Ripristino del diritto alla mobilità di chi opera nelle istituzioni AFAM

Ripristino del diritto alla mobilità di chi opera nelle istituzioni AFAM
Perché questa petizione è importante

Raccolta firma per il ripristino del diritto alla mobilità di chi opera nell’istituzione dell’alta formazione artistica e musicale.
È entra in vigore il 30 giugno 2022 la norma che prevede la cancellazione della mobilità come diritto di chi lavora nelle istituzioni Afam statali. In base a tale norma la mobilità sarà solo un eventuale opportunità che potrà essere esercitata se la singola istituzione intenderà adottare un apposito bando. In poche righe la mobilità viene sottratta quasi per intero dalla contrattazione nazionale e la richiesta di trasferimento diventa a tutti gli effetti una nuova procedura di assunzione in un’altra amministrazione.
L’eliminazione della mobilità nazionale avrà significative conseguenze su tutti coloro che a fronte di uno stipendio inadeguato spendono buona parte della retribuzione per spostamenti e pernottamenti. Per questi colleghi all’eliminazione di un diritto, si aggiungeranno pesanti ricadute sulle condizioni di vita personale e familiare.
Questa norma è stata approvata nella legge di conversione di un decreto legge applicativo del PNRR. Utilizzare un decreto legge, uno strumento costituzionalmente delicato che, con le sue procedure e i suoi tempi stretti di confronto, impedisce una valutazione appropriata nelle Camere e nel paese, è in generale discutibile. Intervenire su un tema come il diritto alla mobilità nell’Afam, lo è in modo evidente.
Alla luce di queste considerazioni chiediamo
La cancellazione della norma sulla mobilità introdotta nel decreto legge 36/22 (art. 14 comma 4-ter, lettera b), punto l-bis)
Il ripristino della mobilità nazionale nell’Afam
La regolazione della mobilità nel CCNL del comparto Istruzione e Ricerca sezione Afam