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8 petitions

Update posted 4 months ago

Petition to Nicola Zingaretti

Lago e area ex Snia Monumento Naturale - Lake and area of ex Snia protection

(english version at the end of the page) Nella città di Roma, a poca distanza dal centro storico, c’è un’area completamente rinaturalizzata con al suo interno un lago di acqua sorgiva, il Lago dell’Ex Snia. Negli ultimi 5 anni una grande e capillare mobilitazione ha fatto conoscere questi ambienti naturali a migliaia di persone attraverso iniziative, manifestazioni, visite guidate e laboratori.  Migliaia di abitanti e decine di classi delle scuole romane, di ogni ordine e grado, hanno visitato l'area e hanno potuto conoscerne il valore naturalistico.  Ricercatori, studiosi, scienziati di tutto il mondo hanno mappato la stupefacente ricchezza della flora e della fauna, che trova rifugio ai margini di uno dei comprensori più inquinati d'Europa.  Dal 25 aprile del 2016 è possibile vivere e fruire dell'area, aperta al pubblico grazie all'impegno di donne, uomini, giovani e anziani che si riconoscono nel Forum territoriale del Parco delle Energie. In questi anni questa eccezionale partecipazione è stata in grado di capovolgere un ordine degli eventi che prevedeva altra speculazione e altra cementificazione, in un quartiere ormai saturo.  L'area del lago e della fabbrica Ex Snia rappresentano il modello di una città più vivibile per tutti e tutte.  Per questo è necessario che la Regione Lazio istituisca il Monumento Naturale nell'area Ex Snia a tutela del rilevante interesse dell'ecosistema e delle specie che lo hanno ricolonizzato.  La nascita del Monumento naturale prevede la tutela dell'area, la sua salvaguardia, la possibilità di una fruizione costante e in sicurezza da parte dei cittadini. Molti in questi anni hanno sostenuto questa battaglia, oggi serve un nuova manifestazione di sostegno! Ai sostenitori del mondo accademico che firmeranno la petizione, chiediamo di indicare tra i commenti anche il proprio ente di riferimento (o mandando una mail a forumenergie@inventati.org). Informiamo inoltre che la richiesta di contribuire economicamente "perché questa petizione raggiunga chi ha il potere" è un'iniziativa autonoma della piattaforma CHANGE.ORG e con la quale il Forum del Parco delle Energie non ha nulla a che fare e pertanto nessun contributo eventualmente versato arriverà a sostegno del lago. Pagina FB: FB Lago Ex Snia Blog:  Lago Ex Snia Academic supporters can add a comment or write an email at forumenergie@inventati.org to specify their own institution.   (English version) In 1993, in Rome, Italy, not far from the city historical center, illegal excavations to build a a shopping mall caused a leakage of ground water and a lake formed in the ex Snia Viscosa area, a chemical-textile plant, active between 1923 and 1954. The lake is approximately 1 hectare large and 9 meters deep. Since then, the Lago ex Snia or Lago di Roma and its surroundings have witnessed an outstanding re-naturalization process, while neighbourhood activists have successfully defended the place from urban speculation. A section of the area is now a city park, the Parco delle Energie and the Forum del Parco delle Energie, an assembly open to everyone, meets regularly to make collective decisions about the park and the lake. For years Forum activists have organised demonstrations, marches, guided tours, conferences and workshops to highlight the area’s importance, its ecological biodiversity and cultural significance. Thousands of people, among them a large number of students, have visited and appreciated the place. Scientists and researchers have mapped an extraordinary abundance of flora and fauna. The area is a valuable stepping stone for migratory birds and a site where several plant species are recreating natural habitats: this process is all the more remarkable, in that it is present in one of Rome’s most densely populated neighbourhood. Since April 2016 the Forum activists have ensured regular opening hours and the maintenance of the lake area, funded solely by the citizens’ free contributions. Their commitment, an example of governance from below, has so far compensated institutional disinterest from the Rome municipality and the Lazio Region. Now a new effort is required.The Forum del Parco delle Energie, together with various environmental associations, has requested the Regione Lazio to formally recognize the ecological and cultural value of the whole ex Snia area, as Natural Monument, so as to preserve its cultural heritage and precious ecosystems and to improve the wellbeing of the city inhabitants. To give more strength to the request, the Forum is asking for the support of all the people who believe in the importance of this action. Academic supporters can add a comment to specify their own institution. The Forum of the Parco delle Energie informs petitioners that the call for economic contribution "in order for the petition to reach whoever has the power to accept it", is an independent initiative by CHANGE.ORG. The Forum has nothing to do with that decision and therefore it will not benefit from any possible financial contribution. Pagina FB: FB Lago Ex Snia Blog:  Lago Ex Snia Academic supporters can add a comment or write an email at forumenergie@inventati.org to specify their own institution.      

