Decision Maker

Silvio Berlusconi

  • Presidente di Forza Italia

Silvio Berlusconi (Milano, 29 settembre 1936) è un politico e imprenditore italiano, conosciuto anche come il Cavaliere.


Does Silvio Berlusconi have the power to decide or influence something you want to change? Start a petition to this decision maker.Start a petition
Petitioning Parlamento europeo

#Vaccini Rispettare, promuovere e proteggere la libertà di scelta vaccinale in Europa.

La Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea afferma chiaramente : "Nell’ambito della medicina e della biologia devono essere in particolare rispettati: il consenso libero e informato della persona interessata, secondo le modalità definite dalla legge” [1]. Circa il 40 % dei cittadini dell'Unione Europea[2] non godono però di questo diritto fondamentale di fronte all'atto medico della vaccinazione . Questa è una violazione dei Diritti Universali dell‘Uomo. Nel 2011, la Corte Suprema degli Stati Uniti ha stabilito che i vaccini sono "inevitabilmente rischiosi "  [3], quindi la vaccinazione obbligatoria imposta ai cittadini non è medicalmente o eticamente accettabile, soprattutto quando non sono consentite deroghe mediche, religiose o filosofiche. EFVV ( http://www.efvv.eu ) , un gruppo che rappresenta circa 20 paesi europei ( sia dell'UE  che non UE ) chiede pertanto : 1. Che la vaccinazione obbligatoria venga abolita in Italia e in tutta Europa in quanto è una violazione dei Diritti Universali dell‘Uomo ; 2. Che l'obbligo vaccinale NON venga introdotto in alcun Paese ove attualmente i vaccini sono solo facoltativi; 3. Che in ambito vaccinale  in Europa venga applicato il principio di precauzione; 4. Che i cittadini Europei beneficino di piena libertà di scelta informata e consenso informato in ambito vaccinale; 5. Che venga istituito un sistema Europeo efficace ed  indipendente di segnalazione degli Eventi Avversi da Vaccino - European Vaccine Adverse Effect Reporting (EVAER ) - per monitorare la sicurezza dei vaccini. Un milione di firme provenienti da almeno sette paesi dell'Unione Europea garantiranno un dibattito a Bruxelles . Qualunque sia la politica del Tuo Governo , Ti preghiamo di unirti a noi firmando questa petizione e condividendola il più possibile. Nel 2016, si stima che circa 400 milioni di europei nei paesi membri dell'UE godono della libertà di scelta informata in tema di vaccinazioni ma non è così per circa 258 milioni di persone[4]. Le vaccinazioni sono obbligatorie in Belgio, Bulgaria, Croazia, Repubblica Ceca, Francia, Grecia, Lituania, Ungheria, Italia, Malta, Polonia, Portogallo, Slovacchia, Slovenia[5] e potenzialmente in altri paesi se nuovi membri , ad esempio: Albania, Macedonia, Montenegro, Serbia o altri ancora se aderiscono all'Unione Europea . Facciamo appello a tutti i cittadini europei affinchè siano uniti nella richiesta di una politica vaccinale unica, basata sulla libertà di scelta informata e sulla libertà di consenso informato. Chiediamo anche la formazione di una unità di vaccino-vigilanza indipendente ed efficace con risultati  trasparenti e disponibili pubblicamente. Noi crediamo che la vaccinazione obbligatoria debba essere abolita e debba essere istituito un sistema efficace di segnalazione degli eventi avversi da vaccino ( VAER ) perché: Qualsiasi trattamento medico involontario o forzato è una violazione di : - la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani delle Nazioni Unite; - la Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea; - la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti del fanciullo; - la Convenzione del Consiglio Europeo per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e della dignità dell'essere umano nei confronti dell’applicazione della biologia e della medicina : Convenzione sui diritti dell'uomo e la biomedicina; - la Carta Europea dei diritti del malato ; - Il Patto internazionale delle Nazioni Unite sui diritti civili e politici; -  e anche il Codice di Norimberga ( un insieme di principi etici di ricerca per la sperimentazione medica su esseri umani stabiliti a seguito dei successivi processi di Norimberga alla fine della seconda guerra mondiale) . La Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea afferma chiaramente: "Ogni individuo ha diritto al rispetto della propria integrità fisica e psichica"[6] . Essa afferma anche: "Nell’ambito della medicina e della biologia devono essere in particolare rispettati: il consenso libero e informato della persona interessata, secondo le modalità definite dalla legge "[7] e, infine: "Nell’ambito della medicina e della biologia devono essere in particolare rispettati: il divieto delle pratiche eugenetiche, in particolare di quelle aventi come scopo la selezione delle persone; il divieto di fare del corpo umano e delle sue parti in quanto tali una fonte di lucro."