Sosteniamo le terapie domiciliari contro il Covid-19.

Sosteniamo le terapie domiciliari contro il Covid-19.

Lanciata
2 luglio 2021
Petizione diretta a
Tar Lazio
Firme: 121Prossimo obiettivo: 200
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Perché questa petizione è importante

Lanciata da Italexit Liguria

PERCHE' VOGLIAMO RICORRERE AL TAR.

Italexit Liguria ricorre al TAR del Lazio  al fine di impugnare la Circolare per la “Gestione Domiciliare dei pazienti con infezione da SARS-CoV-2” aggiornata al 26.04.2021 come redatta dal Ministero della Salute, con parere favorevole dello Istituto Superiore della Sanità, chiamando a tal fine in
giudizio dinanzi il suindicato Tribunale il Ministero della Salute, nella persona
del Ministro pro-tempore Roberto Speranza, la Presidenza del Consiglio dei Ministri, nella persona del Presidente in carica, Dott. Mario Draghi, l’ Istituto Superiore della Sanita’ nella persona del legale rappresentante pro- tempore, e Aifa Agenzia Italiana del Farmaco, nella persona del legale rappresentante pro-tempore. 

Le nuove linee guida ministeriali per le Cure domiciliari ai pazienti Covid 19 sono
rimaste sostanzialmente invariate, rispetto a quanto già previsto dal Protocollo Aifa,
mantenendo comunque il principio della vigile attesa con paracetamolo che si è
rivelato del tutto inadeguato se non dannoso, anche perché non è mai stata
dimostrata la bontà e l’efficacia della strategia "vigile attesa con paracetamolo".

La nuova Circolare così come redatta dal Ministero della Salute è insufficiente e
inadeguata a regolamentare la disciplina relativa alla esecuzione delle terapie
domiciliari per la Cura del Covid-19, limitandosi essa a formulare norme generiche,
prive di qualsiasi fondamento o dimostrazione medica pratica, circoscrivendo
l’ambito dei medicinali somministrabili ai pazienti domiciliari Covid al paracetamolo
e pochi altri, vietando la somministrazione di altri farmaci la cui attendibilità ed
efficacia sarà dimostrata nel presente ricorso.

Non si può fare a meno di rilevare che tra le varie terapie consigliate dalla nuova
circolare vi è quella di consigliare al paziente Covid di “prodigarsi” nella attività
fisica, che può consistere anche in brevi “passeggiate in casa”: pare dubbio che una
persona, magari anziana, con febbre alta, dolori, difficoltà respiratorie e chissà cosa
altro, trovi improvvisamente le forze e la volontà di fare “quattro passi”. Ancora si
consiglia una alimentazione sana ed adeguata... purtroppo tra i sintomi più comunidel Covid-19 vi è proprio la perdita totale per lunghi periodi di tempo del senso dell’olfatto e del gusto…

La impugnata Circolare è una mera duplicazione di quanto già indicato e prescritto
nelle precedenti Linee Guida Aifa del 09 /12/2020; linee guida che l’Ill.mo
Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio ha già avuto modo di sospendere,
nella sua applicazione, poiché ha ritenuto che medici di famiglia hanno il
diritto/dovere, nella lotta al Covid-19, di prescrivere i farmaci che ritengono più
opportuni nella cura domiciliare dei pazienti. Il documento prescriveva ai medici di
gestire i pazienti a domicilio, nei primi giorni di malattia, unicamente con una
“vigilante attesa” e somministrando farmaci fans e paracetamolo. La nota escludeva
tutti gli altri farmaci generalmente utilizzati dai medici di medicina generale per i
pazienti affetti da Covid-19.

CHE COSA VOGLIAMO.

Le domande presentate al Tar per il loro accoglimento sono le seguenti:
- Disporre la sospensiva dell’atto impugnato;
- accogliere il ricorso e per l’effetto annullare la Circolare per la “Gestione
Domiciliare dei pazienti con infezione da SARS-CoV-2” aggiornata al 26.04.2021;
- ordinare a Ministero della Salute nella persona del Ministro pro-tempore e agli
organismi preposti, di dare attuazione e applicazione sull’intero territorio nazionale,
immediatamente, già dalla data della udienza in Camera di Consiglio, e quindi anche
durante il periodo di eventuale e accordata sospensione dell’efficacia dell’atto
impugnato, al Protocollo per le Cure domiciliari come predisposto ed applicato dalla
Regione Piemonte perché ritenuto più esaustivo, completo ed efficace rispetto alla
Circolare Ministeriale impugnata;
- la nomina di Commissario ad Acta per l’ipotesi di perdurante inottemperanza, da
parte del Ministero della Salute intimato, che proceda a verificare che il Ministero
stesso adempia e si conformi all’ordine della applicazione su tutto il territorio
nazionale del suindicato Documento- Protocollo Cure Domiciliari Regione Piemonte;
- nomina di un consulente tecnico.

COME PUOI AIUTARCI.

Firma per sostenere quest'iniziativa. Non verrai in alcun modo coinvolto a livello legale, ma ci darai l'incoraggiamento e il sostegno che servono per portare avanti una battaglia così difficile. E chissà che qualcuno "che conta" non veda quante persone hanno a cuore questa questione, e agisca di conseguenza...!

 

 

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