Forum Territoriale Permanente Parco delle Energie
13,928 supporters
This petition won 8 months ago

Petition to Roberto Speranza, Angelo Ferrari, Nicola Zingaretti, Sabrina Alfonsi

Salviamo gli animali de La Sfattoria dall'abbattimento / Save our animals from slaughter

(english and spanish below) La Sfattoria Degli Ultimi é un rifugio per maiali salvati da condizioni di maltrattamento e cinghiali inurbati che avrebbero potuto creare problemi alla comunità e che pertanto sarebbero stati abbattuti secondo i protocolli vigenti. Sito a Roma, nella campagne a nord della capitale, il rifugio ospita piú di cento animali in 5000 metri di giardino e due enormi stalle, in cui sono liberi di scorrazzare. Gli animali sono tutti censiti presso la Asl territoriale di riferimento e tutti microchippati in quanto registrati come animali non DPA (non destinati ad uso alimentare). Come é noto, dall'inizio di quest'anno l'Italia é stata interessata dalla diffusione della peste suina africana e tra le varie zone indicate come zona rossa, é rientrata anche quella della Sfattoria. Nonostante la normativa vigente escluda categoricamente gli animali non DPA dall'abbattimento contro la diffusione della peste suina, la Asl territorialmente competente minaccia di procedere con l'abbattimento di tutti e cento gli animali sanissimi della Sfattoria. I gestori e i volontari che da piú di un anno e mezzo si adoperano per il sostentamento, le cure e il benessere di questi animali sono disperati e chiedono aiuto a tutte le persone di buon cuore e coscienza affinché questa assurdità non venga perpetrata. Aiutiamoci. https://www.facebook.com/sfattoriadegliultimi/ https://instagram.com/sfattoriadegliultimi?igshid=YmMyMTA2M2Y= ---------------------------------------------------------------------- The “Sfattoria degli Ultimi” is a shelter for pigs rescued from abuse conditions and urban boars who might be seen as a threat for the community causing the application of a shoot down procedure according to the regulations in effect. Based in Rome, on the countryside North of the capital, this shelter hosts more than a hundred animals on a 5000 square meters land, providing two big stables where every single member is free to run around. The animals are all regularly registered at the Local Health Authority office (“ASL” in Italian) and they are all identified with an installed microchip which label them as cattle not intended for food production (“NON DPA” in Italian). As we know since the beginning of 2022, Italy was hit by an african swine plague and among the red zones implicated with the infection it looks like the northern area of the capital has been flagged as at risk. Despite the law in force excludes categorically all the animals that are not intended for food production from being killed to contain the swine plague, the Local Health Authority is threatening to bring down all the healthy members of the Sfattoria. The supervisors and the volunteers who have been fighting for almost two years for the cures and the wellbeing of these innocent animals are desperate for help and ask to all the good heart souls who are reading this appeal to answer the call to stop this absurdity. Let’s help each other. https://www.facebook.com/sfattoriadegliultimi/ https://instagram.com/sfattoriadegliultimi?igshid=YmMyMTA2M2Y= ------------------------------------------------------------------------ La Sfattoria Degli Ultimi es un refugio para cerdos rescatados de condiciones de maltrato, y de jabalíes urbanizados que podrían haber creado problemas en la comunidad y, por lo tanto, tendrían que ser suprimidos de acuerdo con los protocolos vigentes. Ubicado al norte de Roma, en el campo, el refugio aloja a más de cien animales en 5000 metros de áreas verdes y de dos enormes establos, donde pueden deambular libremente. Todos los animales han sido censados en la Autoridad Sanitaria Local de referencia y todos tienen microchip, ya que están registrados como animales no DPA (no destinados a uso alimentario). Como es bien sabido, desde principios de este año Italia se ve afectada por la propagación de la peste porcina africana y, entre las diversas zonas señaladas como zona roja, la Sfattoria también está incluida. A pesar de que la ley vigente excluye categóricamente la matanza de todos los animales que no estén destinados a la producción de alimentos para contener la peste porcina, la Autoridad Sanitaria Local amenaza con suprimir a todos los cien animales sanos de la Sfattoria. Los encargados y voluntarios que llevan más de año y medio trabajando por el sustento, cuidado y bienestar de estos animales están desesperados y piden ayuda a todas las personas de buen corazón y conciencia para que no se realice esta insensatez. Ayudémonos unos a otros. https://www.facebook.com/sfattoriadegliultimi/ https://instagram.com/sfattoriadegliultimi?igshid=YmMyMTA2M2Y=  

