Purtroppo (utilizzo lo stesso incipit!) ancora oggi c’è chi pensa che sotto l’egida della “cultura” si possa denigrare il ruolo di una donna e di una grande professionista. Credo che sia molto probabile che tutto ciò accada perché per la prima volta, guardando la tv, quelle stesse persone di “cultura” ne comprendono, con loro stesso stupore, linguaggio e contenuti. Si può amare o dissentire dallo stile televisivo di Barbara ma di certo non si può non riconoscere la sua capacità di intrattenere, il suo arguto fiuto per l’attenzione del pubblico e la sua capacità di essere trasversale in ogni divulgazione. Non a caso sono le stesse persone di “cultura” ad essere le più aggiornate su gossip, pettegolezzi e sul trash di cui tanto ne agitano il vessillo. Personalmente rispetto la scelta di Barbara di essere coerente con se stessa e con il suo pubblico. A differenza di molti suoi colleghi, pur potendo tranquillamente rimanere a casa ed aspettare gli eventi, ha invece deciso di viverli e condividerli, ha continuato a farci ridere e piangere, discutere e riflettere, unire e dividere, come accade quotidianamente nel salotto delle nostre case. Lo ha fatto e continua a farlo senza copioni recitati a memoria, con spirito di servizio e soprattutto con senso del mestiere e di responsabilità per l’intrattenimento costruiti sapientemente e coraggiosamente nel tempo. Battaglie e petizioni Barbara ne ha portate avanti moltissime sdoganando pregiudizi e denunciando il marcio che spesso si cela tra l’ordinato silenzio. Per questo per una donna eccezionale e fortunatamente sterile all’odio e al pregiudizio io dico Sto con BARBARA!!!