Stessi diritti in tutti gli Enti di Ricerca: finanziamenti, carriere e assunzioni!

Stessi diritti in tutti gli Enti di Ricerca: finanziamenti, carriere e assunzioni!
Perché questa petizione è importante

Al Presidente della Repubblica, on. Sergio Mattarella
al Presidente del Consiglio dei Ministri, prof. Mario Draghi
al Ministro dell’Economia e delle Finanze, prof. Daniele Franco
ai Ministri vigilanti dell’ENEA, CREA, ISTAT, ISS, ISPRA, INAPP, ANPAL e INAIL Ricerca
e, per conoscenza, ai vertici degli Enti citati.
Illustri Presidenti e Ministri,
come lavoratori degli Enti di Ricerca, con questa nostra breve nota intendiamo protestare con forza ed ufficialmente per la grave discriminazione che si è prodotta con l’ultima Legge di bilancio in relazione agli interventi destinati alla valorizzazione dei ricercatori/tecnologi e di tutto il personale degli Enti Pubblici di Ricerca, destinati tuttavia ai soli Enti vigilati dal MUR.
Il comma 310 dell'articolo 1 della Legge di Bilancio e i successivi commi dal 315 al 324, relativi al CNR, hanno introdotto finanziamenti specifici per rilanciare la ricerca e l'attrattività della stessa, diretti agli stessi lavoratori. Come tutti i lavoratori dipendenti italiani, noi dipendenti della Ricerca pubblica soffriamo un abbassamento del potere di acquisto tornato ai livelli del 1980 e se paragoniamo i salari del nostro settore, quelli medi italiani non raggiungono il 40% di quelli tedeschi e questo divario migliora di poco se confrontato con la media europea. Ma la cosa peggiore è che tali investimenti, oltre che insufficienti, sono risultati scandalosamente parziali, in quanto assegnati al MUR, per essere destinati solo agli Enti da esso vigilati senza un parallelo intervento per gli Enti vigilati da altri Ministeri, dimostrando chiaramente una volta di più il fallimento dell'obiettivo di creare una governance unitaria.
Una discriminazione non degna del nostro Paese ed evidente anche nei bandi che la Ministra Messa ha determinato nei Prin.
Il lavoro di USB PI Ricerca nei confronti del Parlamento ha consentito di ottenere dal governo l’impegno politico contenuto nell’Ordine del giorno 9/03424/176, a prima firma dell’ on. Bella.
L’Odg sostiene, oltre alla richiesta di finanziamenti per il personale analoghi al comma 310, la necessità di costituire un comparto della ricerca pubblica diverso da quello della scuola, che possa essere anche la base contrattuale da utilizzare anche dagli Istituti di ricerca privata, come ad esempio IIT ed Elettra-Sincrotrone Trieste.
Lo stesso Odg pone inoltre il problema della governance, che deve connotarsi in modo molto diverso da quella attuale, di fatto inesistente e imperniata sul MUR, diventando più estesa e partecipata.
Con la presente vi richiamiamo a sanare questa grave mancanza, vi richiamiamo alla messa in pratica della raccomandazione 2005/251/CE, vi richiamiamo ad intraprendere con azioni concrete una discontinuità con quelle attuate in passato che, compresi i finanziamenti Prin 2022, tendono a dividere ed emarginare interi settori di ricerca, per poi riprenderli in considerazione solo se necessari, come accaduto durante la pandemia ancora in atto.
Come lavoratori della ricerca siamo stanchi di ricevere encomi postumi e di facciata mentre vediamo poi il nostro lavoro e la nostra funzione non compiutamente riconosciuti.
Vi chiediamo, in occasione dei prossimi provvedimenti economici, di operare per stanziare investimenti destinati alla valorizzazione e al rilancio delle nostre figure professionali per aumentare gli interventi dei commi 310 e seguenti ed estenderlo ad Enti importanti come ENEA, CREA, ISTAT, ISS, ISPRA, INAPP, ANPAL e INAIL RICERCA.
La ricerca sopravvive solo con atti concreti, diretti a tutti gli Enti e volti a favorire la cittadinanza tutta e il settore pubblico; in altri termini, la committenza sociale.
Chiediamo a tutti coloro che conoscono e riconoscono il nostro lavoro, ai cittadini e ai parlamentari, ai dipendenti di tutti gli EPR di sostenere questa iniziativa e aiutarci a protestare contro anni di tagli ed investimenti insufficienti, di perdita di diritti e precarietà lavorativa e scientifica. Chiediamo a tutti di appoggiare il popolo della Ricerca!
Gianluca Leone USB ISPRA
Cristina Centioli USB ENEA
Piero Cesarini USB CREA
Michela Mannozzi USB ISPRA
Loredana Falzano USB ISS
Davide Di Laurea USB ISTAT
Giovanna Rinaldi USB INAF
Maria Antonietta Pascali USB CNR
Paco Dionisio USB ISS
Nicola Lugeri USB ISPRA
Emma Persia USB ISPRA
Francesco Avellis USB ISS
Claudio Argentini USB ISS
Unione Sindacale di Base RICERCA