Ieri, 2 luglio, in una Firenze a dir poco torrida, abbiamo sfiorato i 40° gradi, un cavallo con carrozza al traino, piena di turisti distratti dalle bellezze circostanti, è stramazzato sfinito sull’asfalto del centro cittadino, che era a dir poco infuocato. Davanti all’immagine, subito postata su Facebook, che riproduciamo qui, del cavallo sofferente a terra, si è levato, motivatamente, un forte disappunto a livello cittadino ed anche nazionale.
Poiché l’anno scorso è successa la stessa cosa, e così l’anno precedente come pure l’anno prima e via di seguito, numerosi cittadini fiorentini questa volta non si limitano a levare forte la loro indignazione ma chiedono alla giunta comunale, di una delle più civili città a livello mondiale, un’immediata ordinanza che vieti i tour turistici in carrozzella, allorché si superino i 32-33 gradi. Siamo consapevoli che limitare è sempre controproducente, in questo caso in primis per i proprietari delle carrozze, ma non è accettabile che prevalgano sempre e soltanto le ragioni economiche a dispetto di quelle umanitarie. Ovviamente ci aspettiamo che anche le associazioni animaliste facciano sentire, forte, per Firenze ma anche per Roma, Pisa, Siena, etc, la loro voce di protesta, chiedendo adeguate risposte alle giunte comunali.