Chiediamo che la Leonardo SPA, azienda leader nella tecnologia militare, cambi nome!

Chiediamo che la Leonardo SPA, azienda leader nella tecnologia militare, cambi nome!
Perché questa petizione è importante
La petizione parte da un gruppo di insegnanti, ma il tema è di rilevanza generale e riguarda l'onestà e la trasparenza nel presentarsi al pubblico della Leonardo SPA: perché nascondersi dietro al genio di Leonardo?
Se oggi s’interroga la rete digitando il nome di Leonardo, la prima occorrenza è quella della “Leonardo S.p.A. Aerospazio, Difesa, Sicurezza”, che si presenta come segue: “Un'offerta globale: Elicotteri, Aeronautica, Elettronica per Difesa e Sicurezza, Spazio. Una solida presenza internazionale, soluzioni tecnologiche avanzate”. Leonardo S.p.A. è, di fatto, la principale azienda produttrice di armi in Europa, e il suo maggior azionista è il Ministero dell’Economia e delle Finanze, che ne possiede una quota di circa il 30%. Fino al 2016 si chiamava Finmeccanica, poi Leonardo-Finmeccanica, quindi semplicemente Leonardo S.p.A. L'azienda, in base al rapporto dell’International Campaign to Abolish Nuclear Weapons, dal 2016 è impegnata nello sviluppo di armamenti nucleari attraverso la joint venture MBDA (Matra BAE Dynamics Alenia), principale consorzio europeo costruttore di missili. Dai dati riportati dal governo italiano, le aziende militari italiane, con Leonardo in testa, nel 2021 hanno lavorato a pieno ritmo, esportando nel mondo armamenti per quasi 4,8 miliardi di euro.
Tanto genio inventivo e imprenditoriale avrebbe potuto coniare un nome originale, e invece…
Leonardo da Vinci (1452-1519), del cui nome questa azienda si fregia, fu “pittore e scultore fiorentino”, come lo definisce Giorgio Vasari, ma si distinse nei più disparati campi dell’arte e della scienza, animato da un’infinità curiosità: fu trattatista, scenografo, anatomista, ingegnere, botanico, musicista (“raro suonatore di lira”), fu “valentissimo in tirari et in edifizi d'acque, et altri ghiribizzi, né mai co l'animo suo si quietava, ma sempre con l'ingegno fabricava cose nuove” (Anonimo Gaddiano, 1542). Come straordinario artista realizzò capolavori pittorici di valore inestimabile, dalla Madonna Dreyfus, all’Annunciazione degli Uffizi, dalle sperimentali pitture murali del Cenacolo alla Gioconda. Il suo genio poliedrico è immortalato anche nel Libro della pittura, nel Codice sul volo degli uccelli e negli oltre 8.000 fogli di appunti con decine di migliaia di disegni, corredati da acutissime osservazioni naturalistiche e schizzi di macchinari avveniristici. Leonardo stese ambiziosi progetti architettonici ed idraulici per committenti del massimo rilievo in Italia e in Francia.
Leonardo si occupò anche di apparati militari: studiò macchine volanti e strumenti per la guerra sottomarina, e, nel 1502, assoldato dal feroce Cesare Borgia, mise a punto un nuovo tipo di polvere da sparo. Tuttavia, in un celebre foglio del Codice Leicester (Codice Atlantico, f. 990v), egli menziona una sua invenzione per rimanere a lungo sott’acqua, che però non rivela “per le male nature delli uomini” che la utilizzerebbero per affondare le navi nemiche, provocando la morte dei loro occupanti. Insomma Leonardo, essendo geniale, si poneva qualche scrupolo e qualche limite!
È dunque dignitoso che il nome di Leonardo, universalmente associato all'immagine di un genio italiano, sia platealmente e specificamente legato alla produzione e al commercio di armi?
Chiediamo che la Leonardo SPA assuma un nome trasparente, da cui emergano i reali obiettivi della sua attività.