Emanuele Zacchini
254,440 supporters
Started 10 months ago

Petition to

Colosseo: Migliaia di operatori turistici di nuovo a rischio crisi

Alla cortese attenzione di:   Direzione Parco Archeologico di Roma Coopculture Sindaco di Roma Prefetto di Roma Capitale Sovrintendenza Roma Capitale   Bene la lotta al “bagarinaggio”, attenzione però alle piccole e medie imprese del turismo. In data 24 Giugno 2022 sul proprio sito ufficiale, la società CoopCulture, tramite i propri canali, comunicava attorno alle 14:40 che qualsiasi biglietto di accesso che includesse l’Ipogeo del Colosseo, acquistato a partire dal 25 Giugno, dovesse immediatamente includere i nominativi di tutti i visitatori coinvolti, senza possibilità di successive modifiche.  Questa misura ha avuto un eco mediatico a livello locale ed internazionale, e tramite gli stessi media, è stata illustrata come metodo di contrasto al “bagarinaggio” di biglietti illecito ed immorale, che avviene quotidianamente attorno alle mura dell’Anfiteatro Flavio. E che presto, la misura, potrebbe essere allargata a tutta la biglietteria del Colosseo. Condividiamo lo scopo di tale misura,volto a disincentivare l’operato di varie agenzie di viaggio (legali e non), che tentano di accaparrarsi la stragrande maggioranza dei biglietti disponibili online per poi rivenderli come  “skip the line” a prezzi  scandalosi, tramite “promoter” di affidabilità discutibile.  Purtroppo, però,questa nuova modalità d’acquisto, inserita praticamente senza preavviso alcuno, stà già danneggiando professionisti, piccole e medie imprese del turismo che operano in completa trasparenza, onestà e legalità e che offrono pacchetti culturali sul territorio Capitolino che includono, per ovvie ragioni, anche il Colosseo, in collaborazione con le guide autorizzate della provincia di Roma e delle guide Nazionali.  Con questa lettera siamo ad esporre i motivi per cui la misura, se rimarrà tale, porterà seri e grossi danni economici alle suddetteaziende, alle guide turistiche della Provincia di Roma, alle guide Nazionali, e ad operatori e agenti di Viaggio internazionali.  È infatti noto che per fare impresa, nel turismo, gli addetti ai lavori effettuano proiezioni e studi anticipati sull’andamento ì delle stagioni turistiche. In base a queste proiezioni si stringono accordi relativamente alla fruizione di vari siti Museali che, in alcuni casi, si traducono anche in veri e propri investimenti (es. modalità di acquisto “vuoto per pieno”) e quindi in rischio di impresa, prima ancora di ricevere le effettive prenotazioni per la stagione, da parte dei propri clienti. Questo modus operandi che garantisce al cliente finale un prodotto garantito e inclusivo di biglietti e prenotazioni necessari al momento della prenotazione, non consente di avere il nominativo del cliente stesso fin dalla stipula degli accordi o dal preacquisto dei biglietti; pertanto, la nuova regola dei “biglietti nominativi” diventa per noi a dir poco penalizzante.    Lavorando su scala globale, possiamo portare alla vostra attenzione esempi di altri siti museali che richiedono biglietti nominativi, ma che lasciano a noi operatori la possibilità di modificarli fino al giorno prima della visita  (es: il Louvre ed il Cenacolo Vinciano). Persino i vettori di trasporto ormai rendono il biglietto modificabile e addirittura  per le partite di Calcio, che vengono socialmente descritte come “pericolose”, i titoli sono oramai modificabili a livello di nominativo. L’immodificabilità del nome è anacronistica anche per il consumatore stesso, che in un momento storico come quello in cui viviamo, afflitto da pandemie e guerre ancora in atto, ha bisogno di ricevere garanzie per poter continuare a prenotare viaggi e visite. Comprare il biglietto senza nominativo, per quel che ci riguarda, permetteva alla nostra categoria di fornire al cliente la flessibilità che un “consumatore 2.0” si aspetta, e di minimizzare il rischio di impresa grazie a questa stessa flessibilità di utilizzo. È vero che la situazione intorno al Parco Archeologico, ed in particolar modo attorno al Colosseo e a determinate aree del Colosseo è diventata inammissibile e intollerabile, ma speravamo in “misure correttive” che non colpissero così direttamente anche la nostra categoria che lavora onestamente e alacremente, non solo per vendere tour ma anche per promuovere il territorio e i suoi monumenti.  Dopo 2 anni di pandemia, di lockdown continui, di casse integrazioni e licenziamenti, una stagione così “esplosiva” e inaspettata, è stata “una boccata di ossigeno” per piccole e medie imprese del turismo, che finalmente hanno potuto riassumere personale, tornare a programmare con anticipo, coinvolgere nuovamente guide autorizzate e sostenere quindi i i propri dipendenti e collaboratori e, con essi, le loro famiglie.  Ci teniamo a sottolineare che il 30/35% del fatturato di tour operator come i nostri, si basa sull’offerta di visite presso il Parco Archeologico del Colosseo e, in modo particolare di alcune aree speciali dello stesso. Ci occupiamo spesso di clientela che visita Roma e l’Italia per la prima volta ed è inevitabile che richieda di esplorare le bellezze e i siti più iconici, come il Colosseo.  La nuova regola del biglietto nominale per visite che includono i Sotterranei del Colosseo, senza alcun preavviso, anzi, con la possibilità che questa norma venga estesa a tutta la biglietteria museale del Parco, infliggerà una grave battuta di arresto alla nostra offerta di visite presso lo stesso e metterà di nuovo in ginocchio la nostra attività. Non crediamo questo sia l’intento del Parco Archeologico, di CoopCulture, della Sovrintendenza, del Prefetto di Roma, o persino del Sindaco Roberto Gualtieri nell’introdurre il nuovo biglietto nominativo, pertanto riteniamo opportuno aprire un tavolo di discussioni con la nostra categoria, per comprendere a pieno difficoltà e necessità, al fine di lavorare insieme verso un turismo più sostenibile. Questa lettera è infatti sottoscritta da migliaia di operatori turistici, locali, nazionali ed internazionali, che vogliono esporre il problema e proporre soluzioni, come ad esempio la possibilità di modificare i nominativi 24h prima dell’inizio di un tour, per l’accesso ai Sotterranei del Colosseo Nell’attesa di ricevere al più presto un gradito e rapido riscontro, restiamo a disposizione per qualsiasi chiarimento.     