEMIOLOGICA

NUOVE MODALITÀ PER L'ABILITAZIONE ALL'AVVOCATURA IN VISTA DELL'EMERGENZA EPIDEMIOLOGICA

Nelle date del 15, 16 e 17 dicembre, migliaia di praticanti avvocati avrebbero dovuto svolgere le prove scritte per abilitarsi alla professione forense.
Le modalità attuali di esame, tuttavia, si sono poste in contrasto con l'emergenza epidemiologica che sta vivendo il nostro paese.
Per questo motivo, in data 5 novembre 2020, il Ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, ha comunicato attraverso un post su facebook il rinvio dell'esame di avvocato a data da destinarsi, ipotizzando la primavera 2021, senza tuttavia apportare modifica alcuna alle modalità.
In vista dell'emergenza sanitaria, diverse professioni hanno eccezionalmente modificato le modalità di abilitazione.
A questo proposito si segnala che, con D.M. n. 57 del 29 aprile 2020, sono state modificate in via eccezionale le modalità di abilitazione delle professioni di seguito riportate: odontoiatra, farmacista, veterinario, tecnologo alimentare, dottore commercialista, esperto contabile e revisore legale, dottore agronomo e dottore forestale, agrotecnico, architetto, assistente sociale, attuario, biologo, chimico, geologo, geometra, ingegnere, perito agrario, perito industriale, psicologo. Per dette professioni è stata eliminata la prova scritta è prevista una sola prova orale abilitante.
Sull'abilitazione alla professione forense, invece, dopo un lungo assordante silenzio del Ministro della Giustizia, sono state confermate le consuete procedure.
Questo, tuttavia, reca un grave pregiudizio ai praticanti avvocati non solo perché rimanda il loro accesso nel mondo del lavoro, ma anche perché, ferma restando la difficoltà di prevedere la curva dei contagi da qui al prossimo anno, ritardando conseguentemente le procedure di correzione, migliaia di aspiranti avvocati si troveranno nella condizione di dover sostenere uno scritto cautelativo.
L'abilitazione alla professione di avvocato, si nota con forte sconforto, sta subendo il pregiudizio di un mancato cambiamento rispetto ad altre professioni.
Gli aspiranti avvocati, tuttavia, al pari di altri professionisti, hanno diritto a che la loro salute venga tutelata e che le modalità di esame attuali, incompatibili con l'emergenza epidemiologica, vengano urgentemente modificate, al fine di non arrecare loro un grave pregiudizio, né di differire i tempi di entrata a pieno titolo nel mondo del lavoro.
Si ritiene che detta professione debba essere considerata e trattata alla pari di altre che hanno disposto misure eccezionali alternative.
Si chiede, quindi, di considerare la previsione di un esame orale abilitante, al pari delle altre professioni riformate - da tenersi da remoto nel caso di emergenza o in presenza - e da calendarizzare per l'anno 2021.