
Decision Maker
Movimento 5 Stelle

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Uno tra i principali punti del programma politico del MoVimento 5 Stelle è la riforma della prescrizione. Ogni anno 100.000 processi vanno in fumo, milioni di euro buttati e tanti responsabili impuniti. Questa è una priorità del Paese. Il MoVimento 5 Stelle propone di sospendere i termini di decorrenza della prescrizione dalla data dell'inizio del processo stesso, come da voto on line su Rousseau il nostro sistema operativo. Basta impunità e sì alla certezza della pena.
Uno tra i principali punti del programma politico del MoVimento 5 Stelle è la riforma della prescrizione. Ogni anno 100.000 processi vanno in fumo, milioni di euro buttati e tanti responsabili impuniti. Questa è una priorità del Paese. Il MoVimento 5 Stelle propone di sospendere i termini di decorrenza della prescrizione dalla data dell'inizio del processo stesso, come da voto on line su Rousseau il nostro sistema operativo. Basta impunità e sì alla certezza della pena.

La corruzione è un cancro da debellare con tutte le nostre forze. Ricordiamo che la corruzione ci costa miliardi e miliardi di euro l'anno e uccide le speranze delle future generazioni. Contrastarla seriamente è uno dei principali obiettivi del MoVimento 5 Stelle. Ed è per questo che vogliamo potenziare l'utilizzo delle intercettazioni, anche quelle informatiche, e scovare i reati di corruzione. Prevediamo di introdurre il DASPO (cioè l'interdizione perpetua dai pubblici incarichi) per tutti i condannati in via definitiva per reati di corruzione. Vogliamo aumentare le pene per tutti i reati di corruzione e contro la PA e vogliamo estendere l'agente sotto copertura ai reati di corruzione. E' necessario, inoltre, aggiornare il reato di autoriciclaggio attraverso l'eliminazione della clausola di esclusione della punibilità nei casi di mera utilizzazione o godimento personale del denaro proveniente da altri illeciti. Vogliamo modificare il 416 ter sul voto di scambio politico - mafioso ed eliminare l'attuale previsione secondo la quale il reato è da escludere sempre, qualora non vengano provati i cd metodi intimidatori tipici mafiosi (la mafia non usa più il sangue, si è trasformata). Anche le funzioni dell'ANAC devono essere potenziate, così come si rende necessaria una legge che renda incandidabili i politici che hanno subito condanne. Inoltre bisogna dire stop a indulti, amnistie, depenalizzazioni e leggi ad personam e costruire, invece, nuove carceri. Infine bisogna prevedere il sequestro e la confisca di tutti i beni dei condannati per corruzione.
La corruzione è un cancro da debellare con tutte le nostre forze. Ricordiamo che la corruzione ci costa miliardi e miliardi di euro l'anno e uccide le speranze delle future generazioni. Contrastarla seriamente è uno dei principali obiettivi del MoVimento 5 Stelle. Ed è per questo che vogliamo potenziare l'utilizzo delle intercettazioni, anche quelle informatiche, e scovare i reati di corruzione. Prevediamo di introdurre il DASPO (cioè l'interdizione perpetua dai pubblici incarichi) per tutti i condannati in via definitiva per reati di corruzione. Vogliamo aumentare le pene per tutti i reati di corruzione e contro la PA e vogliamo estendere l'agente sotto copertura ai reati di corruzione. E' necessario, inoltre, aggiornare il reato di autoriciclaggio attraverso l'eliminazione della clausola di esclusione della punibilità nei casi di mera utilizzazione o godimento personale del denaro proveniente da altri illeciti. Vogliamo modificare il 416 ter sul voto di scambio politico - mafioso ed eliminare l'attuale previsione secondo la quale il reato è da escludere sempre, qualora non vengano provati i cd metodi intimidatori tipici mafiosi (la mafia non usa più il sangue, si è trasformata). Anche le funzioni dell'ANAC devono essere potenziate, così come si rende necessaria una legge che renda incandidabili i politici che hanno subito condanne. Inoltre bisogna dire stop a indulti, amnistie, depenalizzazioni e leggi ad personam e costruire, invece, nuove carceri. Infine bisogna prevedere il sequestro e la confisca di tutti i beni dei condannati per corruzione.