[8]. La Convenzione del Consiglio Europeo per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e della dignità dell'essere umano nei confronti dell'applicazione della biologia e della medicina afferma chiaramente: "L'interesse e il bene dell'essere umano debbono prevalere sul solo interesse della società o della scienza"[9]. Essa afferma anche: "Un intervento nel campo della salute può essere effettuato solo dopo che la persona interessata abbia dato consenso libero e informato su di esso. Questa persona deve ricevere innanzitutto una informazione adeguata sullo scopo e sulla natura dell'intervento e sulle sue conseguenze e rischi. La persona interessata può liberamente ritirare il proprio consenso in qualsiasi momento."[10] La Carta Europea dei diritti del malato afferma chiaramente: "Ogni individuo ha il diritto di accedere a tutte le informazioni che lo possono mettere in grado di partecipare attivamente alle decisioni che riguardano la sua salute. Queste informazioni sono un prerequisito per ogni procedura e trattamento, ivi compresa la partecipazione alla ricerca scientifica (4 - Diritto al consenso) "[11]. Si afferma anche: “Ogni individuo ha il diritto di scegliere liberamente tra differenti procedure ed erogatori di trattamenti sanitari sulla base di informazioni adeguate (5 - Diritto alla libera scelta)”[12] e anche "Ogni individuo ha il diritto di essere libero da danni derivanti dal cattivo funzionamento dei servizi sanitari, dalla malasanità e dagli errori medici, e ha il diritto di accesso a servizi e trattamenti sanitari che garantiscano elevati standard di sicurezza (9 - diritto alla sicurezza) "[13]. La Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti del fanciullo afferma chiaramente: "I genitori ... hanno la responsabilità primaria per l'educazione e lo sviluppo del bambino. L'interesse superiore del minore sarà la loro preoccupazione primaria "[14]. Il Patto internazionale relativo ai diritti civili e politici afferma chiaramente: "Ogni individuo ha diritto alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione; tale diritto include la libertà ... ... di manifestare la propria religione o il proprio credo nell'insegnamento, nelle pratiche, nel culto e nell'osservanza dei riti "[15]. Il Codice di Norimberga afferma chiaramente: " Il consenso volontario del soggetto umano è assolutamente essenziale”[16] Le Reazioni avverse ai farmaci (ADR in inglese), che includerebbero le reazioni avverse ai vaccini (VAE), sono indicate come la quinta principale causa di morte nell'Unione europea[17], ma questo dato potrebbe essere addirittura superiore in quanto vi è la colossale sotto-segnalazione di questi eventi, come riconosciuto da David Kessler, capo della FDA per quasi tutti gli anni '90 [18], e nel caso dei vaccini, il mancato riconoscimento di un nesso di causalità è un ulteriore problema. La Corte Suprema degli Stati Uniti ha stabilito che i vaccini sono 'inevitabilmente a rischio'[19], La vaccinazione è un atto medico invasivo che può causare danni fisici e, come tale, ai sensi del Codice Penale Tedesco [20], richiede il consenso informato. E 'stato tuttavia confermato ufficialmente che ci sono ancora enormi lacune nelle attuali conoscenze scientifiche per quanto riguarda la vaccinazione; per cui semplicemente non è possibile fornire ampia e completa informazione preliminare. Il Foglietto illustrativo del vaccino [21] elenca molti effetti negativi possibili,  compreso a volte la morte. Finché una procedura medica comporta un rischio, se la sicurezza non può essere garantita, e se non può essere fornita una esauriente informazione preventiva, il principio di precauzione deve essere applicato. E 'stato dimostrato che in regioni ove vige la libertà di scelta informata sulla vaccinazione  si raggiungono gli alti livelli di copertura raccomandati dall’OMS, senza obbligo vaccinale.