Da molti anni, le principali confederazioni sindacali stanno dimostrando la loro debolezza nella tutela dei diritti di tutti i lavoratori, dando la forte sensazione di essere troppo vicine ai "padroni" e alle classi dominanti.

A seguito dell'obbligo di certificazione verde per l'accesso ai luoghi di lavoro (con decorrenza 15 Ottobre 2021), i principali sindacati, non solo non hanno ravvisato contrasti con il diritto del lavoro, ma neanche hanno provato a mitigare le norme per non discriminare i lavoratori e non andare contro l'articolo 1 della Costituzione Italiana.
In particolare, hanno sposato la linea "punitiva" del Governo, contraria sia ai tamponi salivari che alla gratuità dei tamponi stessi.

Neanche sul recente tema dell'innalzamento graduale dell'età di pensionamento, tali sindacati si sono mobilitati con azioni dure e concrete, preferendo concentrarsi su temi ideologici, come la lotta antifascista, che impatta ben poco sul potere di acquisto dei salari.

Anche sul tema dei salari minimi si preferiscono soluzioni ideologiche, piuttosto che una concreta lotta al "dumping" contrattuale.

Serve una nuova forza sindacale nazionale che possa rappresentare tutti i lavoratori in ogni circostanza e Stefano Puzzer è il leader più adatto per catalizzare le voci disattese di milioni di lavoratori, in particolare, ma non solo, quelle di coloro che stanno attraversando enormi difficoltà economiche a causa dell'introduzione della certificazione verde sui luoghi di lavoro.

Firma se sei d'accordo a far parte di una nuova associazione che non discrimini tra lavoratori di serie A e lavoratori di serie B.