ENGLISH VERSION: We support the fight against illegal street ticket reselling, but careful to not damage small and medium legal tourism businesses. On June 24th 2022, Coopculture, through their official website and via email, at about 2:40 PM communicated that any ticketing that would include the Underground (day or night), purchased starting June 25th, would need to include names of all participants, without any possibility of modifying such names. This new rule, had a large echo on both local and international media, and through such media, the measure was illustrated to be a way to fight illegal and immoral street selling of tickets, that daily happens around the Amphitheatre Flavius. And that soon, probably, this measure will be extended to all Colosseum-related ticketing. We formally agree and share the scope of this new rule, created to discourage travel agencies (both legal and not), who attempt purchasing large chunks of tickets available online and then resell as “skip the line” at double or even triple the price, via street vendors. Unfortunately though, this new purchasing modality and rule, basically unannounced, is already damaging tourism professionals, small and large businesses alike, who have always worked in complete transparency, honesty and legality, offering cultural tours throughout the whole Rome territory, that, clearly, include also the Colosseum, in collaboration with authorized Tour Guides. With this letter, we are here to explain and expose the various reasons why, such rule, if it will remain unaltered, will have huge economic repercussions on above businesses, on all local tour guides, and both national and international travel agents. It is very well known, in fact, that in tourism, we predict and anticipate touristic seasons. Studies and research allow to create projections and with such projections, important relationships with Museums and other operators are created. In some cases, these relationships are often proper investments (for example “empty for full”) that are financial risks that the business will take, even before actually receiving reservations for that projected season. This modality of doing business ensures that clients receive a guaranteed quality service, inclusive of ticket. It is for such reason that the new named ticket becomes penalizing for most Tour Operators who sell activities and tours. Looking globally, we can offer examples of Museums that require nominatives upon purchase, but that allow operators and clients to modify them up to the day before of the visit (Louvre and Last Supper are some of the many examples). Even transportation (air and train) now allows names to be modified, and even, soccer games, that often are accused of being unpredictable and dangerous, are modifiable. Not being able to modify a name is utterly anachronistic also for the consumer himself, that in a historic moment such as the one we live in, still amidst a pandemic and new wars just outside our borders, needs to receive insurances in order to continue to travel, be curious and take cultural tours. Buying a ticket without a name requirement, allows our businesses to give the new 2.0 consumer, maximum flexibility and to minimize our financial exposure. It is very true that the situation around the Parco Archeologico (Forum and Colosseum) and in particular around the Amphitheatre has become inadmissible and intolerable, but we were hoping that new restrictive measures would not hit directly our side of tourism as well, a side that works honestly and briskly, not only to sell tours, but also to promote culture, land, territory and traditions. After 2 years of pandemic, continues lockdowns, furloughs and staff firing, a season so “explosive” was unexpected: it meant a breath of fresh air and some oxygen for small tourism businesses that finally started hiring again, commenced looking at future projections and seasons, partaking in new projects with local guides and sustaining, obviously, financially and personally, their employees, collaborators and their families. We feel the urge of underlining how 30/35% of such Tour Operators is based on cultural tours that include the Colosseum and the Parco, and, often times, include special areas such as the Underground. We cater to an audience that comes to Rome and Italy for the first time and it is obvious they are looking to visit the Colosseum with us. The new rule of the nominal Colosseum Underground ticket, without any sort of realistic forewarning, with the alarming rumor that it may be utilized for all Colosseum ticketing, will have a huge, dramatic and terroristic impact on all us. Stopping completely the recovery that had commenced and will bring our businesses back to our knees. We can hardly believe this was the intent of the Parco Archeologico, of Coopculture, of the Superintendency of Rome, of the Prefetto di Rome or even, of our Mayor Roberto Gualtieri when introducing the nominal ticket rule. We therefore retain essential an open table of discussion with our representatives, to fully comprehend our difficulties and necessities, hoping that we can together all collaborate for a more sustainable tourism. This letter is in fact, undersigned by thousands of local, national and international operators, that wish for the issue to be exposed, hope for solutions to be applied, such as the possibility of modifying names up to 24 hrs prior entry time to the Underground and Colosseum. We truly hope to receive a rapid response and while doing so, we are at your complete availability for further discussions and clarifications.   

