I bambini di Gesualdo (AV) il paese della cultura sono, da tre anni, senza una SCUOLA ed attendono una risposta. Peccato che per loro, il luogo della formazione, lo spazio vitale della loro crescita umana e culturale non è idoneo. Si deve andare oltre le maglie della burocrazia che ingessa e a volte imprigiona tanti e troppi processi che non sempre hanno il tempo per poter essere risolti. Un’intera generazione di studenti della scuola secondaria di primo grado si è formata fuori da Gesualdo. Il calvario è iniziato con l’ordinanza n. 12 del 4 marzo 2017, vari dibattiti e poi dopo un lungo peregrinare si è giunti alla determina n. 52 del 18 febbraio 2020. Improvvisamente, il COVID-19 ha arrestato ulteriormente un processo elefantiaco di realizzazione di una struttura scolastica decorosa e adatta per lo sviluppo socio-cognitivo per i nostri bambini. Purtroppo, grande assente dal dibattito degli ultimi mesi, ma anche anni, è l’infanzia; ilmondo dei bambini e delle bambine che dal 5 marzo ha chiuso i battenti e non si sà come e quando riapriranno. Ma il prossimo anno scolastico inizierà regolarmente a scuola, tra i banchi? Troppo presto per escludere che a settembre si dovrà ancora andare avanti con le lezioni onlinee con le indicazioni ministeriali e governative. Pertanto, per evitare di trovarci a settembre quando la scuola inizierà (si spera) per un nuovo anno scolastico a dover affrontare discorsi che sarebbero dovuti iniziare prima, vorremmo provare a discuterne democraticamente e con onestà intellettuale. Come? Promuovendo la prossima costituzione di un COMITATO CIVICO seguire tutto l’iter strutturale e didattico che si affronterà da qui a settembre. Non vorremmo che una volta spenti i riflettori la luce si accenda quando poi saremo per l’ennesima volta in ritardo su questioni fondamentali per una comunità: LA SCUOLA. Altri interrogativi ci impongono riflessioni che esigono una tempestiva risposta ed efficacia sinergica tra le forze in campo: il Comune, la Dirigenza scolastica, la Regione e le famiglie. In questo momento più che mai i bambini di Gesualdo hanno bisogno di una soluzione differente che non può essere rappresentata dalla Casa Canonica che in uno spazio non adeguato per dimensioni ospita un intera scolaresca di circa 100 bambini con un unico servizio igienico. Chiediamo pertanto, a chi di competenza, una risposta tempestiva in merito sia ad una soluzione immediata che si rende necessaria per fronteggiare i contingenti motivi di salute e sicurezza, sia una risposta su una soluzione definitiva che finalmente assicuri ai bambini di Gesualdo un’adeguata struttura scolastica. Abbiamo dato loro meno di quello che avevamo noi. Non è giusto, si può e si deve fare di più. SE HAI A CUORE LA SCUOLA DEI TUOI BAMBINI UNISCITI A NOI. Firma la petizione #UnaScuolaPerIBambiniDiGesualdo

“La scuola costituisce una grande e centrale questione nazionale. Nella scuola si cresce, ci si incontra, si sviluppano cultura, affetti, solidarietà, conoscenza reciproca. Si sperimenta la vita di comunità, il senso civico”. Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica italiana.