Riqualificazione Ferrovia Roma-Giardinetti

Riqualificazione Ferrovia Roma-Giardinetti

Premesso:
- che la linea Roma-Giardinetti, il cui servizio dal 01/08/2015 è stato limitato dall'esercente Atac SpA alla sola tratta Laziali-Centocelle, svolge un ruolo strategico nelle politiche dei trasporti della Via Casilina (Municipi V e VI), anche indipendente dalla Metro C.
Preso Atto:
- che l'Amministrazione di Roma Capitale ha espressamente richiesto alla Regione Lazio l'acquisizione della Linea;
- che in seguito a tale richiesta è stato aperto un tavolo tecnico tra la Regione Lazio e Roma Capitale;
Rilevato:
- che gli uffici preposti della Regione Lazio hanno avviato le procedure necessarie al trasferimento;
- che con nota n.5709 del 02/08/2019 il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, dando riscontro alle note n. 425206 del 04/06/2019 e n. 584763 del 22/07/2019 della Regione medesima, comprensive della documentazione tecnica di Atac SpA (n. 110413 del 08/07/2019), comunicava che la Linea non rientra tra le ferrovie individuate come reti ferroviarie non interconnesse alla rete nazionale ai sensi dell'art. 2, comma 4, del D.lgs. 14 maggio 2019 n. 50 e che pertanto non deve essere considerata soggetta alla vigilanza dell' ANSF, ma alla previgente disciplina del DPR 753/80 con modalità di esercizio di tipo tranviario;
- che con Decreto Dirigenziale n. G13303 del 01/10/2019 la Direzione Regionale Infrastrutture e Mobilità – Area Trasporto Ferroviario e ad Impianti Fissi decretava di «considerare la Linea come "tranvia veloce" ai sensi della norma UNI 8379» e «di avviare le procedure per il conferimento della gestione della linea tranviaria a Roma Capitale in quanto competente ai sensi della L.R. n. 30/1998».
- che il PUMS, adottato dall’Assemblea Capitolina con deliberazione n. 60/2019, prevede l’ammodernamento e il prolungamento della Linea, da un lato verso la Stazione Termini dall’altra nella zona Tor Vergata, verso Banca d’Italia e nodo scambio con A1;
- che detti interventi sono tra le opere da realizzare a «breve termine», ovvero in meno di 5 anni;
- che con avviso n. 49/2015 Atac SpA comunicava l’esito del bando di gara n. 82/2012 – Procedura ristretta - relativa agli interventi di revisione generale di n. 5 elettrotreni serie Et81 contraddistinti dai numeri aziendali ET820, ET822, ET823, ET824 e ET825, aggiudicata a ditte specializzate per un importo pari a € 1.481.415;
- che la tratta Centocelle-Giardinetti prima della sospensione è stata oggetto di rilevanti lavori, tra i quali: insonorizzazione e rifacimento tappetino intersezione a raso via del Grano; nuova recinzione tratta Grano-Alessandrino; rinnovo armamento tratta Alessandrino-Torre Spaccata.
Considerato:
- che a tutt’oggi la cessione non è stata completata;
- che il servizio erogato soffre per la carenza di materiale rotabile efficiente, per la mancata attuazione di interventi strutturali e, infine, per le conseguenti mitigazioni alla circolazione adottate da Atac SpA nel mese di luglio (abbassamento velocità, battute d’arresto etc.)
- che la Linea è collegata in modo inadeguato alla Metro C;
- che malgrado le inefficienze la Linea rappresenta un’indiscussa risorsa e una valida alternativa al trasporto su gomma, che risulta essere meno rapido, capiente e sostenibile;
- che questo clima di abbandono e di incertezza sul futuro preoccupa gli utenti quanto il personale aziendale.
Pertanto, con la presente petizione SI CHIEDE ai rappresentanti istituzionali in indirizzo, ognuno per propria competenza:
1. Di definire il trasferimento, a titolo gratuito, dell’infrastruttura dalla Regione Lazio a Roma Capitale;
2. Di sollecitare il MIT affinché assegni le risorse necessarie per l’ammodernamento e il prolungamento della Linea;
3. Di prevedere la riapertura della tratta Centocelle-Giardinetti o, in alternativa, di prolungare quantomeno l’esercizio fino alla fermata “Togliatti” in corrispondenza della fermata Metro C “Parco di Centocelle”, in modo da creare un efficiente nodo di scambio;
4. Di avviare gli interventi di revisione generale agli elettrotreni serie Et81;
5. Di istituire un Osservatorio presso Roma Capitale, aperto ai Municipi, alle Associazioni/Comitati utenti/cittadini del territorio e alle Organizzazioni Sindacali, finalizzato a monitorare l’avanzamento dei lavori.
Foto copertina da Ferrovie.it