Un compromesso. Modifica dell’ordinanza n​.​43 del 2022 emessa dal sindaco di Potenza

Un compromesso. Modifica dell’ordinanza n​.​43 del 2022 emessa dal sindaco di Potenza

Lanciata
10 luglio 2022
Firme: 328Prossimo obiettivo: 500
Sostieni ora

Perché questa petizione è importante

Lanciata da Mariavelia Soave

Con la presente petizione si vuole cercare di modificare l’ordinanza numero 43 del 24 giugno 2022 emessa dal sindaco di Potenza. 

L’amministrazione comunale ha motivato l’atto dicendo che fosse necessario per ovviare a una serie di problemi del centro storico: schiamazzi, immondizia e vendita di alcolici ai minori. 

I firmatari della petizione però vorrebbero evidenziare altri problemi che affliggono in generale il Mezzogiorno, ma che nella nostra regione si acuiscono. Queste problematiche riguardano quasi esclusivamente  i giovani che sono quelli principalmente colpiti  dalla decisione del sindaco e che si uniscono per trovare un compromesso con l’amministrazione comunale. 

Secondo il Rapporto Svimez (Associazione per lo Sviluppo industriale del Mezzogiorno) del 2021 nella media del 2020 il pendolarismo fuori regione interessa nel Mezzogiorno quasi 240mila persone, pari al 10,5% del complesso dei pendolari, a fronte del 6,3% della media del Centro-Nord. Di questi circa 179 mila ‒ pari al 3% degli occupati residenti nel Sud e nelle Isole ‒ si dirigono verso le regioni del Centro-Nord o verso l’estero. In questo quadro la Basilicata di certo non brilla anzi si distingue per cali particolarmente sensibili (-10,2%) insieme al Molise. 

Se ci spostiamo nel contesto provinciale i dati non migliorano: 

Tra il 2019 e il 2020 la popolazione diminuisce in entrambe le province:Potenza registra il maggiore decremento sia in termini assoluti (-5.911 unità) che relativi (-1,7%). La provincia di Matera perde 2.213 unità, pari al -1,1%. 

In valore assoluto le perdite più consistenti di popolazione si registrano nei due capoluoghi di provincia Potenza (-973) e Matera (-736). 

Si potrebbe ritenere che questi dati non c’entrino niente con la contestazione dell’ordinanza numero 43, ma essa è una politica che scoraggia la vita notturna nel centro storico (quartiere che sperimenta a sua volta uno spopolamento maggiore rispetto agli altri) e soprattutto scoraggia i giovani a vivere la vita nella propria città. Con la presente si vuole sottolineare che questo atteggiamento vessatorio nei confronti dei ragazzi e delle ragazze non farà che acuire il problema gravissimo dello spopolamento. 

Non si tratta di voler difendere il diritto a bere, ma difendere il diritto a vivere una vita da giovane nella nostra città natale. (Diritto che vorrebbero essere garantito anche i giovani universitari i quali per la maggior parte vivono nel centro). 

È vero, non ci si diverte solo con l’alcol ma l’impossibilità di consumarlo seduti nelle piazze della nostra città in estate sembra una politica inutile 1 se si vuole combattere l’alcolismo perché i giovani e i minori troveranno un altro luogo dove andare; ma soprattutto controproducente se poi è consentito consumare nei pressi del locale creando assembramento nei vicoli del centro. 

Con la presente petizione si vuole trovare un compromesso con l’amministrazione comunale. Capiamo perfettamente la necessità dei cittadini del centro, ma pensiamo che la soluzione non sia il proibizionismo. 

La nostra proposta è quella di far scattare il divieto di bere alcolici a un orario più accettabile e differenziato tra giorni infrasettimanali (per i quali si richiederebbe l’orario 00.00) e weekend (1.30). 

In più coscienti del problema dei rifiuti ci impegnano tutti a mantenere pulito ma con la richiesta che l’amministrazione si impegni a garantire la presenza di più bidoni nelle piazze (ad esempio in quella di San Giovanni) e molto più grandi rispetto a quei pochissimi presenti. Perché ovviamente se per buttare una bottiglia bisogna fare la caccia al tesoro è ovvio che si scoraggiano le persone a mantenere l’ordine. 

La soluzione del problema che vede i minori bere purtroppo non può dipendere dai cittadini maggiorenni quindi per questo punto ci rimettiamo alle forze dell’ordine. 

Si spera che il sindaco e l’amministrazione comunale vengano incontro alle esigenze dei giovani cittadini e che si possa lavorare tutto insieme per costruire un nuovo futuro per la nostra città. 

Cordialmente 

I giovani potentini 

Sostieni ora
Firme: 328Prossimo obiettivo: 500
Sostieni ora