Angelo Carotenuto
2,740 supporters
Update posted 1 year ago

Petition to Comune di Roma

Esc non deve chiudere. Firma anche tu per difendere la città possibile!

**English translation below** L’atelier autogestito Esc è sotto attacco, con il Comune di Roma che pretende quasi 300 mila euro, ovvero gli affitti di un decennio calcolati secondo il canone di mercato e non secondo quello abbattuto dell’80%, previsto dalle norme e da Esc con continuità pagato. A Esc quotidianamente si svolgono: gli sportelli legali di difesa del lavoro precario e senza tutele, delle/dei migranti, contro le molestie e le discriminazioni di genere, organizzati dalle Camere del Lavoro Autonomo e Precario e da InfoMigrante; le riunioni di redazione e la scuola di formazione animate dal progetto editoriale DINAMOpress; i seminari, le conferenze internazionali e le presentazioni di libri, sin dal 2005 messi in campo dalla Libera Università Metropolitana; il festival dell’editoria e dei vignaioli indipendenti, L/ivre; le attività e i laboratori interculturali un mondo di...! con i bambini e i genitori di San Lorenzo; lo spazio condiviso di studio e lavoro ESCamotage avviato durante l’emergenza sanitaria; il gruppo di acquisto solidale di San Lorenzo Gasper.  Esc è da sempre un soggetto attivo nei movimenti sociali, uno spazio aperto alle assemblee studentesche, del movimento transfemminista ed ecologista, alle reti territoriali e per il diritto alla città.È per tutte queste attività e per quelle che possono essere ancora immaginate in quello spazio che riteniamo inaccettabili ordinanze e sentenze che colpiscono Esc come fosse un’attività commerciale. Esc è stato ed è un’istituzione sociale e culturale imprescindibile per la città di Roma e per il Paese. Esc non deve chiudere. Difendi la città possibile, firma anche tu, come hanno già fatto: Etienne Balibar (Docente emerito, Université Paris Nanterre), Donatella Di Cesare (Docente, Sapienza Università di Roma), Walter Tocci (già Vicesindaco di Roma e Senatore PD), Elio Germano (attore), Zerocalcare (fumettista), Maura Cossutta (Casa Internazionale delle Donne), Daniele Lorenzi (Presidente ARCI nazionale), Cecilia Strada (operatrice umanitaria e attivista), Marta Bonafoni (Consigliera della Regione Lazio – Civica “Zingaretti Presidente”), Luigi Ferrajoli (giurista; già Docente, Università di Roma Tre), Nicola Fratoianni (Deputato – Sinistra italiana), Verónica Gago (Docente, Università di Buenos Aires; Ni Una Menos, Argentina), MP5 (artista), Alessandro Luparelli (Consigliere comunale di Roma – Sinistra Civica Ecologista), Federica Giardini (Docente, Università Roma Tre), Francesca Re David (Segretaria nazionale della FIOM), Massimiliano Smeriglio (Parlamentare europeo – Alleanza progressista), Mario Tronti (già Senatore PD; Docente, Università di Siena), Citto Maselli (regista), Giuseppe De Marzo (Libera), Chantal Jaquet (Docente, Université Paris 1 Panthéon-Sorbonne), Mikhail Xifaras (Docente, École de Droit de Sciences Po), Sandro Mezzadra (Docente, Università di Bologna), Judith Revel (Docente, Université Paris Nanterre), Christian Raimo (scrittore, Assessore Municipio III di Roma), Valerio Mastandrea (attore, regista), Paolo Virno (Docente, Università Roma Tre), Rachele Damiani (Presidente Casa delle Donne “Lucha y Siesta), Tommaso Di Francesco (Condirettore il manifesto), Paola Nugnes (Senatrice – Liberi e Uguali), Elena Fattori (Senatrice – Liberi e Uguali), Michela Cicculli (Consigliera comunale di Roma – Sinistra Civica Ecologista), Alberto Campailla (Nonna Roma), Marco Revelli (Docente, Università del Piemonte Orientale), Filippo Celata (Docente, Sapienza Università di Roma), Andrea Ciarini (Docente, Sapienza Università di Roma, membro del Comitato scientifico di valutazione del Reddito di Cittadinanza), Guido Lutrario (USB), Silvia Calderoni (attrice), Gianni Rinaldini (Presidente Fondazione “Claudio Sabattini”), Michael Löwy (Directeur de recherche émérite CNRS), Elettra Stimilli (Docente, Sapienza Università di Roma), Annamaria Bianchi (associazione Carte in regola), Massimo De Carolis (Docente, Università di Salerno), Don Mattia Ferrari (parroco, Mediterranea Saving Humans), Anna Simone (Docente, Università di Roma Tre), Michael Hardt (Docente, Duke University – USA), Sandrino Graceffa (co-fondatore Smart Coop), Claudio Riccio (UP! Su la testa), Rosanna Marcodoppido (Unione Donne in Italia), Christian Lazzeri (Docente, Université Paris Nanterre), Francesco Martone (già Senatore, socio fondatore di Greenpeace Italia), Luca Leuzzi (Ricercatore CNR, Roma), Eric Alliez (Docente, Kingston University/Université Paris 8), Roberto Finelli (già Docente Università di Roma Tre), Paolo Napoli (Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales, Parigi), Luciana Castellina (giornalista, il manifesto; già Parlamentare), Porpora Marcasciano (Presidenta Mit, Consigliere comunale di Bologna), Iain Chambers (Docente, Università di Napoli “L’Orientale”), Tamara Tagliacozzo (Docente, Università di Roma Tre), Gianni Boetto (ADL Cobas), Laura Ronchetti (Docente, Università del Molise), Simone Pieranni (Caporedattore il manifesto), Raissa Raskina (Docente, Università di Cassino), Lea Melandri (femminista, scrittrice, giornalista), Vito Scalisi (Presidente ARCI Roma), Emmanuel Renault (Docente, Université Paris Nanterre, membre de l’Institut Universitaire de France