L’’articolo della Costituzione Italiana parla di diritto allo studio. Il numero chiuso delle varie Facoltà Italiane (Medicina, Odontoiatria, Veterinaria, Professioni sanitarie ecc.) è anticostituzionale ed è una mortificazione per i tanti studenti che devono impegnarsi a colmare le lacune che hanno su domande dei test che poco c’entrano con il corso di laurea che dovranno frequentare. Tantissimi di questi giovani vanno a studiare all’estero ( Romania, Bulgaria, Spagna, Portogallo, Albania ecc. ) per poi rientrare regolarmente in Italia facendo convalidare la laurea ottenuta all’estero. Tutto questo porta un grosso disaggio economico per le famiglie e una discriminazione per chi non ha le capacità economiche per sostenere il proprio figlio. Rischiamo di far diventare lo studio universitario aperto solo agli studenti che hanno le capacità economiche (Università solo per i ricchi). Rischiamo di lasciare fuori dei veri talenti nelle varie specialità perché non hanno la forza economica per partecipare ai corsi di preparazione ai test o di andare a studiare all’estero. Mentre le nostre Università stanno morendo, i docenti non trovano più spazio lavorativo, mandiamo valanghe di denaro all’estero impoverendo di più in nostro paese.

L’università deve essere aperta a tutti, ci sarà nel corso degli anni una selezione naturale. Esami rigidi e regolari e sbarramento al secondo anno è la giusta soluzione.