Caltaqua Acque di Caltanissetta S.p.A. non è in grado di fornire alla città di Gela il servizio idrico in modo continuo e adeguato. È vergognoso che alle porte del 2019 i cittadini di un comune italiano debbano soffrire per l’interruzione del servizio idrico, senza avere la possibilità, specialmente durante il periodo delle feste, di utilizzare l’acqua corrente che è un bene necessario per garantire ad ogni individuo un’esistenza dignitosa. Lo spettacolo increscioso di migliaia di serbatoi, posizionati sui tetti di cittatini esasperati, ci ha stancato. Queste riserve di emergenza necessarie alla sopravvivenza durante le frequenti e oltremodo lunghe interruzioni (si parla di più giorni), sono la testimonianza lampante del profondo disagio che vivono i cittadini gelesi, costretti a subire anche la beffa: un’acqua spesso gialla e sporca che viene pagata come potabile. Questa è una vergogna e un insulto alla dignità umana. I cittadini sono rassegnati, non vedono alcuna via d’uscita a quel che è stato e che è, convinti che anche il futuro non sarà diverso. Chiediamo al Sindaco di Gela, al Commissario che al momento ne fa le veci, agli assessori, ai consiglieri comunali, al Presidente della regione Sicilia di provvedere al più presto a risolvere la situazione, sostituendo Caltaqua con un’altra società pronta a prendere in mano le redini di questa disastrosa situazione. Chi non parla è complice, chi tace viene meno al suo dovere di cittadino, chi dissimula è connivente con questa abominevole situazione.