IUF), Gabriele Guerra (Docente, Sapienza Università di Roma), Valeria Ribeiro Corossacz (Università di Modena e Reggio Emilia), Miriam Tola (Docente, Università di Losanna), Christian Laval (già Docente, Université Paris Nanterre), Graziana Dizonno (dipendente SOGESID), Maurizia Russo Spena (dipendente ANPAL Servizi e sindacalista CLAP), Marco Mazzeo (Docente, Università della Calabria), Simona Bonsignori (editrice, manifestolibri), Sabina Longhitano (Docente, Facultad de Filosofía y Letras, Universidad Nacional Autónoma de México), Elena Gagliasso (Docente, Sapienza Università di Roma), Maisa Bascuas (Università di Buenos Aires e Istituto Tricontinental per la ricerca sociale, Argentina), Claudio Treves (CGIL), Pietro Bianchi (Assistant professor, University of Florida), Ernesto Filippi (dipendente SOGESID), Vittorio Morfino (Docente, Bicocca Milano), Fabio Marcelli (Dirigente di ricerca del CNR), Marco Bascetta (giornalista il manifesto e manifestolibri), Alessandra Filabozzi (Ricercatrice, Università Roma “Tor Vergata”), Augusto Illuminati (già Docente, Università di Urbino), Flavio Chedid Henriques (Universidade Federal do Rio de Janeiro, Brasile), Ariel Pennisi (Universidad Nacional de José C. Paz, Instituto de Estudios y Formación de la CTA A, Argentina), Andres Ruggeri (Facultad Abierta, Università di Buenos Aires, Argentina), Paolo Perrini (Presidente SPINTIME), Rossella Marchini (architetta), Raul Mordenti (già Docente, Università di Roma “Tor Vergata”), Francesca Romana Stabile (Docente, Università di Roma Tre), Angela Mauro (giornalista), Carlotta Cossutta (Ricercatrice, Università del Piemonte Orientale), Bruno Bonomo (Docente, Sapienza Università di Roma), Alice Sotgia (Ricercatrice, Paris), Matteo Bartocci (Direttore editoriale il manifesto), Francesca Fornario (scrittrice), MARFI (artista), Roberto Eufemia (Consigliere comunale Genazzano), Barbara Pettine (sindacalista, attivista, femminista), Adalgiso Amendola (Docente, Università di Salerno), Ida Dominijanni (giornalista, femminista), Dario Gentili (Docente, Università di Roma Tre), Alfio Nicotra (Co-presidente nazionale di “Un Ponte Per”), Donatella Della Ratta (Docente, John Cabot University Roma), Sylvia De 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Ghezzi (Potere al Popolo), Livio Pepino (magistrato), Francesca Corona (Direttrice artistica Festival d’Automne, Paris), Marco Bertorello (economista), Doriana Sarli (Deputata – Gruppo misto), Fabrizio Burattini (sindacalista, USB), Riccardo Bellofiore (Docente, Università di Bergamo), Marco Bersani (ATTAC Italia), Guia Termini (Deputata – Gruppo misto), Yana Ehm (Deputata – Gruppo misto), Bernard Paulré (già Docente, Université Paris 1 Panthéon-Sorbonne), Paolo Ferrero (già Ministro del Lavoro), Carlo Vercellone (Docente, Université Paris 8), Federico Chicchi (Docente, Università di Bologna), Sandro Chignola (Docente, Università di Padova), Ernesto d'Albergo (Docente, Sapienza Università di Roma), Pascale Laborier (Docente, Université Paris Nanterre), Claudia Meschiari (insegnante), Diana Armento (Sparwasser), Marie Cuillerai (Docente, Université de Paris), Michèle Riot-Sarcey (Docente, Université Paris 8), Virginia La Mura (Senatrice – Gruppo misto), Marco Assennato (Professore Associato di filosofia, ENSA Paris-Malaquais), Ugo Rossi (Docente, Gran Sasso Science Institute), Marta Di Maio (Autorganizzati dello Spettacolo), Lorenzo Coccoli (Ricercatore, Università dell'Insubria), Danilo Corradi (insegnante scolastico), Antonello Petrillo (Docente, Università Suor Orsola Benincasa, Napoli), Davide Bubbico (Docente, Università degli Studi di Salerno), Christian Marazzi (economista), Tiziana Terranova (Docente, Università di Napoli “L’Orientale”), Antonio Bove (medico), Carlo Cellamare (Docente, Sapienza Università di Roma), Luca Brignone (Consigliere comunale Anzio), Vanni Attili (Docente, Sapienza Università di Roma), Giulio Latini (regista), Enzo Scandurra (già Docente, Sapienza Università di Roma), Ilaria Agostini (Ricercatrice, Università di Bologna), Daniele Tozzi (artista), Fabiomassimo Lozzi (regista), Rosa Mordenti (scrittrice), Filippo Potenziani (musicista), Fabrizio De Sanctis (Presidente dell’ANPI provinciale di Roma), Maurizio Acerbo (Segretario nazionale PRC), Bengasi Battisti (Consigliere comunale, Corchiano), Roberto Musacchio (già Parlamentare europeo), Patrizia Sentinelli (già Vice Ministra), Tamara Bartolini (artista), Pierre Dardot (philosophe), Haud Guéguen (Maître de conférences, CNAM), Giuseppe Allegri (Ricercatore, BIN Italia), Manuel Anselmi (Ricercatore Sociologia politica Unitelma Sapienza), Pierre Sauvêtre (Maître de conférences, Université Paris Nanterre), Frédéric Sultan (membre du collectif “Remix the commons”), Mario Musumeci (Roma ti Riguarda), Domenico Gallo (magistrato), Paolo Berdini (urbanista), Lelio La Porta (professore), Nadia Braccioni (architetta), Mara Cossu (architetta), Francesco Colangeli (architetto), Simona Guida (architetta), Mirko Fanelli (informatico), Pascal Nicolas-Le Strat (Docente, Université Paris 8 Vincennes Saint-Denis), Michele Spanò (Maître de conférences, EHESS), Aldo Tortorella (già Parlamentare, partigiano, giornalista), Davide Gallo Lassere (Lecturer, University of London Institute in Paris), Giada Bonu (Dottoranda, Scuola Normale Superiore), Dario di Conzo (Dottorando, Scuola Normale Superiore), Martina