Inserire l'aggettivo "Misandrico/a" nel vocabolario italiano.

Inserire l'aggettivo "Misandrico/a" nel vocabolario italiano.
Perché questa petizione è importante

Nel quadro della stesura di un articolo sull'antisessismo ho notato che non esiste il contrario dell'aggettivo "Misogino" nella lingua italiana.
La misoginia indica un sentimento di odio verso il genere femminile, mentre l'odio verso il genere maschile è definito con il sostantivo"Misandria".
La misandria pero', nella lingua italiana, non possiede una forma aggettivale e, se chi odia le donne viene definito misogino, chi odia, invece, gli uomini non puo' essere classificato, dato che, il termine "misandrico/a", per il momento, non esiste ufficialmente.
L'Accademia della Crusca a tal proposito, suggerice di utilizzare l'aggettivo "Misandrico/a", ma sostiene che, il termine non puo' essere inserito nel vocabolario italiano, finché non viene usato da gran parte della popolazione: "Il vocabolario infatti, non "fa" la lingua, la registra, non la impone, ne prende atto".
L'aggettivo è pero' ben presente nei vocabolari di moltissime altre lingue: in francese esiste da secoli il termine "misandre", lo stesso vale per la lingua inglese, che usa "misandrist", per il tedesco con "männerfeind", etc.
Purtroppo, le distorsioni culturali della comunità sessista italiana in cui viviamo, hanno da sempre, portatato a credere che non ci fosse il bisogno di creare un aggettivo che racchiudesse in sé l'odio verso il genere maschile, come se, così facendo, gli uomini non potessero essere odiati.
Attenzione però, la petizione non è un'incitazione all'odio maschile, ma una richiesta di completezza linguistica che nel Ventunesimo secolo ha il dovere di esistere.
A seguito delle continue lotte antisessiste, atte a migliorare e reclamare gli stessi diritti tra uomini e donne, è infatti inaccettabile che il termine non venga inserito nel vocabolario, dando, in tal modo per scontato che qualcuno, uomo o donna, non possa detestare gli uomini allo stesso modo dei misogini.
È dunque necessario che anche la lingua faccia la sua parte per eliminare definitivamente discriminazioni di genere.
Questa raccolta firme ha quindi, come scopo, la diffusione del termine misandrico/a in Italia per poter poi richiederne l'inserimento nei vocabolari e ancora una volta abbattere i muri e le discriminazioni di genere.