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188 petitions

Started 2 days ago

Petition to

"RICONQUISTIAMO LA SANITÀ PUBBLICA ED EFFICIENTE" ASSOCIAZIONE NESSUNO FUORI

I sottoscritti cittadini firmatari, iscritti nelle liste elettorali dei Comuni Campani, presentano alla S.V. la seguente petizione "RICONQUISTIAMO LA SANITÀ PUBBLICA ED EFFICIENTE", affinché venga data risposta per iscritto alla stessa entro 30 (trenta) giorni dal suo ricevimento all'Ente promotore Associazione Nessuno Fuori C.F. 95326470630. La salute è un diritto fondamentale per tutte le persone, che la nostra Costituzione tutela e che lo Stato deve garantire. In Italia, ci sono 20 regioni con 20 sistemi sanitari diversi. A seconda della qualità del sistema regionale a cui appartieni, rischi di avere cure differenziate per qualità e quantità. Questo accade soprattutto in Campania. La necessità di tornare ad avere un sistema sanitario nazionale che riesca a ridistribuire sull'intero territorio nazionale i servizi sanitari e i loro presidi con la stessa qualità garantita in tutte le regioni è diventata una questione che non può essere ancora rimandata nel tempo. Tornare a un sistema sanitario nazionale centralizzato ed efficiente, è da considerarsi urgente e per questo chiediamo al governo e al parlamento:       Che venga rispettato Il diritto alla salute e l'articolo 32 della Costituzione; Che venga osservata la Carta dei diritti del malato; Di lavorare con la massima priorità ad una riforma urgente affinché il servizio sanitario nazionale sia centralizzato ponendo fine alla regionalizzazione della sanità e all'autonomia differenziata;  Elaborare un piano straordinario di investimenti e di assunzioni di medici e personale specializzato per gli ospedali pubblici allentando le tensioni migliorando lo stato di benessere, sia a livello fisico che psichico di chi vi opera; Operare una drastica riduzione dei finanziamenti pubblici alla sanità privata; Una rielaborazione del modello ospedaliero che, metta al centro la persona e le sue necessità; Di garantire assistenza continua e personalizzata con personale qualificato a pazienti non autonomi con patologie gravi che tendono alla lunga degenza prevenendo stati degenerativi e complicanze come piaghe da decubito - dissociazione - paura del ricovero in ospedale; La presa in carico del paziente da parte dell'ospedale per la cura di tutte le patologie al fine di consentire al paziente di ricevere tutte le cure necessarie;  Autority contro la malasanità - Vigilanza sul buon andamento del singolo reparto - Valutazione del personale - Qualità delle cure - disponibilità nell'accoglienza delle famiglie per le dovute informazioni, incentivi e premi per il buon fare e l'eccellenza; Ripristino di tutti i presidi soppressi o ridotti ( distretti, consultori, guardie mediche, farmacie di turno, pediatri, medici di base ); Predisporre per i pazienti in ADI con patologie croniche NON GRAVI un'adeguata assistenza domiciliare oltre l'invio prioritario di personale medico e paramedico secondo necessità; Apertura di centri con personale specializzato con accesso libero alle famiglie che intendono offrire sostegno al proprio familiare, dotati delle attrezzature necessarie per assistere in modo adeguato pazienti con patologie croniche GRAVI ad oggi in ADI assistiti al meglio da familiari, assistenti/badanti non professionalizzati; Potenziamento dei servizi locali utili alle famiglie con pazienti in ADI NON GRAVI nonché a soggetti fragili quali anziani parzialmente autonomi e non ... allo scopo di migliorare lo stato psico-fisico del paziente costretto a casa per mancanza di luoghi che offrano la possibilità di trascorrere giornate all'aperto in forma convenzionata e non esclusivamente privata;  Potenziamento della rete assistenziale territoriale per dare concretezza alla presa in cura delle persone, integrazione sociale e sanitaria per garantire la domiciliarità ; Sostegno ai caregiver che vengono privati della libertà personale perché costretti a scegliere tra la presa in carico del malato e il vivere la propria vita, spesso trovano come unica opzione percorribile quella di rinunciare a tutto ( lavoro, vita sociale, relazioni, ecc.) perché costretti a sorvegliare H 24 il proprio familiare senza sosta;  Mettere a disposizione delle Case della Comunità, in grado di supportare realmente le famiglie nella difficile se non quasi impossibile assistenza del proprio familiare presso il domicilio, offrendo loro almeno la possibilità di usufruire di assistenza diurna per il loro familiare.     Si dichiara, ai sensi del D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196 "Codice in materia di trattamento dei dati personali" che le informazioni fornite non saranno utilizzate che per la presente petizione. https://www.associazionenessunofuori.it/index.php                                                          

Associazione Nessuno Fuori
17 supporters
Started 2 weeks ago

Petition to Massimiliano Fedriga

Risaniamo l’Ospedale di Tolmezzo

Aiutateci a ricostruire l’ospedale di Tolmezzo che, visto le elevate competenze, speravo fosse una risorsa per la Carnia e una eredità per i nostri figli e le generazioni future ma, giorno dopo giorno, lo stanno distruggendo. Se prima dell’instaurarsi dell’Azienda Unica “ASUFC” era considerato un’eccellenza e una garanzia, ora è ridotto alla ruota di scorta dell’ospedale di Udine e San Daniele.L’ospedale di Tolmezzo attualmente non fornisce più molteplici servizi tra i quali:• Ambulatorio di Spirometria;• Ambulatorio di Endocrinologia;• Ambulatorio Oculistico;• Ambulatorio Dermatologico.L’ambulatorio di chirurgia vascolare, il quale è stato attivo per ben 30 anni, attualmente viene garantito solo una volta al mese dal personale di Udine e solo per pazienti ricoverati. Gli interventi di vascolarizzazione fino a poco tempo fa erano garantiti da un chirurgo vascolare a Tolmezzo, ma ora vengono eseguiti solamente a Udine, così come i controlli pre e post- intervento.A causa di ciò la nostra gente, soprattutto quella anziana e quella con altri disagi, ormai si trascura, non fa più le visite di controllo e non fa più prevenzione. Per loro è diventato veramente difficile, a volte impossibile, potersi spostare ogni volta fino all’Ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine, visto la lunga strada e le difficoltà nei mesi invernali.Questa drammatica situazione si sta ripercuotendo anche sui professionisti sanitari che vedono disgregarsi le loro fatiche e il loro immenso impegno.La carenza del personale è nota a tutti, ma qui nell’ultimo periodo stiamo vivendo una situazione ancor peggiore. Diversi dei nostri professionisti abbandonano questa realtà perché ormai ritenuta priva di sbocchi professionali.

Alex Cimenti
1,730 supporters