[22] Ogni paese europeo considera differentemente la responsabilità legale per i danni da vaccino, ma nella maggior parte, le autorità mediche e politiche, nonché i produttori di vaccini non sono tenuti a rispondere, lasciando le vittime senza risarcimento o supporto. Nessuna ricerca significativa è stata ancora fatta per confrontare la salute dei bambini vaccinati rispetto quella dei non vaccinati, ma ci sono un numero crescente di studi che suggeriscono che i bambini non vaccinati godono di un migliore stato di salute rispetto ai loro coetanei vaccinati[23]. Questo è un aspetto su cui sono necessarie ulteriori ricerche. Considerato tutto quanto sopra, chiediamo: 1. Che la vaccinazione obbligatoria venga abolita in tutti i paesi europei; 2. Che l'obbligo vaccinale NON venga introdotto in alcun Paese ove attualmente i vaccini sono solo facoltativi; 3. Che in ambito vaccinale in Europa, venga applicato il principio di precauzione; 4. Che in ambito vaccinale i cittadini Europei beneficino di piena libertà di scelta informata e consenso informato, un diritto Umano universale; 5. E che venga istituita un'unità di vaccino-vigilanza indipendente dove verranno segnalati gli eventi avversi da vaccino (VAEs) e il numero e la gravità di VAEs in Europa sarà facilmente accessibile a tutti. Chiediamo ai candidati alle elezioni politiche italiane di prendere ufficialmente l'impegno per la prossima legislatura di mettere in atto le richieste di questa petizione che riguardano l'Italia e di spingere queste istanze anche presso le sedi delle istituzioni europee. [1] http://www.europarl.europa.eu/charter/pdf/text_it.pdf Articolo 3 Pagina 9[2] Calcolato utilizzando http://en.wikipedia.org/wiki/List_of_European_countries_by_population http://www.eurosurveillance.org/images/dynamic/EE/V17N22/DAncona_tab1.jpg[3] Bruesewitz v. Wyeth LLC, 131 S. Ct. 1068, 179 L.Ed.2d 1 (2011),  http://www.supremecourt.gov/opinions/10pdf/09-152.pdf [4] Calcolato utilizzando http://en.wikipedia.org/wiki/List_of_European_countries_by_population http://www.eurosurveillance.org/images/dynamic/EE/V17N22/DAncona_tab1.jpg[5] http://www.eurosurveillance.org/images/dynamic/EE/V17N22/DAncona_tab1.jpg[6] http://www.europarl.europa.eu/charter/pdf/text_it.pdf Articolo 3 Pagina 9[7] http://www.europarl.europa.eu/charter/pdf/text_it.pdf Articolo 3 Pagina 9[8] http://www.europarl.europa.eu/charter/pdf/text_it.pdf Articolo 3 Pagina 9[9] http://www.coe.int/t/dg3/healthbioethic/texts_and_documents/ETS164_Italian.pdf Articolo 2 - Primato dell’Essere Umano[10] http://www.coe.int/t/dg3/healthbioethic/texts_and_documents/ETS164_Italian.pdf Articolo 5 - Regola Generale[11] In Italiano: http://www.tribunaledelmalato.ve.it/index.asp?cd=1621 In Inglese: a pagina 5 http://ec.europa.eu/health/archive/ph_overview/co_operation/mobility/docs/health_services_co108_en.pdf [12] In Italiano: http://www.tribunaledelmalato.ve.it/index.asp?cd=1621 In Inglese: a pagina 5 http://ec.europa.eu/health/archive/ph_overview/co_operation/mobility/docs/health_services_co108_en.pdf [13] In Italiano: http://www.tribunaledelmalato.ve.it/index.asp?cd=1621 In Inglese: a pagina 6 http://ec.europa.eu/health/archive/ph_overview/co_operation/mobility/docs/health_services_co108_en.pdf [14] http://www.minori.it/sites/default/files/Convenzione_ONU_20_novembre_1989.pdf Articolo 18[15] http://www.onuitalia.it/diritti/patti2d.html Articolo 18[16] http://www.portaledibioetica.it/documenti/000309/000309.htm[17] Arlett, Dr. Peter, Setting the Scene: New European Union Pharmacovigilance Legislation, November 2012, slide 6 - http://www.ema.europa.eu/docs/en_GB/document_library/Presentation/2013/01/WC500137839.pdf ed anche  http://who-umc.org/DynPage.aspx?id=105196&mn1=7347&mn2=7489&mn3=7248&newsid=11241[18] http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/16689555 [19] Bruesewitz v. Wyeth LLC, 131 S. Ct. 1068, 179 L.Ed.2d 1 (2011),  http://www.supremecourt.gov/opinions/10pdf/09-152.pdf [20] http://dejure.org/gesetze/StGB.html, §§20 and 223 - 231[21] http://www.vaccinesafety.edu/package_inserts.htm [22] Ad esempio, copertura del 97% in Scozia:http://www.isdscotland.org/Health-Topics/Child-Health/publications/index.asp [23] http://www.vaxchoicevt.com/science/studies-comparing-vaccinated-to-unvaccinated-populations/, http://www.efi-online.de/wp-content/uploads/2014/10/VaccineFreeChildrenHealthier.pdf e http://www.vaccinationcouncil.org/quick-compare-2/