Tazzioli (Lecturer in Politics, Goldsmiths, University of London), Eleonora Forenza (Ricercatrice, insegnate scolastica, femminista), Elia Bosco (già Ricercatrice, Università di Torino), Anna Picciolini (sociologa, femminista), Luisa Costalbano (educatrice), Alberto Zoratti (Fairwatch), Monica Di Sisto (Fairwatch), Giorgio Fazio (Ricercatore, Sapienza Università di Roma), Francesco Scutari (Ricercatore precario), Raffaella Bolini (relazioni internazionali ARCI), Leonardo Pizzichemi (Ricercatore precario), Emanuele Fadda (Docente, Università della Calabria), Giuseppe Cosenza (Ricercatore precario), Angelo Nizza (Ricercatore precario), Emanuela Jossa (Docente, Università della Calabria), Stefano Oliva (Ricercatore precario), Valentina Orazzini (Segreteria nazionale FIOM), Piersandra Di Matteo (Direttrice artistica Short Theatre), Carlo Serra (Docente, Università della Calabria), Fortunato Maria Cacciatore (Docente, Università della Calabria), Stefano Catucci (Docente, Sapienza Università di Roma), Monica Matera (educatrice), Adriano Bertollini (Ricercatore precario), Ersilia Bosco (psicologa), Enrico Sgarella (avvocato), Luigi Marangio (tecnologo EPR), Luca Dori (medico ospedaliero), Felice Cimatti (Docente, Università della Calabria), Daniela Angelucci (Docente, Università di Roma Tre), Daniele Gambarara (già Docente, Università della Calabria), Claudia Vendetti (biologa, dipendente SOGESID), Margrit Wetter (Docente, Sapienza Università di Roma), Silvia Vizzardelli (Docente, Università della Calabria), Chiara Fiori (tecnologa EPR), Ciro Tarantino (Docente, Università della Calabria), Federica Principato (dipendente universitaria), Stefania Bartoloni (insegnante scolastica), Rosa Sonnessa (avvocato, dipendente SOGESID), Elisa Cuter (Dottoranda di cinema, saggista), Angela Balzano (Ricercatrice in filosofia), Mariachiara Barile (dipendente SOGESID), Stefania Grillo (fisica, dipendente SOGESID), Ernesto Filippi (dipendente SOGESID), Filippo Del Lucchese (Docente, Università di Bologna), Angela Nardone (dipendente ANPAL Servizi), Cristian Sica (dipendente ANPAL Servizi e sindacalista CLAP), Marco Filippetti (dipendente ANPAL Servizi e sindacalista CLAP), Sandra Dugo (Ricercatrice, Phd Università di Roma “Tor Vergata”), Gianfranco Bocchinfuso (Università di Roma “Tor Vergata”), Daniela Nicolò ed Enrico Casagrande (registi teatrali), Paola Paesano (Direttrice Biblioteca Vallicelliana), Raniero La Valle (già Senatore della Repubblica), Giuseppe Mennella (giornalista), Sebastián Carenzo (Docente, Universidad Nacional de Quilmes), Sergio Bellavita (sindacalista), Plácido Peñarrieta (Cooperativa Chilavert Artes Gráficas, fabbrica recuperata), Francisco Martinez (Cooperativa Textiles Pigüé, fabbrica recuperata), Misa Poltronieri (dipendente ANPAL Servizi), Nicola Capone (Ricercatore, attivista e docente liceale), Ilenia Iengo (Dottoranda, Barcelona Lab for urban environmental justice, ICTA-UAB), Alfonso Gianni (già Parlamentare e Sottosegretario del MiSE), Francesco Festa (Ricercatore militante), Federico Tomasello (Ricercatore, Università Ca' Foscari e European University Institute), Anna Volpi (dipendente ANPAL Servizi), Filippo Miraglia (responsabile nazionale immigrazione ARCI), Veronica Anelli (dipendente ANPAL Servizi), Natalia Fontana (Ni Una Menos, Argentina), Marta Dillon (giornalista Pagina 12 e Ni Una Menos, Argentina), Vincenzo Carbone (Ricercatore, Università Roma Tre), Luci Cavallero (Ni Una Menos, Argentina), Domenica Fiore (dipendente ANPAL Servizi), Daniele D’Ambra (dipendente ISTAT, sindacalista CLAP), Yara Nardi (giornalista REUTERS), Valeria Morando (dipendente ANPAL Servizi), Cristiano Corsini (Docente, Università Roma Tre), Andreina Albano (ufficio stampa ARCI), Emanuele Giordana (giornalista), Donatello Santarone (Docente, Università Roma Tre), Mirco Di Sandro (Docente, Università Roma Tre), Luca Paltrinieri (MCF Philosophie politique/Philosophie des SHS Université de Rennes I), Claudia Girola (Maîtresse de conférence en anthropologie et sociologie, Université de Paris), Arnaud François (Docente, Université de Poitiers), Benoît Borrits (Auteur et chercheur indépendant), Cristiana Boscarelli (insegnante, Benevento), Stefania Mazzone (Docente, Università di Catania), Davide Casella (fotografo, Catania), Agata Mazzone (insegnante, Catania), Angelo Di Giorgio (fotografo, Catania), Diego Sztulwark (filosofo e scrittore, Argentina), Sonia Dayan-Herzbrun (Docente, Université de Paris), Dominique Collignon Maurin (acteur), Alain Bertho (Docente, Université de Paris 8), Moritz Föllmer (Docente, University of Amsterdam), David Templin (University of Osnabrück, Germany), Freia Anders (Johannes Gutenberg – Universität Mainz), Daniel Sorando (Docente, University of Zaragoza), Pierluigi Cervelli (Docente, Sapienza Università di Roma), Pierpaolo Ascari (Università di Bologna), Lidia De Candia (Docente, Università degli Studi di Sassari), Marco Pierro (Ricercatore), Ezequiel Gatto (Ricercatore Conicet, casa editrice Tinta Limon, Argentina), Mario Santucho (Direttore Rivista “Crisis”, Argentina), Donatello Santarone (Docente, Università Roma Tre), Carlotta Fioretti (Ricercatrice Joint Research Centre, Siviglia), Claudia Faraone (Ricercatrice, Venezia), Stefano Lucarelli (Docente, Università degli studi di Bergamo), Stéphane Haber (Docente, all’Università Paris Nanterre), Jean-Claude Zancarini (Docente, ENS de Lyon), Guillaume le Blanc (Docente, Université de Paris), Véronique Timsit (dramaturge, Paris, France), Alain Minet (scrittore, Chercheur/Formateur), Angelo Pedrini (Sial COBAS), Nicoletta Pirotta (attivista femminista), Michela Cerimele (Centro per la Riforma dello Stato), Giorgina Pilozzi (regista teatrale), Massimiliano Nicoli (Université Paris Nanterre), Maurilio Pirone (Ricercatore, Università di Bologna), 99 Posse (artisti), Andrea Fagioli (Ricercatore Conicet, Argentina), Francisco Martínez (cooperativa Textiles Piguè, Argentina), Bruno Napoli (storico, Argentina), Mimmo Cangiano (Ricercatore, Università Ca' Foscari di Venezia), Sonia Dayan-Herzbrun (Docente, Université de Paris), Raphaële Bertho (Maîtresse de conférences, Université de Tours), Helena Hirata (sociologa, directrice de recherche émérite au CNRS, France), Marco Armiero (Direttore dell’Environmental Humanities Laboratory, Stoccolma), Mattia Gambilonghi (Fondazione Di Vittorio, Roma), Debora Spini (Docente universitaria, New York University in Florence), Annalisa Sacchi (Docente, Università IUAV Venezia), Gennaro Santoro (avvocato), Nicolas Martino (“OperaViva” Magazine), Giulio Moini (Docente, Sapienza Università di Roma), Caterina Peroni (Ricercatrice, IRPPS CNR), Francesco Di Bella (musicista e cantautore), Ilaria Mancia (curatrice Mattatoio Roma), Eleni Varikas (Docente, Université de Paris 8), Joëlle Le Goff (coach et formatrice en intelligence émotionnelle), altnovesette (artista), WUARKY, cancelletto (artista), Claudio Cippitelli (sociologo, PARSEC), Sandro Busso (Docente, Università di Torino), Edoardo Esposto (Ricercatore, Sapienza Università di Roma), Enrico Gargiulo (Docente, Università di Bologna), Roberta Pompili (antropologa), Giuseppe Ricotta (Docente, Sapienza Università di Roma), Cirus Rinaldi (Docente, Università di Palermo), Onofrio Romano (Docente, Università di Bari), Pietro Saitta (Docente, Università di Messina), Valeria Verdolini (Docente, Università Bicocca, Milano).   ****** English translation We are university professors and researchers, artists and school teachers, political activists, unionists and jurists, scientists and doctors, journalists and editors, psychologists and social workers, urban experts, cultural mediators, and educators. We have found out, to our dismay and with great anger, that the self-managed atelier Esc is still under attack. The Municipality of Rome is claiming almost 300 thousand euros, the rent for ten years (2009-2019) calculated according to market prices, instead of the rent reduced by 80% as provided for by the law and that Esc has always paid. Many of us already spoke out when, in January 2016, the problem emerged and concerned hundreds of social centers and cultural associations in Rome. Today we denounce the fact that the City Council has done nothing to solve the problem. Esc will soon celebrate its 17th birthday. It will do so after the most dramatic phase of the pandemic, during which it contributed to organizing the distribution of essential goods for the many people facing severe financial difficulties in the neighborhood. But above all, it will do so recalling the many projects that have taken shape at Esc, the many activities that take place, every day, in Via dei Volsci 159. Free legal assistance for precarious and unprotected workers, migrants, support against harassment and gender-based discrimination, organized by the Chambers for Self-employed and Precarious Workers and by InfoMigrante; the meetings and training courses organized by the independent media project DINAMOpress; the seminars, the international conferences, and the book launches, organized by the Free Metropolitan University (LUM); the festival of independent editors and wine producers, L/ivre; the activities and intercultural laboratories of un mondo di...! with children and parents of the San Lorenzo neighborhood; the San Lorenzo solidarity purchasing groups Gasper. Esc has always been an active player in social movements; a space open to the gatherings of the student movement, of the transfeminist and environmental movements, to the local networks defending the right to the city. We are part and have been part of these movements in various ways. For this reason – but not only – we believe that orders and verdicts that target Esc as if it were a commercial activity are unacceptable. Esc has been and still is a fundamental social and cultural institution for the city of Rome and for the country. It is, even more so, considering the dark times we are experiencing, with a global economic crisis made worse by a health crisis: solidarity, mutualism, decommodified culture and sociality are fundamental resources to contrast loneliness, impoverishment, and resignation. In recent months solutions have been found for the Casa Internazionale delle Donne, for Lab Puzzle, the Casa delle Donne “Lucha y Siesta”: now we ask the City of Rome, the Lazio Region and the II Municipality to do whatever it takes to solve the problem once and for all. Which concerns the past, but also the present and the future. What is more: we ask the new Mayor Roberto Gualtieri to promptly intervene so that Esc may continue to live, along with the many activities it promotes. Enough is enough, hands off Esc!                         

Esc Atelier
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