il settore scolastico educativo di roma capitale dice BASTA !

il settore scolastico educativo di roma capitale dice BASTA !

Il 28 Dicembre è stata emanata una circolare da parte del Dipartimento Organizzazione e Risorse Umane Direzione Programmazione, Gestione controllo della "Spesa del personale supplente" con la quale si comunica alle strutture territoriali municipali il budget di spesa totale mensile delle competenze del personale scolastico supplente e il numero massimo delle supplenze che si possono sostituire. Questo badget è stato calcolato sul costo del personale supplente utilizzato negli anni precedenti, risultato chiaramente falsato dal non invio delle supplenti giornaliere carenti nelle graduatorie allora vigenti. Non è chiaro se nel totale complessivo budget / personale precario massimo da impiegare nel corso del mese da ogni municipio sono comprensi anche gli incarichi su vuoti in organico/integrazione assegnati successivamente agli incarichi dipartimentali. Purtroppo, nel corso degli anni sono stati fatti molti tagli nell'ambito del settore scolastico-
educativo con il NON invio del personale supplente in sostituzione, ciò ha creato disagi nelle scuole/nidi minando la qualità del servizio con numerosi disagi e carichi di lavoro per tutto il personale in servizi, che ha dovuto sopperire a tali assenze prolungando il proprio orario di lavoro, utilizzando il personale di integrazione spostandolo nelle varie sezioni da coprire, arrivando anche ad essere fuori rapporto numerico contro ogni normativa di legge vigenti anche in materia di sicurezza. Con questo sistema inflessibile budget municipale basta fare un rapporto con il numero scuole/ nidi/sezioni/ unità personale impiegato ed è palese che sarà assicurata solo una parziale copertura delle sostituzioni del personale assente, sia nei Nidi sia nelle Scuole dell'infanzia riguardo le supplenze brevi, continuando a rigettare maggiori carichi di lavoro sul personale in servizio che dovrà sopperire alle unità mancanti, creando criticità ai modelli organizzativi elaborati dalle varie strutture su indicazioni del dipartimento dove il punto di forza è la compresenza. Questo anche a discapito del personale precario il quale non avrà la possibilità di lavorare tutti i giorni diventando l'invito dello stesso come"un premio a risparmio".
OLTRETUTTO ciò ricade anche sui nostri piccoli utenti, generando confusioni, improvvisazioni ed emergenze continue che ricadono sulla necessaria sistematicità delle routine di sezione, sull' attuazione dei laboratori quale terreno fertile delle numerose esperienze al fine di raggiungere le finalità e gli obiettivi dei progetti educativi. Nel ragionamento alla base di tali tetti massimo di budget non si è tenuto conto che nelle scuole/nidi si lavora con esseri umani, non essendo personale di segreteria dove i fogli non parlano,non hanno bisogni ,esigenze di tempi e spazi ma sono solamente stampati da una fotocopiatrice standardizzata in un'unica finalità legata alla voce risparmio. È chiaro che questa Amministrazione non ha dato il giusto peso ai disagi che ha creato e che vuol continuare a creare al suo personale e ai piccoli utenti presenti nelle scuole /nidi che ogni giorno devono improvvisare e sopportare soluzioni alternative non consone alle esigenze sistematiche dei bimbi.
Il Dipartimento ha presentato nell'ultimo tavolo di trattativa una bozza di regolamento nella quale, tra le tante, si parla di impegnare il personale precario in una stessa struttura con contratti a 30 giorni rinnovabili alla scadenza, per garantire la continuità. In questo modo, oltre a violare il diritto di precedenza in graduatoria delle supplenti in posizione di priorità, maschera una continuità inesistente (figure jolli di ambito/scuola/nido) ed è palesemente chiaro che il budget massimo assegnato mensilmente sulla spesa di tale personale da impiegare è molto sotto stimato nelle reali esigenze delle unità lavorative da dover investire per mantenere un minimo standard di qualità delle scuole e nidi di Roma capitale. Abolire o ridurre ulteriormente la chiamata giornaliera su questi presupposti numerici prestabiliti non è accettabile e vogliamo assolutamente rigettarlo al mittente.
Per questo motivo il personale incaricato,di ruolo e precario dei nidi e della scuola dell'infanzia,richiede a tutte le sigle sindacali e alle RSU eletti presenti in sede di trattativa di non firmare queste proposte budget e regolamento connesso presentato dall'amministrazione. Visti i contenuti finora espressi non consoni alle reali esigenze del nostro settore si richiede inoltre che eventuali altre alternative, proposte e modifiche allo stesso contenuto vengano firmate previa assemblea generale dei lavoratori del settore scolastico educativo per l'approvazione e mandato a firmare .