Nicoletta Protti
428,400 supporters
Petitioning Giuseppe Conte, Lorenzo Fioramonti

#SALVIAMOLARICERCA: investiamo il 3% del PIL nell’innovazione

L'Italia investe pochissimo in ricerca. Gli scienziati invitano i candidati alle elezioni politiche che avverranno in Italia il prossimo 4 marzo ad impegnarsi a finanziare adeguatamente la ricerca in Italia e a portare i fondi per la ricerca a un livello superiore a quello della pura sussistenza. L'Europa chiede attualmente ai Governi di rispettare i limiti sul bilancio, ma dovrebbe con altrettanta forza pretendere dai governi nazionali una soglia minima di finanziamento alla ricerca e sviluppo, come richiesto dal trattato di Lisbona (2000) e dal Consiglio Europeo di Barcellona (2002), che la fissava al 3% del PIL per il 2010. Il Governo Italiano ha preso questo impegno non solo con l'Europa, ma anche con i cittadini Italiani e ha l'obbligo di rispettarlo. Noi richiediamo che il prossimo governo implementi con la massima urgenza un piano pluriennale per portare la spesa in Ricerca e sviluppo dall'attuale 1% fino al 3% del PIL e che lo rispetti nel futuro raggiungendo, sia pure in grande ritardo, l'obiettivo di Barcellona. I dati sui finanziamenti in ricerca e sviluppo in percentuale sul PIL collocano l'Italia agli ultimi posti tra i paesi OECD. Il Sistema Universitario Italiano è da anni sottofinanziato (il fondo di finanziamento ordinario alle università è in continua discesa dal 2009 ad oggi). I fondi per la ricerca di base italiana, distribuiti su base competitiva ai progetti scientifici che sono valutati più validi, sono dieci volte di meno di quelli della Francia. Per questo motivo 69 scienziati italiani, tra cui Giovanni Ciccotti, Duccio Fanelli, Vincenzo Fiorentini, Giorgio Parisi e Stefano Ruffo, hanno scritto una lettera, apparsa sulla autorevole rivista scientifica Nature il 4 Febbraio 2016. Firmiamo e facciamo firmare per aumentare la forza di questa richiesta! Grazie. Per approfondimenti visitate il sito web Salviamo La Ricerca  e il gruppo Facebook Salviamo la Ricerca Italiana Photo Credit Abd allah Foteih

Giorgio Parisi
235,431 supporters
Petitioning Giuseppe Conte, Roberto Fico, Maria Elisabetta Alberti Casellati, Nicola Zingaretti, Vito Crimi, Matteo Renzi, Pier Luigi Bersani, Giorgia Meloni, Silvio Berlusconi, Carlo Calenda, Emma Bonino, Mat...