Il programma del M5S sul tema è inequivocabile: aumentare il lasso di tempo in cui è possibile denunciare una violenza,maggiori investimenti sul Piano Antiviolenza, raccolta sistematica dei dati sulla violenza di genere. Più nel dettaglio occorre anche inasprire il reato di violenza sessuale tramite la creazione di una fattispecie aggravata che preveda pene più severe nel caso di penetrazione, oltre ad aumenti di pena per chi commette stupro di gruppo, valutando inoltre strumenti che possono incentivare a denunciare i colpevoli. Su questo tema ci vuole tolleranza zero e nessun compromesso al ribasso.
Il programma del M5S sul tema è inequivocabile: aumentare il lasso di tempo in cui è possibile denunciare una violenza,maggiori investimenti sul Piano Antiviolenza, raccolta sistematica dei dati sulla violenza di genere. Più nel dettaglio occorre anche inasprire il reato di violenza sessuale tramite la creazione di una fattispecie aggravata che preveda pene più severe nel caso di penetrazione, oltre ad aumenti di pena per chi commette stupro di gruppo, valutando inoltre strumenti che possono incentivare a denunciare i colpevoli. Su questo tema ci vuole tolleranza zero e nessun compromesso al ribasso.

Il tema dei vitalizi, e più in generale quello dei costi della politica, è un'esclusiva del M5S che i partiti hanno provato a intestarsi senza successo. Ancora oggi un parlamentare va in pensione a condizioni molto più favorevoli di un normale cittadino: dopo 5 anni di Parlamento scatta la pensione a 65 anni e dopo 10 addirittura a 60. Basta privilegi, di qualsiasi tipo. I parlamentari del M5S hanno deciso di tagliarsi spontaneamente metà dell'indennità percepita e la parte di diaria non spesa. In questo modo abbiamo aumentato il fondo per il microcredito alle imprese di oltre 23 milioni di euro, contribuendo a finanziare più di 7.000 microimprese e a creare oltre 18.000 nuovi posti di lavoro. Siamo l'unica forza politica credibile sull'uso parsimonioso dei soldi pubblici, per una semplice ragione: siamo cittadini normali che dopo massimo due mandati politici tornano alla loro vita.
Il tema dei vitalizi, e più in generale quello dei costi della politica, è un'esclusiva del M5S che i partiti hanno provato a intestarsi senza successo. Ancora oggi un parlamentare va in pensione a condizioni molto più favorevoli di un normale cittadino: dopo 5 anni di Parlamento scatta la pensione a 65 anni e dopo 10 addirittura a 60. Basta privilegi, di qualsiasi tipo. I parlamentari del M5S hanno deciso di tagliarsi spontaneamente metà dell'indennità percepita e la parte di diaria non spesa. In questo modo abbiamo aumentato il fondo per il microcredito alle imprese di oltre 23 milioni di euro, contribuendo a finanziare più di 7.000 microimprese e a creare oltre 18.000 nuovi posti di lavoro. Siamo l'unica forza politica credibile sull'uso parsimonioso dei soldi pubblici, per una semplice ragione: siamo cittadini normali che dopo massimo due mandati politici tornano alla loro vita.

Il Trattato di Dublino è il principale ostacolo ad una gestione solidale del fenomeno migratorio tra i paesi europei. Senza rivedere questo accordo, che impone al paese di prima ospitalità di tenersi tutti gli immigrati, l'Italia è condannata a veder aumentare sia l'ostilità verso il progetto europeo che quella verso gli stessi migranti, vittime di un sistema molto più grande di loro. Il problema è che i flussi migratori fanno gola anche a gruppi di interesse nazionali, fra i quali alcune grosse cooperative che lucrano ingenti profitti a partire dai soldi pubblici erogati per l'accoglienza dei migranti. Dublino è stato approvato per la prima volta da un governo di centro-destra che includeva anche la Lega e poi, nel 2013, dal governo Letta, di centro-sinistra. Se andrà al governo il M5S porterà il tema della revisione del trattato di Dublino in Europa con grande determinazione, così come farà con il Fiscal Compact. Immigrazione e rilancio della spesa produttiva sono i due più grandi nodi che devono essere sciolti a livello continentale per rilanciare l'Europa dei popoli e della democrazia.
Il Trattato di Dublino è il principale ostacolo ad una gestione solidale del fenomeno migratorio tra i paesi europei. Senza rivedere questo accordo, che impone al paese di prima ospitalità di tenersi tutti gli immigrati, l'Italia è condannata a veder aumentare sia l'ostilità verso il progetto europeo che quella verso gli stessi migranti, vittime di un sistema molto più grande di loro. Il problema è che i flussi migratori fanno gola anche a gruppi di interesse nazionali, fra i quali alcune grosse cooperative che lucrano ingenti profitti a partire dai soldi pubblici erogati per l'accoglienza dei migranti. Dublino è stato approvato per la prima volta da un governo di centro-destra che includeva anche la Lega e poi, nel 2013, dal governo Letta, di centro-sinistra. Se andrà al governo il M5S porterà il tema della revisione del trattato di Dublino in Europa con grande determinazione, così come farà con il Fiscal Compact. Immigrazione e rilancio della spesa produttiva sono i due più grandi nodi che devono essere sciolti a livello continentale per rilanciare l'Europa dei popoli e della democrazia.