Ratifica dell'Italia della Carta europea delle lingue regionali o minoritarie

Ratifica dell'Italia della Carta europea delle lingue regionali o minoritarie
Perché questa petizione è importante

La Carta europea delle lingue regionali o minoritarie è stata conclusa nel 1992, firmata dall'Italia nel 2000, ma mai ratificata.
Vorremmo vedere a quante persone in Italia stanno a cuore le lingue regionali e minoritarie del territorio, patrimonio linguistico tra i più grandi e diversificato d'Europa.
Firma anche tu la petizione per la ratifica della carta per salvaguardare le nostre lingue, e dunque anche le nostre radici e i nostri patrimoni culturali.
Gli Stati che hanno firmato e ratificato la Carta si impegnano a:
- Riconoscere le lingue regionali o minoritarie come espressione della ricchezza culturale;
- Rispettare la zona geografica dove una lingua regionale o minoritaria è radicata;
- Adottare azioni efficaci per promuovere queste lingue;
- Facilitarne e incoraggiarne l'uso, scritto e parlato, nella vita pubblica e privata;
- Mettere a disposizione forme e mezzi adeguati di educazione a tutti i livelli appropriati;
- Promuovere gli scambi transfrontalieri;
- Proibire ogni distinzione, discriminazione, esclusione, restrizione o preferenza relative alla pratica di una lingua minoritaria o ogni atto destinato a scoraggiare o mettere in pericolo il mantenimento o lo sviluppo di essa;
- Promuovere la comprensione reciproca tra tutti i gruppi linguistici di un Paese.
La Carta fornisce un elenco di azioni che gli Stati firmatari possono adottare per proteggere e promuovere le lingue storiche regionali e delle minoranze, come ad esempio l'uso di segnaletica bilingue o l'apertura di scuole specializzate nell'insegnamento della lingua protetta. Gli Stati dovrebbero mettere in atto almeno 35 di queste azioni. (Wikipedia)