Contro la crisi del Covid sì a contributo del 2% per ricchezze superiori a 50 milioni

Un piccolo contributo da parte dei quasi tremila super-ricchi italiani per aiutare i milioni di lavoratori autonomi, precari, commercianti e imprenditori in difficoltà. È la proposta de  ilfattoquotidiano.it  per provare a limitare, almeno in parte, gli effetti della crisi economica scatenata dal coronavirus. Non è una patrimoniale, non è una nuova tassa, ma solo una misura una tantum  da far scattare sui grandissimi patrimoni: il 2% per i cittadini che possiedono più 50 milioni di euro (in Italia sono circa 2.700), il 3% per quelli che superano il miliardo (meno di una quarantina). L'idea del contributo straordinario nasce dalla lettura delle analisi sulle diseguaglianze di due economisti attenti a queste dinamiche: Gabriel Zucman ed Emmanuel Saez. Secondo i loro studi, negli Stati Uniti applicando un prelievo del genere si otterrebbe un gettito di almeno 100 miliardi. Traslata nel contesto italiano, questa imposta una tantum garantirebbe circa 10 miliardi di euro. Un contributo del genere non avrebbe, al contrario di una patrimoniale da far scattare sopra i 500mila euro, effetti recessivi. Perché i super ricchi non si impoverirebbero. I grandi patrimoni producono rendimenti annui superiori a quelli del prelievo proposto. Ormai anche il Fondo monetario internazionale suggerisce ai governi di tassare le grandi ricchezze. Il motivo è semplice: le diseguaglianze eccessive sono letali per l'economia. L'Italia in questi mesi ha chiesto grandi sacrifici a chi guadagna anche meno di 1000 euro al mese. Secondo l'Inps sono morti oltre 13mila lavoratori che durante il lockdown della scorsa primavera garantivano l'assistenza negli ospedali, le consegne di pacchi, l'apertura dei supermercati e altri servizi. È giusto quindi che anche gli italiani più fortunati diano ora il loro contributo per tutelare la collettività. Peter Gomez, Marco Travaglio, Simone Ceriotti e la redazione de ilfattoquotidiano.it

Il Fatto Quotidiano
78,153 supporters
Petitioning Matteo Renzi, Silvio Berlusconi, Luigi Di Maio, Matteo Salvini, Beatrice Lorenzin, Raffaele Fitto, Emma Bonino, Giorgia Meloni, Pietro Grasso, Partito Democratico, Forza Italia, Movimento 5 Stelle,...

