Per l'acquisizione pubblica del Casale del Muro dei Francesi

Per l'acquisizione pubblica del Casale del Muro dei Francesi

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Più firme aiuteranno questa petizione ad essere inclusa tra le petizioni raccomandate. Aiuta a portare questa petizione a 1.000 firme!
Ciampino Bene Comune ha lanciato questa petizione e l'ha diretta a Alberto Bonisoli (Ministero dei Beni e delle Attività Culturali ) e a

Al Ministro dei Beni Culturali, Alberto Bonisoli
Al Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti
Al Sindaco della Città Metropolitana di Roma Capitale, Virginia Raggi
Al Commissario Straordinario del Comune di Ciampino, Raffaela Moscarella

CHIEDIAMO DI ESERCITARE IL DIRITTO DI PRELAZIONE PER L’ACQUISIZIONE DEL CASALE DEI FRANCESI E DELL’AREA CONNESSA, PER REALIZZARE UN GRANDE PARCO PUBBLICO ARCHEOLOGICO E STORICO APERTO ALLA CITTÀ.

CHIEDIAMO DI RIPORTARE NELLA DISPONIBILITÀ PUBBLICA 28.000 mq DI ULIVETO, IL CASALE E LA CHIESUOLA SECENTESCHI, AGGIUDICATI ALL'ASTA PER UNA CIFRA IRRISORIA: € 249.000 POCO PIÙ DI € 8,00 PER METRO QUADRATO.

CHIEDIAMO DI AGIRE PER IL BENE DELLA COMUNITÀ GUARDANDO AL FUTURO DELLA CITTÀ E NON SOLO AI SUOI DEBITI ATTUALI, CONTRIBUENDO A DOTARE DEL MINIMO VERDE PUBBLICO INDEROGABILE UN TERRITORIO CON UN INDICE DI EDIFICAZIONE ELEVATISSIMO.

Nel gennaio 2013 Ciampino Bene Comune lanciò su Change.org la petizione "FERMATEVI! Non seppellite con il cemento bellezza storia e paesaggio".

La petizione fu lanciata per salvare dalla speculazione edilizia la Tenuta del Muro dei Francesi, già sito di valore paesaggistico e architettonico ma diventato famoso per il rinvenimento nel 2012 di un ciclo di sette grandi sculture rappresentanti il mito di Niobe. La villa è stata attribuita alla nobile famiglia Romana dei Valeri il cui esponente più famoso fu Marco Valerio Messalla Corvino, del cui circolo letterario faceva parte Ovidio, che nelle Metamorfosi ci ha lasciato una delle più celebri descrizioni del mito di Niobe.

La petizione contribuì al successo della nostra azione: finalmente nel 2015 la Soprintendenza stese un ampio vincolo che non solo liberava da qualsiasi futuro edificatorio l’area degli scavi ma tutelava tutto il contesto, un vincolo di quasi venti ettari che comprende tutte le emergenze di valore culturale dell’area, compresa quella che agli Enti in indirizzo chiediamo di acquisire.

Ma questo non basta! Le sculture sono ora restaurate lontane dalla nostra città, sono state esposte nella mostra “Ovidio” alle Scuderie del Quirinale mentre il contesto del ritrovamento è stato abbandonato al degrado e il cuore barocco della tenuta è stato venduto all'asta per il fallimento della società proprietaria.

Nessuna Amministrazione pubblica ha voluto esercitare il diritto di prelazione sul primo lotto delle aree messe all'asta, nonostante la coincidenza dei programmi di governo del Sindaco di Ciampino e le forti richieste dei cittadini, delle Associazioni e dello stesso Consiglio Comunale che all'unanimità approvò la Deliberazione n. 96 del 29/10/2014 e successivamente, ad amplissima maggioranza, approvò la Deliberazione del 23/11/2017 rivolta all'acquisizione dei beni messi all'asta della Tenuta dei Francesi.

Nessun intervento neanche da parte della Regione nonostante l’approvazione all'unanimità della mozione n.19 del 23.05.2018 nella quale si impegnava il Presidente Zingaretti a valutare l’opportunità della prelazione “costituendo la futura acquisizione al patrimonio pubblico di tali beni culturali condizione essenziale per l’istituzione del parco Archeologico e Culturale da porre in diretto collegamento con il vicino Parco Regionale dell’Appia Antica”

Nemmeno il Ministero dei Beni Culturali ha voluto valutare l’acquisizione in considerazione dell’evidente convenienza economica dei beni messi all'asta.

Pochi mesi fa il cuore barocco della tenuta del Muro dei Francesi è stato quindi definitivamente aggiudicato ad un imprenditore privato, organizzatore di matrimoni, per 203.000 euro, una cifra irrisoria sia per il valore materiale dell’area ma soprattutto per quello culturale e storico.

Ora il 18 settembre scorso un altro privato si è aggiudicato all'asta il secondo lotto, un’altra ben più ampia area della Tenuta del Muro dei Francesi: più di 28.000 mq di uliveto, un casale di oltre 800 mq e la chiesuola secentesca che, benché in rovina, costituiscono un patrimonio edilizio notevole, per la cifra di 249.000 euro. Poco più di otto (8,00) euro al metro quadrato.

Su quest’area dal grande valore culturale è ancora possibile, ancora per pochi giorni, esercitare il diritto di prelazione per acquisirla al patrimonio pubblico. E’ un’area strategica per Ciampino e il territorio, e la sua acquisizione consentirebbe finalmente di avviare con convinzione il processo per realizzare il Parco Pubblico dei Casali.

L’acquisizione rappresenterebbe un passo decisivo per ampliare la dotazione del verde pubblico per una comunità che soffre fortemente di questa mancanza.  Nonostante gli standard urbanistici previsti dal DM 1444/1968 impongano un minimo di 9,00 mq di verde pubblico per abitante, a Ciampino si è fermi da anni a meno di 3,00 mq/ab. Per raggiungere questo obiettivo, che in 40 anni è stato sempre dimenticato, il Comune dovrebbe quindi impegnarsi a reperire ed acquisire aree verdi agendo sul libero mercato, spendendo cifre notevolissime, mentre ricorrendo alla prelazione si impegnerebbero cifre minime.

È per questi motivi che rivolgiamo a tutti gli enti pubblici l’appello per acquisire l’area messa all'asta, chiediamo di agire per il bene della comunità guardando al futuro della città e non solo ai suoi debiti attuali, contribuendo a dotare un territorio, con un indice di edificazione elevatissimo, del minimo verde pubblico inderogabile.

971 hanno firmato. Arriviamo a 1.000.
Più firme aiuteranno questa petizione ad essere inclusa tra le petizioni raccomandate. Aiuta a portare questa petizione a 1.000 firme!