Nelle isole Faroe in Danimarca ogni anno si compie il Grindadrap, ovvero una tradizione locale aperta a chiunque voglia parteciparvi,  che ogni anno uccide centinaia di cetacei, in particolare balene e delfini. 

Questa cerimonia di festa risale al cinquecento ed è praticata tutt’oggi, per l’occasione la scuola chiude e i bambini si recano nelle spiagge per condividere questo momento con gli adulti.

I gruppi di cetacei vengono spinti con le imbarcazioni verso riva e una volta arrivati vengono letteralmente massacrati con colpi di coltello, ascia e uncino.

Utilizzato per l’occasione è il cosiddetto monustingari, un lungo tubo di ferro appuntito che si infila nello sfiatatoio della balena tagliandole il midollo spinale, uccidendola sul colpo.

Sono numerose le organizzazioni che si battono contro il Grindadrap, riuscendo a salvare centinaia di vite di questi poveri animali.

Secondo le autorità della zona questo tipo di caccia ai cetacei sarebbe sostenibile, per la grande quantità di balene e delfini presenti in quelle acque. 

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