#vacciniAMO i nostri figli

Mi chiamo Pasquale Ferrante, sono un virologo e Professore Ordinario dell’Università degli Studi di Milano e sono profondamente preoccupato per il pericoloso disinteresse verso i vaccini che si sta diffondendo in Italia. Movimenti di opinione - di cui fanno parte anche professionisti dell’area sanitaria - dichiarano la pericolosità dei vaccini, che non è importante vaccinare i bambini o i giovani adulti in quanto non ci sono più rischi di malattia, basandosi su un concetto privo di fondamento ovvero che le malattie infettive sono scomparse o che non sono più pericolose. Per citare un dato, nel 2017 l’Italia è stato il secondo Paese europeo per casi di morbillo, dopo la Romania (5004 casi - fonte: European Centre for Disease Prevention and Control). L’87% dei casi di cui è noto lo stato vaccinale si è verificato in persone non vaccinate e l’8% in persone vaccinate con una sola dose. Il morbillo rischia di diventare di nuovo un problema per la salute e la vita dei cittadini, bambini ed adulti. Nel 1983 io e il mio team stavamo cercando la cura per una rara malattia neurologica e fu così che, in un paesino lungo il fiume Serio, incontrai la mamma di una bambina di circa 11 anni. Avevo già conosciuto altri genitori, disperati per questa misteriosa malattia che aveva colpito e poi, nel giro di pochi mesi, ucciso un loro figlio. Mi raccontò che la sua bambina era stata fino ad un anno prima sana, vivace ed intelligente, e che poi un giorno, mentre tornavano dalla spesa, la piccola senza dire nulla aveva lasciato a terra la busta che aveva in mano e si era allontanata senza una meta e senza reagire ai richiami della mamma. Da allora si era progressivamente aggravata, fino a ritrovarsi in fin di vita nel suo letto: purtroppo non c'erano cure efficaci. Spiegai alla signora che la malattia era dovuta al morbillo, una cosa che sembrava impossibile alla mamma perché sua figlia aveva avuto il morbillo all’età di 12 mesi e ne era guarita. Ma in rari casi, come il suo, il virus del morbillo dopo l'infezione acuta si nasconde nel cervello e dopo circa 10 anni si riattiva provocando la PanEncefalite Sclerosante Subacuta (PESS), malattia drammatica e fatale. La vaccinazione antimorbillo che fu introdotta nel nostro paese in quel periodo portò alla scomparsa quasi completa della PESS, e salvo rari casi in bambini non vaccinati, non abbiamo più avuto casi. Si può calcolare senza ombra di dubbio che in 30 anni dall'inizio della vaccinazione abbiamo salvato da questa malattia rara 1800 bambini. Con l'aiuto dei vaccini abbiamo eradicato il vaiolo, una malattia spesso letale che uccideva tantissimi soggetti. Ma lo stesso si può dire della poliomielite che nella sola Italia a partire dalla seconda guerra mondiale provocava la paralisi o la morte in circa 5000-7000 bambini all'anno. Le vaccinazioni sono un'arma efficacissima contro le malattie infettive ed è irragionevole non praticarle quando sono disponibili. Le eventuali rare complicanze da vaccino sono davvero non paragonabili per frequenza e gravità ai danni provocati dalle malattie che si prevengono con i vaccini stessi. Il fatto che, grazie ai vaccini, malattie infettive spesso mortali non si osservano da decenni ha ingenerato in molti l'idea che esse non siano più pericolose e che ci si può non vaccinare perché non c'è rischio di ammalarsi. I virus ed i batteri ai quali impediamo di creare danni nei bambini con le vaccinazioni non sono scomparsi ma continuano a circolare nella popolazione e se non ci si vaccina ci si ammala e si possono avere gravi problemi. La mancata conoscenza di queste informazioni ha portato molti a non vaccinare i propri figli e ha spinto molti governi dei paesi occidentali a rendere obbligatorie le principali vaccinazioni o a regolamentare l'accesso ad asili e scuole scolastiche, ai bambini non vaccinati per proteggere loro ed i loro compagni. Sulla base di tutto questo noi chiediamo a tutte le forze politiche e soprattutto a quelle che si candidano a governare il nostro paese nel futuro prossimo di assumersi l'impegno: di continuare la lotta contro le malattie infettive in particolare dei bambini anche e soprattutto facendo prevenzione con i vaccini; a tenere fermi i capisaldi delle attuali leggi sui vaccini e di destinare a queste tutte le risorse necessarie per un’efficace applicazione; di promuovere in modo chiaro, lineare, e senza posizioni preconcette, la conoscenza della storia di queste malattie, della loro pericolosità e dei vantaggi per la salute che si ottengono vaccinandosi; di mettere a disposizione le adeguate risorse economiche e di personale perché i cittadini siano informati in modo più puntuale su queste problematiche (sulle quali sembra essere diventato veramente difficile orientarsi attraverso i media); di non parlare dei vaccini solo per alimentare il dibattito elettorale.

Pasquale Ferrante
52,955 supporters
Petitioning Maurizio Martina, Emma Bonino, Luigi Di Maio, Giorgia Meloni, Silvio Berlusconi, Laura Boldrini, Beatrice Lorenzin

Educazione sentimentale nelle scuole #1oradamore

Perché se una bambina picchia è un “maschiaccio”? E se un bambino piange è una “femminuccia”? Perché le ragazze possono camminare mano nella mano e i ragazzi no? Perché si studia Gabriele D'Annunzio e non Sibilla Aleramo? Perché se mamma non lavora è normale ma se non lavora papà è una vergogna? Perché #1oradamore? Sono solo alcuni dei “perché” a cui vuole provare a rispondere la proposta di legge sull'introduzione dell'educazione sentimentale nelle scuole di cui sono prima firmataria. Parlare di femminicidio non basta più se viene trattato come atto conclusivo del fenomeno. E non basta invocare la prevenzione, tanto contro la violenza sulle donne quanto sul bullismo e l'omofobia: la prevenzione bisogna costruirla, uscendo dall'ottica securitaria, insegnando un'altra educazione civica. Quello che proponiamo è un diritto scritto nella Convenzione di Istanbul, ratificata all'unanimità in Parlamento, che chiede agli Stati di introdurre l'educazione all'affettività negli ordinamenti scolastici. In Europa è una realtà, in Italia siamo ancora in ritardo. Benché esistano esempi di autonomi progetti scolastici sul tema, è importante fare una legge che miri a fare di essi un virtuoso modello nazionale. Perché a scuola? Non sfugge a nessuno che l’emotività ricopra una parte consistente nello sviluppo della persona, soprattutto nella fase adolescenziale, quando si forma il carattere e si iniziano a fissare i comportamenti sociali. Conoscere le proprie emozioni, comprenderle e saperle affrontare consente inoltre un aumento delle capacità di comunicare e il potenziamento dell’apprendimento cognitivo. #1oradamore a scuola perché oggi gli stereotipi maschili e femminili invadono il quotidiano sia in ambito pubblico che privato. La scuola ha la possibilità di fornire gli strumenti per una lettura paritaria, per ristabilire un equilibrio delle immagini fornite dai mass media, schiacciate sulla mercificazione del corpo femminile. I ragazzi e le ragazze si abituano a una visione inflessibile dei ruoli sessuali, un'impostazione così assoluta da sfociare anche in forme di bullismo nei confronti di chi non rientra in questo schema. Noi oggi abbiamo una grande possibilità, quella di fornire gli strumenti per un nuovo modello di cittadinanza. Sì, proprio oggi, che nella crisi e nell'esasperazione della precarietà avviene una decostruzione dei ruoli classici, familiari e sociali: le donne sono state sempre abituate a forme di precarietà, gli uomini no. E per la prima volta vivono una condizione che li avvicina. Da questo tragico corso della storia possiamo costruire nuove storie, dove la dignità e la parità costituiscono l'inizio di una nuova educazione civica. Chiediamo che la proposta sia discussa al più presto e che diventi quanto prima legge dello Stato. La violenza maschile sulle donne, l'omofobia, il bullismo e gli stereotipi di genere si combattono con l'educazione e la formazione sin da piccoli. Prima che sia troppo tardi. Firma anche tu! Il testo della proposta di legge: http://bit.ly/educazione-sentimentale

Celeste Costantino
43,972 supporters
Petitioning Movimento 5 Stelle, Parlamento, Governo Italiano, Luigi Di Maio, Matteo Salvini, Matteo Renzi, Roberto Fico, Maria Elisabetta Alberti Casellati, Maurizio Martina, Silvio Berlusconi

Inquinamento Acustico: Cancellate la Modifica Nella Legge di Bilancio 2019

Questa modifica voluta dalla Lega, per la confusione che ingenera, renderà più difficile dimostrare le molestie subite dai cittadini per l'inquinamento acustico da movida molesta, passaggi aerei, opifici industriali, etc etc ...  Con la legge di Bilancio 2019 (legge n. 145 del 30.12.2018, art. 1 comma 746) si è aggiunto all'Art. 6 ter D.L. n. 208/2008 il comma 1 bis, modificando il criterio per la rilevazione delle molestie acustiche archiviando di fatto il criterio giurisprudenziale della normale tollerabilità per imporre quello della accettabilità. Facciamo un esempio estremo: Criterio della Tollerabilità. Per la giurisprudenza finora era valido il sistema di misurazione del livello istantaneo, quindi, se spara una palla di cannone vicino all'orecchio di un cittadino e lo facciamo diventare sordo, questa immissione era per la giurisprudenza già da sola, come ovvio, intollerabile. Per il criterio pubblicistico della accettabilità, invece, vale il livello equivalente quindi il rumore, provocato dalla stessa palla di cannone che viene sparata vicino all'orecchio del cittadino, viene messo in media con il ilenzio successivo, quindi, potrà non essere più considerato superiore alla normale tollerabilità. Intanto avremmo sfondato il timpano al povero cittadino. E' un esempio estremo ripetiamo, ma non lontano dal vero! Aggiungiamo inoltre che questa modifica è stata proposta da un leghista Luca Briziarielli per favorire una industra della sua città (in provincia di Perugia) la Molini Fagioli S.r.l. già condannata con sentenza del Tribunale di Perugia, per disturbo alla quiete pubblica, confermata dalla Cassazione. Il 26 gennaio 2019 a Napoli, in Piazza Dante, alle h. 10,00 si terrà una manifestazione, indetta da oltre 20 associazioni cittadine, per protestare, tra le altre cose, anche di questo scempio normativo. https://gennaroespositoblog.com/2019/01/09/lindecente-modifica-alla-legge-sullinquinamento-acustico-nella-legge-di-bilancio-2019/ https://www.facebook.com/events/1036388056568419/

gennaro esposito
33,130 supporters
Petitioning Junta de Andalucía, Ayuntamiento de Madrid, Secretaría de Medio Ambiente y Desarrollo Territorial - Procuraduría Estatal de Protección al Ambien, Albert Rivera, Environmental Protection Agency, Ada...

Que se Legisle y Potencie la Creación de Espacios Públicos Libres de Sustancias Tóxicas.

Vivimos inmersos en una matriz tóxica que amenaza y agrava la Salud Pública. El Gobierno Español debe adoptar las medidas pertinentes de carácter normativo y político que garanticen a la población poder disfrutar, como mínimo, de espacios públicos seguros. Amparándose, cuando menos, en el derecho inalienable de todo individuo a gozar de un ambiente saludable. La sociedad se expone de manera involuntaria y cotidiana a sustancias tóxicas. Una ventilación ineficiente, el uso de productos de limpieza e higiene personal convencionales, pesticidas, materiales de construcción, decoración, mobiliario, revestimientos, suelos etc. convierten los diferentes emplazamientos en ambientes hostiles para personas con algún grado de sensibilidad química (Sensibilidad Química Múltiple -SQM-, Síndrome de Fatiga Crónica-SFC-, Fibromialgia -FM-, Síndrome de Sensibilización Central -SSC-) e igualmente insalubres; para la población “sana”. Los Centros Sanitarios y las escuelas son lugares particularmente vulnerables requiriendo una atención inmediata. El tratamiento más eficaz es impedir la exposición. Estas sustancias químicas nocivas son iniciadoras y disparadoras de diferentes enfermedades no transmisibles y que son prevenibles (1). La mayor parte de las muertes se atribuyen a vivir o trabajar en entornos insalubres. Entre los factores de riesgo se encuentran la exposición a productos químicos (2).  Es necesario que se apliquen de manera urgente medidas que permitan detectar las sustancias conflictivas donde han sido introducidas y sustituir los elementos que las contienen por otras alternativas. Existen innumerables opciones que frente a las habituales son  factibles, más económicas, eficaces e inocuas para el ser humano (1).     Es imperativo asegurar la accesibilidad a la que por derecho tienen los afectados por algún grado de sensibilidad química que hoy por hoy están siendo excluidos de la sociedad,  impedir que su situación se agrave y evitar que el número de casos por este tipo de enfermedades continúe en aumento (1). Siendo esta además, una cuestión de responsabilidad compartida con la industria, derivada de nuestro estilo de vida.   Por favor, firma esta petición. Tanto si has desarrollado algún tipo de sensibilidad química como si no quieres exponerte a sustancias nocivas que se utilizan sin control y que, a bajas concentraciones, pueden provocarte un abanico de patologías. Ninguna persona está exenta de sufrir alguna enfermedad asociada a la exposición por tóxicos. Es un deber y responsabilidad de tod@s proteger de manera inmediata a la población más vulnerable como son los enferm@s, los niñ@s y los ancian@s. ¡Ganamos tod@s! ¡GRACIAS! 1.       De Prada, C. 2010. El Riesgo Tóxico Diario: La Sensibilidad Química Múltiple y otras enfermedades que la química produce en cientos de miles de españoles. Fundación Alborada. 321 pp. 2.       OMS. 2016. Cada año mueren 12,6 millones de personas a causa de la insalubridad del medio ambiente. Comunicado de Prensa Ginebra.  https://www.who.int/es/news-room/detail/15-03-2016-an-estimated-12-6-million-deaths-each-year-are-attributable-to-unhealthy-environments

Mireya del Pilar Arcos Pulido
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